Cannabis legale ed illegale: quali le differenze ed i vantaggi?

La questione della cannabis non è solo giuridica e normativa, ma è una questione molto pratica e tecnica, che riguarda i consumatori di cannabis ed i nostri adolescenti, in primis.

La cannabis legale è quella per uso alimentare e terapeutico. Ma ovviamente c’è una notevole differenza. La cannabis alimentare o anche light è prodotto più leggero in quanto privo di THC (percentuale sotto l’1%), il noto tetraidrocannabinolo dagli effetti psicotropi.

La cannabis light viene ricavata da infiorescenze femminili di Canapa Light Sativa specificatamente selezionate in quanto ricche di CBD, cannabidiolo (composto non psicoattivo che si utilizza anche nella marijuana medica) e poverissime di THC (sostanza psicoattiva contenuta nella normale marijuana e proibita dalla legge).

Le varietà sono differenti, alcune per intenditori (Originale, Seedless Nova, Seedless Roots, Blend 3 Effe, BioFutura, Seedless Combo e Seedless CBD 5.8). Si presenta come erba che si può mischiare al tabacco. Ha un potente e piacevole effetto rilassante. Esistono anche le tisane o infusi di cannabis che si accompagna a melissa, passifora, zenzero, frutta etc…oppure la possibilità di inalarla attraverso diffusori.

La cannabis terapeutica (Cannabis FM-2), prodotta essenzialmente dallo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, qualitativamente è simile per composizione al Bediol olandese: il THC dovrebbe essere presente in percentuali tra il 5 e l’8% mentre il CBD tra il 7,5 ed il 12%. La sua distribuzione è destinata alle farmacie per l'allestimento di preparazioni magistrali, dietro presentazione di prescrizione medica non ripetibile.

C’è una differenza di prescrizione ed approvvigionamento per gli utenti nelle varie regioni italiane. A pagamento si può avere, in tutte le regioni italiane, comprese le Regioni Autonome o a Statuto Speciale. In questo momento, solo poche Regioni (Toscana, Puglia, Liguria, Campania, Emilia Romagna e Veneto) riconoscono pienamente la possibilità di fornire gratis la cannabis uso terapeutico per specifiche patologie. Le patologie predilette sono quelle croniche e quelle in cui il dolore è un elemento costante ed invalidante.

La cannabis light invece può essere acquistata per uso quotidiano da chiunque ne ha desiderio, da apposite aziende che la producono ed ha il vantaggio di essere biologica e sicura, quindi un’ottima alternativa al fumo illegale, alla spyce, al crak da proporre ai ragazzi.

L’utilizzo di cannabis light potrebbe essere un ottimo intervento che gli adulti (genitori, operatori, insegnanti) potrebbero fare di riduzione notevole dei danni sociali, legali e psichici a favore degli adolescenti.

Come psicoterapeuta familiare ho già un’esperienza in merito con le famiglie di ragazzi adolescenti che mi soddisfa abbastanza, sia per il miglioramento delle relazioni familiari che del dialogo intergenerazionale.

E’ pure vero che si toglie, in questo modo, agli adolescenti la parte dello “sballo”, l’effetto psicotropo della sostanza e della trasgressione, ma in cambio si contrattano una serie di vantaggi sociali e familiari.

 

 

 

 

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