Mi sento inferiore al fratello della mia ragazza, non so come gestire la situazione

Rebecca

Buongiorno a tutti, innanzitutto grazie per questo servizio che offrite. Sono una ragazza e sto con la mia compagna da circa 2 anni, lei è una ragazza tanto buona d'animo, ha avuto problemi familiari in passato ed è molto attaccata al fratello minore di lei di 3 anni: la trovo una cosa meravigliosa! Tuttavia la mia compagna ha un carattere molto insicuro, a differenza del fratello che è invece molto sicuro di se. Io sono consapevole che lei mi ami, ma a confronto con il fratello mi sento costantemente inferiore, anche se lei lo nega: ho la sensazione che dia più ascolto alle sue opinioni che alle mie, che abbia più importanza la sua opinione che la mia, ecc. Io non ho assolutamente niente contro di lui, anzi, lo adoro! Lui è così, il "problema" è lei.. Se lui chiama mentre stiamo cenando, ad es, il problema non è lui, ma lei che risponde subito.. Mi sento uno schifo a rimanerci male per queste cose, perché credo che la famiglia sia tutto ed intoccabile, tuttavia non posso negare che questa cosa mi crea disagio.. mi da l'idea che non ci sia la totale profondità ed intimità fra noi. è capitato che gli abbia anche raccontato che stavamo litigando in tempo reale.. non so, forse sbaglio io.. ps anche io sono una persona insicura. Come mi auto-gestisco? Non posso e non voglio porre dei limiti fra loro due..

2 risposte degli esperti per questa domanda

Cara Rebecca, 

La frase che più attenzionerei è questa che hai scritto “mi da l’idea che non ci sia la totale profondità ed intimità fra noi”. Mi sembra un buon punto da cui partire per comprenderti meglio e per, appena te la senti, valutare di portare questa questione alla tua ragazza.

Non voglio generalizzare, ma lo spunto che mi viene da darti è che: i confronti che facciamo tra noi e gli altri (te vs fratello, vostra relazione vs loro relazione) sono come una cartina tornasole, un riflesso che, talvolta, ci può segnalare quando qualcosa non ci da soddisfazione.    La mia è una ipotesi, ti direi di provare a chiederti che cosa vorresti dal tuo rapporto con lei, che tipo di intimità vuoi avere o magari recuperare? E lei come se la vive e che cosa ne pensa?

Non giudicarti troppo per i confronti che stai facendo, sfruttali per aiutarti a chiederti che cos’è che vedi che vorresti e che cosa vedi che potrebbe essere buono per voi e la vostra relazione.

Dott.ssa Giulia Favaretto

Mestre-Scorzè (Ve)

Salve Rebecca, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online