Ansia depressiva

Emanuele

Buongiorno sono un signore di 57 anni tempo fa o sofferto di ansia superata con l'aiuto di farmaci, adesso son caduto in una depressione ansiosa di forte entità, prendo farmaci come il Soliani e lo xanax, ma a quanto sembra non ho avuto alcun giovamento, non riesco più a mangiare, ho inappetenza, stanchezza fisica e alcune volte vomito. Adesso sto pensando ad un ricovero ospedaliero perchè sono letteralmente distrutto. Cosa mi consigliate? Distinti saluti

7 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno a lei, il momento difficile che sta passando deve essere affrontato senza indugio. L'ipotesi del ricovero la deve vagliare con lo psichiatra che la segue. Appena i sintomi depressivi importanti di cui parla saranno attenuati, il consiglio è di unire all'approccio farmacologico, anche un approccio psicoterapeutico. I problemi della vita che possono aver favorito lo stato depressivo vanno vagliati e rielaborati per fare in modo che il loro influsso negativo scompaia. I farmaci offrono un aiuto mirato e temporaneo, quasi mai definitivo. Cerchi quindi, magari col consiglio del suo medico, o di parenti e amici che ne hanno avuto esperienza diretta, un braco psicologo psicoterapeuta nella sua zona al quale poter rivolgere la sua domanda di aiuto e terapia. Buon cammino! A disposizione per ulteriori approfondimenti e informazioni.

Salve Emanuele,

direi che un primo passo da fare, se non l'avesse già fatto, è di sottoporsi ad un controllo generale per escludere ogni patologia d'ordine fisico. Non fa mai male. Per il resto occorrebbe sapere da quanto tempo si è manifestata questa "depressione ansiosa", se pensa possa essere successo qualcosa che l'ha scatenata... Chi le ha consigliato queste medicine? Cosa succede nella sua vita che può crearle disagio? Il lavoro, i familiari, la vita sentimentale...Probabilmente, se ha ritenuto di chiederci un parere sospetta, o sa, che esiste un qualche disagio a livello psicologico...Con questi pochi elementi non c'è molto da suggerirle. Faccia il controllo medico e magari fissi in contemporanea un appuntamento con uno psicologo che potrà raccogliere le informazioni necessarie per consigliarla al meglio.

I miei migliori auguri

Gentile Emanuele,

in primo luogo farei degli accertamenti medici per verificare che non ci siano disturbi organici. In secondo luogo, ha mai pensato di associare ai farmaci un percorso psicoterapeutico? Sarebbe importante approfondire le cause alla base di questi disturbi e non agire solo sui sintomi. Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista della sua zona.

Cordialmente

Salve, il suo sembra piuttosto una problematica depressiva associata ad un disturbo dell'alimentazione, per una corretta diagnosi le consiglio di recarsi da uno psicoterapeuta e iniziare un cammino di terapia psicologica. I sintomi d'ansia sono comuni nei disturbi depressivi, è importante monitoriare i livelli e il grado di disagio correlato all'ansia per pianificare il trattamento e monitorare la risposta al trattamento. Cordiali saluti

Gentile Emanuele,

le condizioni ansiose e depressive possono avere varie cause scatenanti.

La terapia farmacologica che lei sta seguendo è sicuramente indicata per attenuare la sintomatologia, ma per una maggiore efficacia andrebbe associata ad un trattamento psicologico finalizzato a comprendere le motivazioni alla base di questa condizione di malessere e trovare le risorse atte a fronteggiarla.

Le consiglierei quindi di rivolgersi ad un professionista.

Per maggiori informazioni non esiti a contattarmi

Cordiali Saluti

Dott.ssa Valentina Panepinto

Dott.ssa Valentina Panepinto

Palermo

La Dott.ssa Valentina Panepinto offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Emanuele, per quello che riguarda i farmaci è possibile che ci sia bisogno di un po' di tempo prima che  facciano effetto, ma per informazioni specifiche su questo deve rivolgersi al medico che la segue. 

In generale, però, quando si ha a che fare con problematiche di tipo psicologico (come appunto l’ansia e la depressione) la terapia farmacologica da sola, di solito, non è sufficiente a risolvere il problema in modo efficace e definitivo. Sarebbe importante affiancarla a dei colloqui con uno psicologo o con uno psicoterapeuta.

 

Gentile sig.Emanuele, i sintomi che lei mi elenca sono numerosi e fastidiosi, tuttavia riconducibili a diversi quadri clinici. Il consiglio che mi sento di darle è di continuare con i farmaci, seppur sotto la supervisione del suo medico curante, ovviamente sarebbe molto valido affiancare a questo tipo di terapia (farmacologica), una terapia cognitivo-comportamentale.

Per ogni ulteriore chiarimento, non esiti a contattarmi.

Cordiali saluti