Incongruenza di genere o cross dressing?

Michele

Buongiorno, sin da tenera età ho provato interesse nel vestirmi con abiti femminili, make up etc (ho subito anche un abuso sessuale a 4 anni che ha aumentato la confusione/disforia). Sono stato sempre attratto dal sesso opposto anche se ho avuto qualche esperienze omosessuale e rapporti con altre drag queen. Sono sposato da circa 15 anni e ho figli, ho messo mia moglie a conoscenza della mia 'esigenza' prima del matrimonio poi non mi sono più travestito per anni - sopprimendo eventuali impulsi - anche perchè ero appagato e felice della mia relazione. Tre anni fa ho ripreso sporadicamente a mettermi in drag curando sempre di più il look e femminizzandomi anche con l'ausilio di protesi in silicone, stivali abiti etc.. Ne ho parlato con mia moglie che però ha reagito malamente (inaspettatamente), la mia confessione ha incrinato il nostro rapporto. Sono infelice mi sento 'malato', 'sporco', 'perverso' e vari altri sensi di colpa, ma sono così ...non so come comportarmi non capisco se sono un 'semplice' crossdresser o una trans: non voglio (penso) modificare il mio corpo anche se provo soddisfazione ad essere attraente e desiderato da altri trans e uomini...ma mi piacciono le donne....al contempo sono fedele e leale a mia moglie e se lei mi accettasse e mi concedesse uno spazio mio per travestirmi mi basterebbe...non so cosa fare sono molto depresso e mi sento umiliato e stupido perchè forse certe cose dovevo tenermele per me e farle di nascosto...

1 risposta degli esperti per questa domanda

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive. Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online