Non riesco ad eccitarmi

Denise

Ciao! Sono una ragazza di 20 anni è stato o col mio ragazzo da 2 anni e mezzo. Lui non è stato la mia prima volta ma è stata la relazione con più vita sessuale attiva e il primo con il quale io sia riuscita a venire (attraverso stimolazione esterna però). Abbiamo passato da poco una crisi non indifferente e c’è da dire che non abbiamo molte opportunità per farlo, io non ho mai casa libera, lui nemmeno e spesso ci si riduce a farlo in macchina che può essere bello le prime volte ma poi scoccia anche perché non permette di creare un’atmosfera.
Mi sento un po’ frustrata perché non c’è un punto del mio corpo che mi fa particolarmente eccitare, non mi bagno praticamente mai (ovulazione a parte) e durante il sesso, essendo una clitoridea, non sento molto. Mi sento un po’ in colpa per la cosa è vorrei godermi il sesso a pieno. Io e il mio ragazzo parliamo della cosa, lui fisicamente è un bel ragazzo, mi piace come persona e tutto...però spesso va dritto al punto, ci si bacia e subito lì sulle parti basse. Non lo so, forse avrei bisogno di una stimolazione più lunga e mentale che mi accenda di più. Inoltre non riuscire a venire durante il sesso non mi fa stare molto bene perché me lo godo moooolto meno. Ho provato a fare preliminari dopo il sesso per creare quella sensazione di suspense e avere anche io una vera e propria fine sentita ma ho poca resistenza fisica e, anche se fatto brevemente, nel durante mi concentro molto e perdo tantissime energie, così da sentirmi esausta dopo e non godermi gli eventuali preliminari con orgasmo finale. Durante i preliminari nella fase iniziale vengo senza problemi seppur non sia bagnatissima (e quando succede sembra io mi asciughi in un secondo) e io odi essere guardata...quindi non capisco il perché di tutto ciò. Vorrei trovare un modo per migliorare le cose perché sto andando in crisi e inizio a dubitare del mio partner sotto qualsiasi punto di vista quando magari il problema è risolvibile e le mie paranoie sono eccessive. Le mie amiche sembrano essere in ecstasy durante il sesso e io non mi sento così...

3 risposte degli esperti per questa domanda

Gent Denise, da quanto scrive è evidente che è tutt'altro che frigida. Piuttosto mi sembra che nel suo caso l'approccio fisico e psicologico al sesso, che va educato opportunamente, non abbia caratteristiche ottimali. In questo campo ognuno è un mondo a sè, con modalità diverse di raggiungere il piacere, che vanno esplorate con pazienza nel gioco sessuale e il ruolo centrale dei preliminari non va sottovalutato. L'orgasmo simultaneo è in ogni caso un mito da sfatare.

Se crede mi contatti in privato. Cordiali saluti 

Dott.ssa Daniela Benvenuti

Dott.ssa Daniela Benvenuti

Padova

La Dott.ssa Daniela Benvenuti offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Denise,

La sento parecchio frustrata dalla situazione, non deve essere affatto facile. Sicuramente la crisi di cui ha accennato avrà avuto delle conseguenze nelle sue emozioni, non siamo fatti solo di corpo, ma anche e soprattutto di emozioni, per fortuna.

Le consiglio di rivolgersi ad un sessuologo nella sua zona, per poter valutare meglio quello che le accade e fornire un supporto adeguato.

Io sono disponibile e il mio studio si trova a Padova.

Salve, prendendo in considerazione che il piacere sessuale nell’uomo e nella donna presenta differenze e modalità diverse nel modo di raggiungerlo, sono del parere che, alla vostra coppia, manchi per primo uno spazio adeguato e significativo, intimo, per permettere a ciascuno di voi per conoscere ed esprimere con complicità, sinergia e gratificazioni le fasi della sessualità sino alla fase dell’orgasmo o piacere sessuale .

Per secondo le consiglio di curare i preliminari prima del “sesso”  e non dopo in quanto, in seconda fase, porta con sé i vissuti negativi della mancanza di gratificazione, della delusione e della stanchezza fisica.

Ed infine le consiglio di comprendere, di approfondire e superare questo “odio di essere guardata” quando misura il proprio piacere sessuale nella quantità  di una reazione fisica “il bagnarsi” invece che lasciarsi andare alla sensazione del piacere fisico proveniente dal proprio corpo.  Per questo può farsi sostenere e guidare da uno psicosessuologo quale professionista preparato in tale settore.

Cordiali saluti

Dott.ssa Maria Zampiron

Dott.ssa Maria Zampiron

Padova

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