A 30 ho dubbi sulla mia eterosessualità

Franci

Ho un dubbio che mi assale da un po' d tempo, ho provato una forte attrazione per una ragazza. Premetto che non mi sono mai chiesta cosa fossi.. Nel senso che sin da bambina ho avuto cotte per soli maschi e ho sempre fantasticato su di loro. Dopo una lunga relazione di 7 anni ed una convivenza mi trovo in un periodo difficile della mia vita sia a livello professionale sia emotivo. A casa non mi sento molto capita, purtroppo non sono mai riuscita a sentirmi capita da mia madre che ha una mentalità un po' all'antica. Però diciamo che non mi sono mai posta problemi sulla mia sessualità. Ho avuto un'amicizia d solo sesso con un collega che si è innamorato di me ma purtroppo io non sono riuscita a ricambiare ed ogni tanto rifletto ancora sul mio ex in quanto me ne sono andata di casa perché avevo una crisi personale in atto e lui non mi ha capita. Non ho ancora effettivamente capito se lui era la persona giusta per me o no ad ogni modo non ci parliamo da un po'. Succede che l'anno scorso cambio lavoro e un giorno vedo questa collega e mi sento attratta. Ed ogni tanto questa attrazione esce. Andavo da una psicoterapeuta che però mi ha subito etichettata dicendo che bisessuale, e questa cosa non mi è piaciuta per niente perché mi ha etichettata senza rispettarmi. Mi fa sentire male questa cosa e a disagio, sarebbe un cambiamento davvero enorme per me e mi sto convincendo che magari ho scelto di essere etero inconsciamente perché i miei un po' omofobi lo sono e da piccola non mi sono mai chiesta se era giusto che mi piacessero i maschi, anche alle superiori mi piacevano. Mi è sempre piaciuto piacere agli uomini mi ha sempre fatto piacere fare un po' la femme fatale. Oltre al fatto che fare sesso con il mio collega mi è piaciuto d più che non con il mio ex, mi sono sentita donna, libera e voluta soprattutto per la dolcezza di lui. Dovevo chiedermi se mi andasse bene la cosa? Perché adesso mi esce questa attrazione? Sto passando un periodo depressivo veramente lungo e questa cosa mi fa ancor più star male. Potrebbe essere una fase di passaggio? Perché adesso gli uomini non mi danno alcuna emozione? Ho paura di soffrire? Inoltre ultimamente faccio sogni omosessuali, dove però non faccio l'atto ma sto a guardare. Inoltre ultimamente sento che vorrei delle nuove amiche. In generale vorrei qualcosa d nuovo e di forte che mi faccia andare avanti.

3 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile utente,

leggendo questa sua richiesta/domanda l'unica cosa che mi genera è che c'è molta confusione dentro di lei. Non vuole "etichette" giustamente ma poi si chiede se è eterosessuale o no ...io credo che la domanda giusta sia...che cosa è importante per lei? Non importa se possono piacerle donne o uomini ma cosa cerca in una relazione? Che tipo di partner vorrebbe? Poi "il genere"...viene dopo...Cosa l'attore in questa ragazza di cui parla? Oltre all'aspetto...cosa c'è che le piace? E cosa in questo collega le piaceva e l'attirava ? Solo con un'attenta analisi di molte cose che ha dentro di sé potrà trovare una risposta. A disposizione. Dott.ssa Sgrosso

Dott.ssa Serena Sgrosso

Dott.ssa Serena Sgrosso

Vicenza

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Gentile paziente,

mi dispiace per il suo malessere, ho molti pazienti con questo dubbio, ma in più situazioni si è rivelato un problema della mente, del pensare, nel senso che non si traduce in una bisessualità. Per discriminare se si tratta di un disturbo ossessivo, ossessivo-compulsivo e non di natura sessuale sarebbe importante capire come funzionano i suoi pensieri: se li vive come una sorta di film horror o come un dialogo interno di domande e risposte.

Se vuole confrontarsi io ricevo a Bolzano Vicentino.

Un caro saluto,

dr. Germi Sabrina 

Dott.ssa Sabrina Germi

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Vicenza

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Gentilissima,

la sessualità sfugge le definizioni perché è strettamente tessuta con le relazioni umane. Cerco di spiegarmi. Fino a qualche tempo fa non si è mai interrogata sulla sua scelta sessuale, andava tutto bene o quasi: ciò che ha fatto problema per lei è stato non essere stata capita dal suo ex ragazzo in un momento di crisi personale. Da qualche tempo si sente attratta da una sua collega, forse da questa persona si sente capita, condivide qualcosa, interessi, modi di essere, qualsiasi cosa abbiate in comune. È amore? potrebbe anche essere. La questione non è essere eterosessuale o bisessuale oppure omosessuale bensì l’esistenza di una vicinanza che sfugge alla definizione, un feeling con una certa persona: evidentemente c’è un tratto, qualcosa che la lega a lei. Le vorrei suggerire un film, che ha i suoi anni ma è ancora molto bello: Le fate ignoranti di Ferzan Özpetek. Una donna, che ama molto suo marito, resta vedova a causa di un incidente. Scopre che il marito la tradiva con un altro uomo. Va a conoscere questo uomo e alla fine scopre come i due si sono conosciuti: il marito era andato in libreria per comprare un libro di poesie per sua moglie, un libro di un certo autore che la moglie adorava. Lì aveva incontrato questo giovane uomo che si era innamorato di lui perché quell’autore era il suo preferito. Per la fine del film le lascio un po’ di curiosità. Quello che emerge è che bando all’identità sessuale ciò che ci fa innamorare va oltre il genere sessuale dell’altra persona, è qualcosa che giace dentro di noi e in un certo momento della nostra vita emerge. Allora quello su cui può interrogarsi non è se lei è etero o altro ma cosa le piace di questa donna, cosa le fa battere il cuore, perché quando è con lei il mondo cambia colore.

Se vuole scrivermi sono a sua disposizione. Le faccio tanti auguri di felicità.

Maria Pinto

Dott.ssa Maria (Concetta) Pinto

Dott.ssa Maria (Concetta) Pinto

Vicenza

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