Attacco di Panico

ATTACCO DI PANICO
La natura istintuale assale e invade la coscienza.

Paura di uscire, di volare, di incontrare la gente, di guidare l'auto, di prendere l'ascensore, di essere gravemente malati: fobie che segnano la rottura di un equilibrio tra sé e il mondo.

Tremore, tachicardia, senso di soffocamento, vampate, una morsa al petto, senso di paralisi, paura di morire.

La persona che manifesta tali sintomi soffre molto perché sperimenta un evento psicofisico che scuote, sconvolge e scombussola anche il corpo, lasciandolo stremato e stupito di essere ancora in vita. Patisce ancora di più dopo l'episodio di panico, poiché inizia l'attesa angosciosa della prossima crisi ed evita i luoghi e le situazioni che crede possano scatenarla. Il soggetto, gradualmente e progressivamente, restringe il suo campo d'azione, così per paura di morire rinuncia a vivere.

L'attacco di panico si manifesta con i sintomi di una paura totale e paralizzante che non ha un motivo manifesto, bensì le caratteristiche di una temuta minaccia indistinta, incontrollabile e inaspettata. Un'altra caratteristica è il suo presentarsi quasi sempre in luoghi aperti, fuori.

Origine etimologica del termine "panico"
Deriva dal nome del dio Pan, simbolo archetipico della natura istintuale e selvaggia. Il suo aspetto fisico è orripilante: ha corna, coda e zampe di capro ed è peloso. Vive nel folto dei boschi, nelle grotte e ama riposare nei caldi pomeriggi in luoghi solitari e selvaggi. Odia essere disturbato dai viandanti, quindi puntualmente li spaventa lanciando terribili urla.

Ama inseguire le Ninfe con lo scopo di possederle per poi tornare alla sua solitudine esistenziale, da cui prendono vita coattivamente i suoi successivi e inevitabili assalti. Pan è costretto a ripetere le sue scorribande poiché rimane sempre inappagato. Simbolo degli istinti più naturali, violenti e selvaggi, i suoi assalti generano terrore e panico.

Le Ninfe, pur nelle loro individualità e differenze, sono simbolo della coscienza, una coscienza che però è ancora effimera, timorosa e vagante. Ed è nel loro vagare che rischiano l'assalto di Pan. A volte riescono a fuggire e a nascondersi, altre volte vengono sopraffatte e possedute.

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