Non ce la faccio più.

Andrea

Ciao a tutti, mi chiamo Luisa e sono una ragazza di 23 anni. Sto male da tanto tempo, ho provato a migliorare la mia vita per sentirmi meglio ma è stato tutto inutile. Durante la mia infanzia i miei genitori litigavano spesso e spesso scappavano di casa. Tutte le volte andavamo a riprenderli e alla fine ho iniziato a sperare che divorziassero. Ma dopo 10 anni hanno finalmente smesso di scappare di casa. Non ho mai avuto molte amiche e quelle poche che ho avuto mi hanno abbandonato nel momento del bisogno e quando ne aveva l’occasione mi ferivano. Mi sono sempre sentita molto sola. La mia famiglia non ha voglia di uscire con me, sto sempre tutto il giorno chiusa in casa a guardare film o a piangere. Questa gran solitudine mi ha portato ad accettate di essere l’amante di un uomo dopo che lui mi ha chiesto di uscire. All’inizio con lui mi sentivo bene, mi riempiva di attenzioni e io ero felicissima ma poi lui ha iniziato a sentirsi in colpa, a trattarmi male e ignorarmi. Dopo un anno la situazione non è cambiata, anzi sta peggiorando. Molti cose che lui ha fatto mi hanno ferito molto e nonostante io abbia provato a parlargli non capisce di farmi male. Per sentirmi meno sola ho iniziato a uscire con un’amica che mi ha fatto molto male in passato, sembrava fosse cambiata. Mi ha detto di essere rimasta da sola e che per evitare nuovamente di rimanere da sola mi voleva far conoscere due suoi amici così da creare un gruppo e potere uscire insieme. Ma da 6 mesi lei sta uscendo con ip gruppo senza invitarmi e questo mi ha fatto sentire nuovamente da sola. Ho trovato un po’ di gioia nel cane di mio nonno, che da quando mio nonno è morto è rimasto da solo. Andavo da il cane tutti i giorni e mi sentivo bene, ma dopo 5 mesi ha iniziato a stare male e alla fine è morto. Sono passati due settimane dalla sua morte e io sono uscita di casa solo ieri per vedere la sua tomba. Le cose con quell’uomo stanno andando malissimo e io non voglio rimanere da sola. Ormai sto tutto il giorno nel letto, non riesco a dormire la notte e ho voglio solo smettere di provare tutto questo dolore.

2 risposte degli esperti per questa domanda

Buonasera Luisa, 

grazie per aver scritto. Le emozioni che descrivi sono molto forti e mi dispiace molto. Hai descritto molte esperienze negative in molti periodi della tua vita, hai descritto ricordi di quando eri molto piccola. Credo infatti che le emozioni che ora avverti in modo preponderante abbiano origini profonde che devono inevitabilmente essere approfondite. Sfrutta la forza che hai avuto per scrivere qua per valutare l'opportunità di chiamare un professionista qualora tu lo desideri puoi anche contattare un Consultorio che offre percorsi gratuiti.  

Resto a disposizione, 

Dr. Matteo Radavelli 

Dott. Matteo Radavelli

Dott. Matteo Radavelli

Monza e della Brianza

Il Dott. Matteo Radavelli offre supporto psicologico anche online

Gentile Andrea,

Dalla sua descrizione si osserva e traspare molta tristezza, mancanza di forze, forse anche delusione verso ciò che la circonda.

Lei intravede dietro questa grande e importante tristezza dei suoi lati positivi? Delle sue risorse? Lei lavora, studia, ecc.? 

Le consiglio di valutare un percorso di psicoterapia individuale dove rimettersi in gioco, dare maggiore attenzione a questa sofferenza, cercando anche di osservarsi da una nuova prospettiva per ritornare pian piano a credere in se stessa e a ritrovare la sua luce. 

Gli incontri sono coperti da segreto professionale e sono senza giudizio.

Cordialmente 

Resto a disposizione per eventuali richieste, dubbi, se volesse rispondere in privato alle domande poste e/o per un eventuale percorso.

Dott.ssa Federica Ciocca 

Psicologa e psicoterapeuta 

Ricevo a: Torino, Collegno e online

 

Dott.ssa Federica Ciocca

Dott.ssa Federica Ciocca

Torino

La Dott.ssa Federica Ciocca offre supporto psicologico anche online