Come bisogna comportarsi con dei genitori egoisti?

andrea

Salve, mi chiamo Andrea, studio scienze politiche e ho una grandissima passione per il teatro. Ho un bellissimo compagno che mi adora e mi sprona su tutto. Sono qui per chiedere un consiglio sui genitori egoisti. Sin dall'infanzia e adolescenza, ho avuto un buon rapporto con i miei genitori, soprattutto con mia madre, raccontavo sempre tutto. Dopo il diploma, i miei genitori sono cambiati, soprattutto per l'aspetto caratteriale. Mia madre non ha sopportato il fatto che mi sia iscritto all'università, pure mio padre. Avrebbero voluto che dopo il diploma avessi subito lavorato. Non mi pagano gli studi, vivo con loro, ma si litiga spesso. Mia madre non dimostra nulla, ha solo occhio per mio fratello che lavora come muratore, ogni cosa che dice lui è giusta, pendono dalle sue labbra. Con lui ho un rapporto conflittuale, per anni non mi parlava perché la sua ex moglie non voleva e non accettava la mia sessualità. Oltre questo fatto, i miei genitori sono molto egosisti nei miei confronti, non mi chiedono come va l'università, il teatro, non parliamo più come prima, fanno storie per portarmi alla fermata del bus, hanno proprio detto che non gli importa. Come potrei comportarmi con genitori così? Ho provato a dialogare, ma è impossibile.

Dimenticavo: per mantenermi gli studi, lavoro.

2 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Andrea,

Ti faccio innanzitutto i miei complimenti per la forza e la determinazione che hai dimostrato nel portare avanti le tue scelte e i tuoi pensieri. Sembra che i tuoi genitori non capiscano o non condividano le tue decisioni, quello che posso consigliarti è di capire il perchè. Parlare con loro senza litigare ti è possibile? Questo è l'unico modo per comprendere almeno in parte il loro punto di vista e poter convivere senza questa sofferenza. Uno psicologo potrebbe esserti di aiuto per separarti almeno emotivamente da loro.

Resto a disposizione.

Ciao Andrea, beh comincerei col dirti complimenti per la grinta e la tenacia che hai dimostrato nel tempo, da quanto evince dal tuo racconto. Io piuttosto ti risponderei con un' altra domanda...cosa ti spinge a restare ancora a casa, dal momento che lavori per mantenerti gli studi, non vivi in un contesto familiare protettivo e accogliente e che ti supporta nel corso delle tue scelte...?! Cosa ti blocca nel pensare di fare un passo del genere?! Non mi pare tu sia una persona che non è capace di autogestirsi e affermarsi... Pensi sia impossibile trovare un alloggio magari insieme al tuo compagno dove iniziare a costruire il vostro futuro e coltivare serenamente i vostri interessi e desideri?! Sapendo comunque di avere dei genitori e un fratello che pur rimanendo tali e quindi non rompendo definitivamente i rapporti con loro (ma semplicemente accettandoli così come sono...) hanno contribuito (sicuramente non nel migliore dei modi...) a questo tuo processo di autonomizazzione e di crescita personale. Ti faccio i miei auguri e ti saluto.