Ansia consigli su come gestirla

Lea

Buongiorno a tutti, sono una ragazza di 24 anni e sono stata da poco assunta a tempo indeterminato per lavorare in Regione. Sono felice per questo, ma essendo una tipa molto ansiosa, durante questo primo periodo di lavoro ho molta ansia e non riesco a dormire. Il solo pensiero di avere ormai per sempre un dovere e degli orari da rispettare tutti i giorni (finora con l'università ero molto libera), mi genera tantissima angoscia. Mi devo abituare a questa nuova routine e ho paura di non farcela, perché non mi sento più spensierata, adesso vedo il lavoro come qualcosa che mi toglie e non vedo l'ora di tornare a casa, dove mi sento protetta e al sicuro. Non sento di avere il controllo della mia vita. La sera il mio corpo si irrigidisce e ho dei tremori, come se tutte le mie preoccupazioni si canalizzassero di notte perché penso che devo per forza dormire, altrimenti se non dormo non riuscirò a guidare, ad andare a lavorare e in generale non riuscirò a farcela, penso alle cose più negative di questo mondo come se non vedessi una luce in certi momenti. Alla fine riesco a fare tutto, anche se sono molto stanca, quindi capisco che sono pensieri irrazionali e dettati dalla paura, ma sono spaventata da questa nuova situazione nella mia vita e del futuro. Non voglio stare con il mal di testa tutti i giorni ma voglio tornare a dormire regolare, essere spensierata e felice. In questi giorni mi dà molto sollievo passeggiare in natura perché mi calma e mi fa scordare di questo grosso mattone che ho in pancia. Mi sono già capitate in passato situazioni identiche (ad esempio all'inizio di un nuovo anno scolastico, di un anno universitario o in prossimità di esami), e stavo malissimo mesi interi, poi pian piano spesso con le vacanze in cui stavo a casa e mi riposavo, mi passava pian piano(ma qui di vacanze non ce ne sono)! La mia famiglia mi dice che dovrei essere la più felice del mondo perché non mi manca nulla ed è vero, però ho paura che non riuscirò mai a lavorare nella mia vita a causa di questa mia problematica. Grazie mille per gli eventuali consigli

3 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Lea 

Intanto le faccio i miei complimenti per questo obbiettivo lavorativo raggiunto e meritato .

Per quanto riguarda gli stati di stress e ansia che le impedisce o di vivere con serenità e gioia il suo quotidiano , le consiglio di iniziare un percorso di sostegno psicologo comportamentale strategico .

Un percorso breve che le permetta di gestire con propositività questa nuova fare della sua vita , e impedisca ai sintomi attuali di irrigidirsi e peggiorare . 

Se volesse dei chiarimenti al riguardo mi contatti sia via mail, doctor1@live.it, o via watzup  per approfondire l'argomento con dei suoi racconti più approfonditi  e comprendere meglio quale sia la strategia utile da utilizzare .

Ricevo anche online in video chiamata 

Cordiali saluti 

Dott ssa Tricarico Valentina 

 

Dott.ssa Valentina Tricarico

Dott.ssa Valentina Tricarico

Genova

La Dott.ssa Valentina Tricarico offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Lea,

Si faccia aiutare. Inizi un percorso per esplorare le cause di questi sintomi ansiosi e le strategie più consone per lei per poterla affrontare. Le chiedo: cosa significa che non le manca nulla? Probabilmente è vero, ma il suo malessere è indice che ci sono degli equilibri mancanti nella sua vita, della sofferenza che prescinde dall'aver un buon lavoro.

Lavori su di sè, è l'investimento più grande che può fare.

Mi contatti, se vuole, posso aiutarla in questo percorso.

Dott.ssa Martina Marino

Dott.ssa Martina Marino

Dott.ssa Martina Marino

Lecco

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Salve Lea, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online