Sonno nei Bambini come Favorirlo e Perché è Fondamentale per la loro Crescita

Indice

  • Il sonno nei primi anni di vita: perché è così importante
  • I disturbi del sonno nei bambini: segnali da non ignorare
  • Cosa può fare un genitore: strategie efficaci per migliorare la qualità del sonno

1- Il Sonno nei Primi Anni di Vita: Perché è così Importante

Il sonno è un pilastro fondamentale dello sviluppo infantile. Nei primi anni di vita, il cervello del bambino è in pieno fermento: apprende, struttura la memoria, consolida le emozioni. Tutti questi processi avvengono anche e soprattutto durante il sonno. Un neonato può dormire fino a 16 ore al giorno, ma il ritmo sonno-veglia è irregolare. Con la crescita, il numero di ora diminuisce ma la qualità del sonno, assume un importanza ancora maggiore. Uno scarso riposo può incidere negativamente sull’umore, sull’attenzione, sulla regolazione emotiva e sul comportamento. 

2- Difficoltà del Sonno nei Bambini: Segnali da NON Ignorare

I problemi di sonno nei bambini sono molto comuni, ma spesso sottovalutati. Alcuni segnali frequenti includono: 

  • difficoltà ad addormentarsi autonomamente
  • risvegli notturni frequenti
  • terrore notturno, incubi o sonnambulismo
  • resistenza ad andare a letto

Nel tempo, queste difficoltà possono influire non solo sul benessere del bambino, ma anche sull’intero equilibrio familiare. I genitori, spesso esausti si sentono frustrati e in colpa, questo può influenzare la relazione con il bambino.

3- Cosa può fare un genitore: strategie efficaci per migliorare la qualità del sonno

La buona notizia è che esistono strategie efficaci, validate dalla ricerca psicologica, per aiutare il bambino a dormire meglio con miglioramenti in tempi brevi. Ecco alcune indicazioni chiave:

  • Routine serale prevedibile e rassicurante: creare un rituale costante regolare ( bagnetto, coccole, lettura ) aiuta il bambino a prepararsi mentalmente al sonno;
  • Coerenza e limiti chiari: mantenere orari regolari e risposte coerenti durante i risvegli notturni;
  • Autonomia nell’addormentamento: evitare di addormentare il bambino in braccio o nel letto dei genitori, aiuta a ridurre i risvegli;
  • Ambiente adeguato: stanza buia, temperatura confortevole e assenza di stimoli (telefono, tv,rumori di altro genere) sono fondamentali;

L’approccio genitoriale gioca un ruolo cruciale. Un bambino ha bisogno di contenimento emotivo ma anche di confini chiari: sicurezza e prevedibilità sono la base per un sonno sereno.

 

Conclusione

Il sonno nei bambini non è solo una questione pratica, ma un vero indicatore di benessere psicologico e relazionale. Comprendere le dinamiche del sonno, riconoscere eventuali difficoltà e sapere come affrontarle, permette ai genitori di sentirsi più competenti e al bambino di crescere in modo sano.

Per approfondimenti :

▪ Associazione Italiana Disturbi del Sonno ( www.aidsonline.it )

▪ Mindell, J.A.et al.(2017),Implementation of a nightly bedtime routine: How quickly do things improve? Sleep  Medicine Reviews. (studio basato su 134 bambini)

Autore Dott.ssa Ursula Fortunato Psicologo Clinico e Perinatale 

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