Mia figlia non mi vuole più parlare

Lisa

Mia figlia ha 16 anni e sta combattendo con la bulimia. Io e suo padre siamo separati e io ho attraversato un brutto periodo a causa di una situazione lavorativa precaria, sono stata operata più volte in due anni per un carcinoma e altre cose correlate in più avevo una situazione sentimentale faticosa. Sicuramente in questo periodo non sono stata una madre eccellente. Mia figlia ha sofferto molto il lockdown che ha passato qui in casa mia. Ora suo papà ha una casa molto bella e spaziosa vicino alla stazione, facilmente accessibile a tutti i suoi amici. Qui da me non ci vuole più tornare. Non mi vuole parlare e ha molto rancore nei miei confronti. Io sono paralizzata e non so cosa fare

3 risposte degli esperti per questa domanda

Cara Lisa, quando i figli non ci parlano e non vogliono stare con noi, è come avere la morte nel cuore. Capisco il suo stato d'animo ma mi ronzano in mente alcune domande.

Sua figlia, visto che sta combattendo con la bulimia, è seguita da uno psicoterapeuta?

In tal caso come mai non andate tutti in terapia?

Nella vostra famiglia ci sono stati molti avvenimenti avversi e destabilizzanti: la separazione, la malattia, la pandemia. Tutti questi avvenimenti si riconducono alla paura della morte, dell'abbandono, del distacco. I ragazzini, proprio come i bambini, non sanno esprimere a parole quello che hanno dentro, per questo motivo agiscono in modi bizzarri.

Il silenzio,  la chiusura, la rabbia, la bulimia, sono solo alcuni esempi.

Il mio consiglio è di intraprendere un percorso psicoterapeutico familiare. 

Resto a disposizione per un maggiore confronto e un ipotetico percorso da intraprendere. (lavoro anche online)

La abbraccio,

Dottoressa Stefania Pelosi

Dott.ssa Stefania Pelosi

Dott.ssa Stefania Pelosi

Napoli

La Dott.ssa Stefania Pelosi offre supporto psicologico anche online

Salve Lisa, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che state sperimentando e quanto ciò sia impattante sulla vostra vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Lisa.

Dalla sua richiesta emergono tutte le difficoltà e le sofferenze che ha vissuto e che tutt'ora non le permettono di vivere serenamente. Da ciò che scrive si comprende che la situazione è molto complessa e di difficile risoluzione con una singola risposta online. Tuttavia credo che un buon punto di partenza possa essere quello di prendersi cura di se stessa lavorando sui propri vissuti. Ha attraversato momenti complessi specialmente relativi la sua malattia e credo che varrebbe la pena elaborare i momenti più brutti e dolorosi legati alla sua storia personale. Stare bene con noi stessi può aiutarci a vivere più serenamente le relazioni con i nostri figli. Le suggerisco di farsi aiutare da un professionista che possa sostenerla in questo percorso.

Un caro saluto

Beatrice Marasso

Dott.ssa Beatrice Marasso

Dott.ssa Beatrice Marasso

La Spezia

La Dott.ssa Beatrice Marasso offre supporto psicologico anche online