Bambino di 4 anni piange dicendo che non vuole mangiare, anche se ha fame!

Stefania

Buonasera,
La mia bambina di 4 anni non ha mai mangiato tanto. Non prova interesse per il cibo ma fino a poco tempo fa, tra alti e bassi, ha sempre finito a pranzo e cena il suo piatto (max 50 gr di pasta con pesce o carne o legumi e verdure). La sua crescita è lenta(pesa 13,5 kg ed è alta 94 cm).
Da un paio di mesi però non vuole più mangiare. Io credo che sia una questione psicologica perché la mattina si sveglia già dicendo che non vuole mangiare nulla per tutto il giorno. Le ho sempre preparato da mangiare ma quando arriva l'ora del pranzo inizia a piangere e dire che non vuole mangiare, anche se 5 minuti prima mi aveva detto di aver fame. Mi dice di non arrabbiarmi o a volte mi dice di arrabbiarmi...secondo me lei ha capito che questa cosa mi crea ansia e mi fa rabbia e quindi in questo modo cerca di tenere il controllo.
Poi se io non do troppa importanza alla cosa, lei finisce anche il piatto.
Vorrei capire come devo comportarmi e come evitare che faccia questi "capricci"...

2 risposte degli esperti per questa domanda

Salve signora, si sembra che la bimba usi il.cibo per comunicare che qualcosa non va  un disagio.

Inoltre lo.usa nella relazione con lei,   ha capito che per qualche motivo per lei è un tasto dolente.

Quindi diventa un gioco di potere,  una provocazione.

C'e qualcosa da capire nel.vostro rapporto,  sul.perché 

la bimba ha bisogno di usare questo comportamento. 

Le consiglio un colloquio psicologico per mettere bene a fuoco la situazione è trovare strategie per gestire questo aspetto 

A disposizione on line se ha bisogno di approfondire 

Saluti 

Dottssa Belinda Doria 

Buongiorno Stefania. Potrebbe essere utile approfondire la questione con uno specialista, in quanto la psiche dei bambini è molto diversa da quella degli adulti e trarre conclusioni in questa sede, con poche informazioni, potrebbe essere controproducente oltre che affrettato. Ciò che è certo è che sua figlia sta cercando di comunicare qualcosa con i mezzi comunicativi che ha a disposizione: il punto sta proprio nel capire cosa stia cercando di dirle e le motivazioni che la spingono ad agire in questo modo, analizzando anche lo sviluppo individuale che l’ha portata ad adottare questi comportamenti e questo atteggiamento nei confronti del cibo e del rapporto che ha con lei.
Se lo ritiene necessario, mi rendo disponibile anche online per un consulto approfondito ed adeguato al suo caso specifico.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.