Chi scegliere mio marito o il mio amante?

Maria

Buonasera
sono mamma e moglie ho 44 anni, sposata da circa 12 dopo 10 di fidanzamento. Ho due bimbe meravigliose di 10 e 12 anni che sono tutta la mia vita. Mi sono sempre posta questa domanda "Amo mio marito? Cos'è il vero amore?"
Mio marito è un uomo molto premuroso e attento a tutto....ed un bravo papà. Durante la nostra relazione sono stata sempre io ad avere delle incertezze sul nostro rapporto e a cercare nuove emozioni altrove... L'ho tradito più volte...Adesso è da quasi un anno che mi vedo...con un altro uomo...lui è single ha 55 anni..lavoriamo nello stesso ufficio. Lui mi fa tanti complimenti è innamoratissimo di me....mi racconta di ciò che vorrebbe fare con me...desidera passare il resto della sua vita al mio fianco...perché dice che con me di sentirebbe un uomo felice. Il suo passatempo è andare in palestra... Fisicamente...esteticamente non mi fa impazzire ma con lui ci sto bene..mi diverto tantissimo e avrei voglia di vederlo sempre per viaggiare...mangiare una pizza insieme passeggiare per la città e fare tante cose. Ultimamente ho pensato più volte a come sarebbe la mia vita con lui...e il mio rapporto con mio marito è andato in crisi ho voglia di uscire con l'altro è di trascorrere del tempo con lui ed io non so cosa fare..perché voglio bene a mio marito e non vorrei mai farlo soffrire...e penso anche alle mie figlie...ma vorrei essere felice anche io.

7 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Maria,

l'impressione che ho è che lei sia convinta che per essere felice abbia bisogno di un uomo che la corteggi e la faccia sentire desiderata. Non che questo non faccia piacere, ogni donna desidera questo, ma riporre la possibilità di essere felici solo in questo può farci prendere strade sbagliate. Mi sembra che lei si accontenti di quello che suo marito e il suo amante le danno, ma si è mai interrogata davvero su che cosa vuole lei? Dobbiamo diventare consapevoli dei nostri bisogni e di ciò che ci regala benessere, e poi capaci di chiedere a chi ci sta vicino in che modo vorremmo lo facesse. C'è bisogno che lei faccia chiarezza dentro di sè prima di rendere una decisione in una direzione o in un'altra. forse un professionista potrebbe aiutarla a farsi le domande giuste...buona fortuna!

Signora, quando ci si sposa (in chiesa o in comune) si hanno anche dei doveri a cui pensare oltre che al nostro aspetto emotivo.

Si è sposata a 32 anni e quindi ad una età matura e suppongo in grado di valutare a pieno l'indirizzo di vita che stava attuando.

La scelta come la pone lei, è una scelta che implica il cambiamento radicale di vita delle persone che la circondano e a cui è legata non solo dall'affetto ma anche ripeto da responsabilità e dalla tutela dei minori. Sono scelte che vanno soppesate a lungo e con l'aiuto di persone qualificate che possono far luce su questo aspetto a 360 gradi. 

Saluti

Dovrebbe prima vedere se la sua insoddisfazione è dovuta all'inadeguatezza di suo marito o a una sua insofferenza personale, magari dovuta a una fase momentanea della vostra coppia. Nel secondo caso rischia di trovare inizialmente entusiasmante il primo periodo col nuovo compagno per poi ritrovarsi nuovamente insoddisfatta. Il tradimento in questo caso non è un problema morale, ma indica il fatto che forse spera di risolvere un problema legato agli altri quando in realtà il suo modo di vedere il mo di la porta a essere infelice

Gentile signora credo che la domanda da porsi debba essere un'altra :" cosa sto cercando che mi manca"?

Riprendo alcuni passaggi del suo scritto:

Scrive ....di essere stata sempre lei ad avere incertezze sul rapporto e ancora, che lo ha tradito più volte ed ancora, che questo attuale amante fisicamente, esteticamente non la fa impazzire ......

Credo che probabilmente questo attuale uomo /collega, potrebbe per lei non essere l'ultimo poiché il focus di tutta questa sua dinamica relazionale è legato ad una scarsa consapevolezza personale, ad una ridotta consapevolezza di chi è lei realisticamente ed a cosa realmente aspira .

probabilmente si è " unità" troppo presto ad un partner prima ancora di sentire e quindi di sapere cosa fosse meglio per lei!

