Mia moglie odia la mia famiglia

Simone

Salve, Ho 36 anni e sono sposato da 5. Mia moglie purtroppo ha sempre mal sopportato la mia famiglia fino ad un plateale litigio la scorsa estate. Ora è da un anno che ho smesso di vivere in quanto non riesco a rimanere in conflitto con lei e per qualsiasi altro problema finisce sempre per essere colpa della mia famiglia “di merda”. Comprendo che non ho più la serenità che avevo prima ma lei non sembra disposta a cedere su nulla e sono continui insulti e umiliazioni. Ovviamente anche la sua famiglia non fa altro che indignarsi facendo sempre sentire sbagliato me e la mia famiglia. Da gennaio sto seguendo un percorso con uno psicologo che mi ha probabilmente fatto acquisire consapevolezza ed ora sta cercando di prepararmi ad una eventuale separazione. Purtroppo pero alla prima discussione un po più forte delle altre tutti i progressi fatti svaniscono e ripiombo nel terrore di danneggiare ancora le persone a cui voglio bene perche non voglio assolutamente che ci siano altri scontri che mi hanno provocato delle sensazioni di panico. Sono invaso dai sensi di colpa verso tutti e non riesco più ad andare avanti con la mia vita e mi rendo conto che sto distruggendo anche quella di mia moglie. Ma non riusciamo a parlare con calma e quando i toni si scaldano lei ha sempre la meglio. Ho provato a chiederle di cercare un aiuto esterno ma non è disposta a farlo.

5 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Simone, 

la situazione di cui lei parla sul piano individuale e anche di coppia mi sembra abbastanza delicata. Dal momento che ha iniziato un percorso con un collega le consiglierei di parlare in quella sede dei suoi stati d'animo. Da lì poi valuterà l'opportunità e l'eventuale modo per coinvolgere sua moglie o meno. 

cordiali saluti 

Salve Simone, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Buonasera Simone, questa situazione la sta facendo soffrire davvero molto. La decisione di iniziare un percorso di psicoterapia personale mi pare una scelta adeguata per poter affrontare le difficoltà che sta attraversando. Importante sarebbe inoltre capire in quale modo gestire il conflitto che si genera in famiglia e come far fronte ai propri vissuti interni che rischiano di generarle ulteriore disagio. Utile potrebbe essere anche un confronto di coppia all'interno di un setting terapeutico, qualora vi fosse disponibilità da parte di entrambi.

Un cordiale saluto
Dott.ssa Emanuela Peruzzo
Psicoterapeuta psicoanalitica


Dott.ssa Emanuela Peruzzo

Dott.ssa Emanuela Peruzzo

Modena

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Caro Simone,

intanto la ringrazio per aver condiviso con noi questo suo vissuto e aver dato spazio alla sua sofferenza, è un primo gesto di ascolto e di rispetto verso se stessi. Posso immaginare e comprendere la fatica che prova a vivere questa situazione, soprattutto perchè è difficile star bene a discapito delle persone che si amano. La cosa che posso consigliarle è provare a ipotizzare e valutare una terapia di coppia che possa aiutare voi a migliorare la comunicazione e aprirvi all'ascolto reciproco e magari supportarvi verso una direzione in linea con i vostri rispettivi bisogni dando valore alle emozioni che provare entrambi, a prescindere dalla scelta e dal percorso che in futuro deciderete di fare. Effettuare un percorso insieme può aiutarvi ad impegnarvi reciprocamente verso uno scopo comune ed evitare che sua moglie si senta giudicata come 'il problema' e costretta ad effettuare un percorso individuale verso cui, magari, non si sente ancora pronta.

Se dovesse aver bisogno, io sono disponibile e ricevo su Modena.

Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Cordialmente

Dott.ssa Ghislena Leotta

Dott.ssa Ghislena Leotta

Dott.ssa Ghislena Leotta

Modena

La Dott.ssa Ghislena Leotta offre supporto psicologico anche online

Buongiorno, 

Posso comprendere che questa situazione le causi disagio e sofferenza, oltre a senso di colpa nei confronti della sua famiglia. Un passo importante che ha intrapreso è il percorso di supporto psicologico, e questo è segno di consapevolezza rispetto alle proprie difficoltà, siano esse personali o relazionali. 

Il lavoro che ha svolto finora può dimostrarsi vano se non porta ad un cambiamento, positivo o negativo. Nel conflitto, più che parlare di forte o debole, si tratta di esprimere le proprie idee e opinioni senza denigrare quelle altrui, perché questo favorisce un sentimento di denigrazione e umiliazione.

Se desidera ritrovare la serenità con sua moglie, potrebbe essere utile intraprendere un percorso di supporto di coppia. 

Nel caso avesse bisogno di ulteriori informazioni o chiarimenti può contattarmi. 

Le auguro una buona giornata

Dott.ssa Alice Abbruzzese 

Dott.ssa Alice Abbruzzese

Dott.ssa Alice Abbruzzese

Modena

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