La mia compagna soffre di disturbi alimentari gravi

paolo

Buongiorno a tutti sono Paolo compagno di Ilaria (33 anni) una ragazza con gravi disturbi alimentari. E' da post covid che la mia ragazza tutte le sere si abbuffa e subito dopo sta 2 ore in bagno a vomitare. E' stata parecchi anni in cura pre covid per problemi di depressione e attacchi di panico dovuti a situazioni famigliare non belle in età giovane. Tutto è esploso con la pandemia quando il suo terapeuta non ha potuto più seguirla di persona ma solo via telefono, lei ha quindi deciso di tagliare la terapia, si è sentita abbandonata da quello che riteneva un punto di riferimento. Ora la situazione è questa:. disturbi ossessivi compulsivi, ogni giorno deve iniziare a mangiucchiare qualcosa intorno alle 17 ( aperitivo ) fino alle 18,30 quando comincia la cena. Tutto in quantità enormi con cospicuo consumo di alcol. Successivamente passa le due ore post in bagno. Questo tutti i giorni. I problemi di relazioni sociali sono molteplici, quelle poche cene con amici dobbiamo scappare a casa inventandoci una scusa, per fare un esempio. - Ha perso quasi completamente il ciclo. - Pesa molto poco, circa 40kg. Ho provato più volte a parlarle in maniera delicata sull'argomento, ma dice di voler andare quando se la sente e che sta lottando per uscirne, da poco fortunatamente ha cominciato a integrare una colazione ( frutta secca, mela, yogurt ) più completa e un pranzo leggero senza vomitare. ( prima o non mangiava o mangiava e vomitava anche a pranzo). Io non so come comportarmi se non quello di farla sentire amata, protetta e non giudicata. E' difficile convivere tutti i giorni così, anche io sto cominciando a risentire mentalmente/fisicamente della situazione, mi sembra senza via d'uscita. Ai genitori ( causa del suo malessere ) ho provato a raccontargli parzialmente ma ho paura di fare più danni. Questi problemi causano anche molte incomprensioni con amici e parenti perchè molte persone non capiscono il disturbo e lo giudicano. Ho paura di danni irreversibili e non me lo perdonerei mai se le accadesse qualcosa. Io vedo che sta lottando ma sono convinto che non basti, serve sicuramente un professionista. Come mi consigliate di procedere? grazie mille per le risposte.

2 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Paolo, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che la sua ragazza possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Paolo,

il tema dei disturbi del comportamento alimentare compromette pesantemente lo svolgimento delle vostre vite, lei descrive. Immagino quanto lei si senta responsabile e allo stesso tempo sofferente per la situazione della sua compagna.

Ha individuato efficacemente il punto della questione, serve necessariamente un supporto professionale. Ha provato a parlare con lei della difficoltà a gestire i rapporti interpersonali e la vita in comune? potrebbe essere un buono spunto di riflessione per poterla portare a riflettere sulla necessità di un aiuto psicologico. Non le nasconda i suoi sentimenti d'amore, ma allo stesso tempo neanche la sua fatica in questa situazione.

Credo che affrontare il discorso coi genitori di lei sia una buona idea, magari accordandosi con la ragazza stessa, in modo da renderla partecipe e non farla sentire esclusa o tradita. Creare una rete in questi casi è fondamentale, Poiché lei da solo non può Certamente farcela a gestire un problema così importante. I disturbi del comportamento alimentare nascondono tematiche importanti che non vanno sottovalutate. Piuttosto le può proporre di iniziare una terapia di coppia, proprio per imparare a gestire gli aspetti che riguardano voi due, portarla sulla strada di un percorso individuale. Troverà la strada.

Io resto a disposizione e spero di essere stata utile.

Cari saluti

Dottoressa Simona D'Urso

Dott.ssa Simona D'Urso

Dott.ssa Simona D'Urso

Torino

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