Mi permetto di suggerirle un percorso psicoterapeutico con un bravo professionista al fine di fare luce su se' e le sue reali necessità: questo è un buon modo di prendersi cura non solo di se ma anche del resto della sua bella famiglia

Cari auguri

 

 

Dott.ssa Laura Bonanni

Dott.ssa Laura Bonanni

Roma

La Dott.ssa Laura Bonanni offre supporto psicologico anche online

Cara Maria, 

non dev'essere facile trovarsi in una situazione simile, la sua felicità è importante, ma anche non è facile troncare un rapporto consolidato soprattutto perchè questo inficerebbe sul resto della famiglia, soprattutto le figlie. 
E' davvero difficile poter rispondere  a questa domanda basandosi soltanto su quanto ha scritto,e non dev'essere facile nemmeno per lei. 
Le consiglio, se ancora non lo ha fatto, di rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta e iniziare un percorso per poter prendere e ponderare una decisione. 
In bocca al lupo!

Dott.ssa Marianna Ambrosecchia

Dott.ssa Marianna Ambrosecchia

Parma

La Dott.ssa Marianna Ambrosecchia offre supporto psicologico anche online

Salve Maria, ho letto con attenzione la sua richiesta, e mi sono chiesta, come mai se ha sempre avuto incertezze rispetto al suo rapportocon suo marito, proprio in questo momento della sua vita, è emersa questa crisi? Mi chiedo inoltre se con suo marito, lei abbia mai affrontato questi dubbi e deciso di mettere in crisi il vostro rapporto, viste le diverse volte che le è capitato di tradirlo. Sa quante emozioni emergerebbero nel farlo... Mi perdoni la provocazione, ma spesso si cerca altrove, qualcosa che sta dentro di noi, sottovalutando le nostre potenzialità. Probabilmente ha bisogno di guardasi dentro e capire con l'aiuto di un professionista, cosa vuole realmente per se. Può capitare che le relazioni finiscano e che ci si allontani, la ciò che è più importante è perchè ciò accada, così da non dover ripetere in futuro lo stesso schema. La sua idea d'amore dipende dalla sua storia, e dalle aspettative che ripone nelle relazioni che vive. Spero nel mio piccolo di averle dato qualche spunto di riflessione. Buon tutto.

Cara Maria,

un recente aforisma dice "va dove ti manda il cuore" (titolo di un libro) ma nel tuo caso ritengo che tu debba usare anche un po' di raziocinio!! Dalla descrizione delle emozioni che provi verso il tuo amante, mi sembra di capire che sei coinvolta a livello di innamoramento. Innamoramento che per un certo periodo da bellissime sensazioni di felicità!! La naturale evoluzione dell'innamoramento di solito dovrebbe essere l' "Amore"!! e solo tu puoi sapere se questo è o sarà possibile!!

Pensando ad una eventuale separazione da tuo marito ti vengono scrupoli e insicurezze: lasciare una vita tranquilla, serena e forse poco emozionante, per viverne una nuova con un'altra persona che tu ritieni ti potrebbe rendere 'felice'. Questa è una scelta difficile e mai indolore per nessuno!! Pertanto il mio consiglio è il seguente: prima di fare il passo verso la separazione devi essere certa che non puoi assolutamente rinunciare al tuo amante; devi essere pronta e capace a sostenere a livello emotivo ed affettivo le tue figliolette ed inoltre devi far in modo che te e tuo marito siate civilmente in grado di accettare la situazione e renderla il meno conflittuale possibile!!

Se ritieni di non essere in grado di affrontare tutto ciò, prima di prendere qualsiasi decisione, chiedi una consulenza ad un professionista psicologo per crisi coniugali con il quale confrontarti circa dubbi e certezze che vivi sia nel quotidiano in famiglia, sia con il tuo amante!! Con i miei migliori auguri ti saluto cordialmente.

   Ho ricevuto la Sua seconda lettera dove dice di sentirsi più tranquilla ma di avvertire ansia per la mancanza del Suo amante che ha fatto - giustamente - un passo indietro!! Deve resistere almeno un periodo per capire - la distanza da questa Sua passione -quanta vera sofferenza Le procura!! Le ripeto che queste sono scelte difficili perchè una ingloba l'aspetto passionale e l'altra l'aspetto  affettivo e più razionale!! E' qui che si crea il conflitto emotivo!! Lei deve prendersi il tempo per capire quale percorso vuole lasciare e quale intraprendere di nuovo, sapendo a priori che qualsiasi percorso voglia scegliere non potrà essere completamente indolore!! Le rinnovo il consiglio di affidarsi ad una breve consulenza psicologica che La potrà aiutare a capire il Suo attuale stato d'animo e le Sue risorse interiori per poter affrontare al meglio questo Suo periodo emotivamente e affettivamente conflittuale!  Le rinnovo i miei auguri e La saluto con cordialità.