Salve, ho 31 anni e ho un grande dubbio che mi perseguita da un po.. magari qualcuno mi può aiutare a fare un po' chiarezza.. se è vero che esiste la crisi dei 7 anni, io e il mio attuale compagno la stiamo attraversando come se fossimo in mezzo al mare in piena tempesta.. abbiamo una meravigliosa bimba di 2 anni, viviamo insieme da 5 anni. Diciamo che ho spinto io per la convivenza, poiché vivevamo a 70 km di distanza.. dopo 2 anni che stavamo insieme eravamo un po' in crisi, non ci vedevamo mai per via dei nostri orari di lavoro folli, e per l'intrusione di una mia vecchia "fiamma" nella mia vita(lui non lo ha mai saputo).. questo mi mise molto in crisi, e dopo aver passato del tempo con questa vecchia fiamma decisi di mettere dei pali enormi tra il presente ed il passato, perché amavo il mio attuale compagno e come parlavamo e sognavamo, volevo un futuro con lui. Così spinsi per la convivenza e mi trasferì da lui, prendemmo casa, e abbiamo creato la nostra meravigliosa famiglia. Stavamo bene, eravamo felicissimi. Subito dopo il parto, tramite mio suocero, il mio compagno comprò una casa. A me non venne chiesto alcun parere ( ero io a dire amore ti prego, no condominio) ero alle prese con una neonata instancabile piangente e sofferente di coliche, io di mio sofferente per il post-parto preso male senza aiuti da parte dei suoi completamente inesistenti sia prima che dopo il parto.. purtroppo i miei vivevano lontani, con conseguente depressione.. da lì è iniziato il mio calvario.. ho accettato questa nuova casa, l'ho resa mia o almeno ci ho provato, ammobiliandola come desideravo.. ma non l'ho mai sentita mia, e questo mi logorava e mi logora ancora dentro, tanto da aver deciso di tornare al mio paese..ma con lui ovviamente, senza dividere la famiglia.. ma da quando ho tirato in ballo questa cosa, anche se lui dichiara di essere d'accordo..non lo sembra. Non fa niente per abbreviare i tempi per trasferirci (tenendo conto che bisogna trovare casa e lavoro) l'unica cosa che ha accettato di fare è di mettere in vendita la casa attuale. Ma da allora (questa decisione l'abbiamo presa quasi un anno fa) noi non siamo più una coppia solida, abbiamo rapporti poco e niente ( attribuiamo la cosa alla mancanza di tempo tra lavoro e bimba) ci critichiamo costantemente e ci attacchiamo a tutto ciò che l'uno o l'altro dice.. lui sempre nervoso, io sempre più depressa... Passo periodi a piangere di giorno e non dormire di notte a periodi in cui mi sento meglio... Con lui un giorno stiamo sereni e il giorno dopo litighiamo... In tutta questa situazione ho rincontrato (in amicizia) la vecchia fiamma, da allora non faccio che pensare " e se avessi preso una decisione diversa 5 anni fa?" Comincio a domandarmi se non ho sbagliato tutto ma proprio tutto (non rimpiango solo di aver fatto mia figlia, che è l'amore della mia vita e l'ho desiderata così tanto) ma per la mia storia con il mio compagno sto iniziando a pensare che sia meglio separarmi.. aiuto so che è molto lungo come messaggio ma era impossibile abbreviarlo, da premettere che ho tralasciato molte cose, tra cui il mio rapporto coi suoi genitori paranoici ossessivi e manipolatori, anche se agiscono in buona fede. Grazie
Buongiorno Mariana
Mi spiace molto per la sua sofferenza e per il disagio emotivo che sta provando.
Penso che le problematiche che ha sottolineato sono di differente tipo, uno più personale legato alla sua personale insofferenza legata alla vita che stava vivendo e la conseguente scelta di cambiamento pensata e proposta . La sua sofferenza potrebbe essere causata da differenti fattori , stress causato dal parto e dal successivo cambio di vita legato all' arrivo di un figlio. Un figlio cambia gli equilibrio della propria vita e della vita di coppia.
L' altro problema che sottolinea invece è legato ad un rapporto di coppia in crisi , con poca comunicazione e molta frustrazione da parte di entrambi .
Le consiglio di valutare se vorrebbe fare un percorso personale , quindi i centrato più su se stessa per comprendere le problematiche che la portano a non ritrovare la serenità sperata , o un percorso di coppia in cui grazie ad un mediatore potrebbe lavorare sul vostro rapporto di coppia e ritrovare una comunicazione Affettiva con suo marito .
Se ha piacere sono disponibile ad affrontare questo percorso insieme a lei per trovare soluzioni utili alle problematiche e alle sofferenze che la stanno affliggendo .
Cordiali saluti
Dott.ssa Tricarico Valentina
Genova
La Dott.ssa Valentina Tricarico offre supporto psicologico anche online
Ciao Miriana, la crisi dei 7 anni esiste, ma più che un destino segnato è una fase in cui molte coppie si trovano a fare i conti con cambiamenti profondi. Dopo anni insieme, figli, casa, abitudini... le cose non sono più solo passione e sogni, ma gestione quotidiana, fatiche, realtà. Non vuol dire che l’amore sia finito, ma che ha bisogno di nuove forme per esistere. Oppure, che deve lasciare spazio a una nuova verità. Mi sembra che tu sia in una tempesta interiore molto forte, ma lucidissima. Sei consapevole, ti stai facendo le domande giuste, e questo è già un passo gigantesco. Però stai lottando contro: 1)un senso di solitudine (dopo il parto, nella casa mai davvero sentita tua, nella coppia ora fragile). 2)Un compagno che sembra fermo, anche se dice di voler andare avanti con te 3)Un passato mai del tutto chiuso, che ritorna nei momenti di crisi 4)Un’identità che si è un po’ persa per strada, tra ruoli di madre, compagna, figlia, donna. E stai cercando, in mezzo a tutto questo, un punto fermo. Un luogo dove sentirti di nuovo "a casa" nel corpo, nella testa, nel cuore. È normale che in un momento così fragile, una persona del passato riaccenda dubbi o nostalgie. Non è detto che tu voglia davvero tornare indietro, magari ti stai solo chiedendo: “E se avessi scelto me stessa, cosa sarebbe stato?”
Più che l’altro, forse ti manca una versione di te che allora era più libera, più viva, più ascoltata. Separarsi o restare insieme sono due scelte difficili, entrambe. Ma non è questo che ti devi chiedere per forza adesso. Forse la domanda vera è: “Cosa voglio IO per me stessa, prima di tutto? Perché una relazione – qualsiasi essa sia – non può darti pace se dentro stai affogando. Chiedi aiuto. Uno psicologo potrebbe essere una mano tesa.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Massa-Carrara
La Dott.ssa Antonella Bellanzon offre supporto psicologico anche online
Ciao Miriana,
leggere le tue parole è come entrare in punta di piedi in un mondo pieno di emozioni complesse, di sogni intrecciati con la fatica, di amore e dolore che convivono nello stesso spazio. Quello che stai attraversando non è solo una “crisi dei 7 anni”, ma un vero e proprio momento di svolta, in cui la tua parte più autentica cerca spazio, ascolto e comprensione.
Hai mostrato un'enorme forza nel raccontare tutto questo. Non è da tutti aprirsi con così tanta sincerità. E no, non hai “sbagliato tutto”: hai fatto delle scelte mosse dal cuore, in momenti difficili, con le risorse che avevi. E ora, proprio perché sei una persona riflessiva e sensibile, ti fermi a guardare dentro e ti chiedi se c'è un’altra strada possibile per te, per la tua serenità e quella della tua famiglia.
Nel tuo racconto c’è un bisogno profondo di sentirti vista, compresa, sostenuta. E questo è esattamente ciò che posso offrirti: uno spazio sicuro in cui esplorare i tuoi vissuti senza giudizio, in cui ritrovare un senso, ricostruire il tuo centro e capire davvero cosa vuoi per te, come donna, come madre, come compagna.
Non posso darti risposte pronte, ma posso camminare con te, aiutarti a dare un nome a quello che senti, e a prendere decisioni che nascano da una nuova consapevolezza — non dalla paura o dalla stanchezza. Se vorrai, possiamo iniziare questo percorso insieme.
Con rispetto e vicinanza,
Dott. Alessio Gennaro Miele
Napoli
Il Dott. Alessio Gennaro Miele offre supporto psicologico anche online