Ho scoperto che mia moglie mi ha tradito

Buongiorno i tradimenti coniugali che personalmente preferisco chiamare relazioni extraconiugali, sono purtroppo comuni e possono avere le più svariate motivazioni e cause. In sè non sono per forza segnali di rottura definitiva di una relazione ma debbono certamente essere presi in esame per dare loro un senso. Cosa significa dare un senso a una relazione extraconiugale? Significa capire come e perchè è accaduta quella cosa, cosa cercava la persona che lo ha agito, come lo vive chi lo ha subito e cosa sono disposti a fare i coniugi per aggiustare la loro relazione in modo che tale episodio non resti senza un significato . Da una situazione difficile e dolorosa bisogna uscire più forti e più motivati altrimenti il rischio è quello che la distanza emotiva, affettiva e relazionale tra i coniugi aumenti con tutti i rischi del caso. Una consulenza di coppia è assolutamente consigliabile. Se vuole sapere chi sono e cosa facciamo nel mio Studio di psicologia e psicoterapia può visitare il sito www.morinilorenzo.it 

Se vuole mi può anche chiamare telefonicamente oppure scrivere a info@morinilorenzo.it

Cordiali saluti

Dott. Lorenzo Morini

Buongiorno Alex, so che non è per niente facile quello che stai vivendo. Dopo tanti anni insieme, scoprire un tradimento è come ricevere una scossa che ti fa crollare tutto sotto i piedi: la fiducia, la tua idea di coppia, perfino la tua stabilità. È normale sentirsi travolti dalla rabbia, dalla confusione, e da mille domande che non ti danno tregua. Può darsi che tua moglie non riesca a ricordare tutto in modo lucido — a volte, per non sentire troppo il peso della colpa, la mente fa di tutto per proteggersi e cancella dei pezzi — ma questo non toglie il fatto che tu meriti delle risposte oneste. Ne hai bisogno per cercare un po’ di pace dentro di te. Il solo fatto che tu stia pensando di provare a ricostruire qualcosa dice molto: è già un segnale di forza, di voglia di non arrenderti. Ma è difficile affrontare tutto questo da soli. Parlare con qualcuno, magari attraverso una terapia, da soli o insieme, può aiutarti a fare un po’ di chiarezza, a gestire meglio la paura e a ritrovare un modo più sano di stare insieme, se è quello che desideri. Non portarti tutto sulle spalle da solo. 

Un caro saluto

Ciao Alex, Il dolore che stai provando è profondo, legittimo e umano.
La scoperta di un tradimento non è solo un evento “di coppia”: è uno shock identitario, perché mette in discussione l’immagine che avevi di te, di lei, e della vostra storia. Dopo 23 anni insieme, il colpo è inevitabilmente devastante: quello che stai vivendo — insonnia, pensieri ricorrenti, bisogno di capire “tutti i dettagli” — non è ossessione, ma una reazione traumatica a una perdita di fiducia improvvisa.

Quando una persona tradisce e poi si pente sinceramente, può davvero rimuovere o offuscare i dettagli, non per convenienza, ma per vergogna o difesa psicologica.
È come se la mente, sopraffatta dal senso di colpa, “sfocasse” gli eventi per sopravvivere.
Tuttavia, può anche essere vero che lei scelga consapevolmente di non dire tutto per paura di ferirti ancora. In entrambi i casi, il punto non è tanto stabilire se ricorda o no, ma aiutarla a capire perché non riesce (o non vuole) affrontare fino in fondo ciò che è accaduto.
Un terapeuta di coppia può facilitare proprio questo: creare uno spazio in cui il “non ricordo” diventi esplorazione, non muro.

Sì, è possibile superare un tradimento, ma non nel senso di “metterlo nel cassetto e dimenticarlo”.
È possibile trasformarlo: da ferita che domina, a cicatrice che testimonia una verità affrontata.
Ci vuole tempo, autenticità e il coraggio di guardare insieme la parte più fragile di voi due.
Il fatto che tu voglia capire e ricostruire, e che lei sia pentita, è un punto di partenza molto forte.
Ora serve solo una direzione condivisa e, possibilmente, un supporto professionale che vi accompagni.

Dott.ssa Antonella Bellanzon