Depressione

Laura

Salve, sono un ragazza di 25 anni, circa 2 anni fa ho visto alcuni film per adulti. Ad oggi sto soffrendo di una forte depressione per quello che ho fatto, non riesco a perdonarmi e mi sento sporca dentro per quello che ho visto. Penso spesso al suicidio, che non meriti più niente dalla vita, che non possa più parlare d'amore dopo quello che ho visto, o certe volte mi sento come se le avessi fatte io quelle cose, come chi guarda quelle cose fosse come chi le fa. Seguo già una psicologa da tempo. Grazie per tutte le risposte.

3 risposte degli esperti per questa domanda

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Buongiorno, ci sono dei modi per uscire dai sensi di colpa che potrebbero richiedere delle azioni pratiche e quindi mi domando cosa abbia fatto o detto o consigliato finora la sua psicologa per attenuare questi sensi di colpa.
Tuttavia uno stato depressivo come quello lamentato potrebbe riconoscere altre cause, altri motivi diversi da quello da lei esposto, anche se magari correlati. La psicologa nel caso dovrebbe identificarli e trattarli; diversamente la terapia resterebbe per forza di cose piuttosto inefficace. Cordiali saluti

Dott.ssa Valentina Sciubba

Dott.ssa Valentina Sciubba

Roma

La Dott.ssa Valentina Sciubba offre supporto psicologico anche online

Gentile Laura,

La ringrazio per aver condiviso con noi la sua esperienza e i sentimenti di disagio che prova. Comprendo quanto possa essere difficile affrontare questi pensieri e quanto possano influenzare negativamente la sua autostima e il suo benessere emotivo. È importante riconoscere che ciò che sta vivendo è una reazione complessa e che merita attenzione e cura.

Dalle risposte dei colleghi, emerge l'importanza di un supporto psicologico specializzato che lei sta già ricevendo, il che è un passo molto positivo. Il Dott. Francesco Damiano Logiudice ha menzionato l'utilità di un approccio terapeutico che possa aiutarla ad affrontare i pensieri disfunzionali e, eventualmente, l'EMDR per rielaborare esperienze traumatiche passate. La Dott.ssa Valentina Sciubba, invece, solleva un punto cruciale riguardo la possibile presenza di cause sottostanti alla sua depressione che potrebbero non essere direttamente collegate all'evento specifico che ha menzionato, ma che potrebbero comunque giocare un ruolo significativo nel suo stato attuale.

Concordo con i colleghi sull'importanza di affrontare non solo la questione specifica del senso di colpa legato alla visione di contenuti per adulti, ma anche di esplorare più a fondo eventuali altre dinamiche psicologiche che potrebbero contribuire alla sua depressione. Potrebbe essere utile, nel suo percorso terapeutico, esaminare la natura del suo senso di colpa e di inadeguatezza e come questi sentimenti si collegano alle sue convinzioni su se stessa e sulle relazioni.

La sensazione di "sporcizia" interiore e l'identificazione con le azioni osservate nei film per adulti possono essere legate a norme interne e convinzioni che meritano di essere esplorate e, eventualmente, ristrutturate in terapia. È importante che lei possa imparare a separare le proprie azioni e scelte dalla sua valutazione di sé come persona.

Le ricordo che il percorso di guarigione è spesso non lineare e richiede tempo e pazienza. È importante continuare a comunicare apertamente con la sua terapeuta riguardo ai suoi sentimenti e alle sue preoccupazioni, così da poter adattare il trattamento alle sue esigenze specifiche.

Se in qualsiasi momento si sente sopraffatta o ha pensieri suicidi, le prego di cercare aiuto immediato, contattando i servizi di emergenza o una linea di supporto al suicidio. La sua vita ha un valore immenso, e ci sono vie d'uscita da questo stato di sofferenza.

Spero che queste parole possano offrirle un po' di conforto e la incoraggio a continuare il suo percorso di cura con fiducia e speranza.

Cordiali saluti,
Federico Baranzini 
Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano