Paura del suicidio

Maria

Salve a tutti, sono Maria e non avrei mai pensato di trovarmi qui oggi a scrivere queste parole, che mi lacerano dentro...
è iniziato tutto a Febbraio, una sera ho fatto alcuni tiri d'erba, non era la prima volta, ma quella sera il cuore ha iniziato a battere all'impazzata e ho iniziato a pensare: "Oddio e se adesso svenissi cosa accadrebbe?"
I giorni seguenti iniziai a puntare tutta la mia attenzione sul battito cardiaco, in quanto avevo troppa paura che questo potesse smettere di battere da un momento all'altro.

Vivevo giornate strazianti, cercando i sintomi su internet e convincendomi di avere delle malattie gravi con conseguenze catastrofiche, ed immaginavo scene tragiche dove c'ero io che mi sentivo male e cadevo a terra senza poter far nulla, arrivavano i soccorsi e i miei genitori venivano a sapere dell'accaduto e soffrivano tantissimo.

Questi pensieri mi tormentavano e come se non bastasse nel bel mezzo di questo disagio morì una delle persone più importanti della mia vita, mia nonna. Dopo questo avvenimento tristissimo avevo ancora più paura e mi recavo in ospedale per dei controlli e ho fatto anche le analisi del sangue.
Dopo un pò un pensiero assurdo mi spaventò tantissimo, un pensiero dove io mi buttavo dalla finestra o mi accoltellavo o cose simili.
Tutt'oggi questi pensieri mi spaventano e limitano le mie attività quotidiane.
Ho troppa paura, immagino scene tragiche e i miei genitori che mi trovano e soffrono tantissimo.
Quando sono a casa questi pensieri mi tormentano, ho paura di poter commettere un gesto del genere. A volte ho paura che gli altri possano indurmi al suicidio tipo quando c'è una discussione tendo sempre ad evitare di esprimere la mia rabbia ecc... perchè ho paura che dall'altra parte questa persona possa ferirmi e indurmi a gesti estremi.
A volte faccio rituali per scacciare questi pensieri, ma ora ho smesso. Solo in casi di estrema paura faccio rituali.
Quando sono con i miei amici o con il mio ragazzo questi pensieri sembrano essere veramente poco reali, ma quando sono a casa mi tormentano.
Oggi per esempio stavo studiando e questi pensieri mi infastidivano a tal punto che mi sono messa a piangere. IO HO VOGLIA DI FARE MILLE COSE, DI METTERMI IN GIOCO, DI AMARE, DI ESSERE AMATA. Ho le lacrime agli occhi scrivendo queste parole...
Se volete sapere del mio passato, o qualsiasi altra cosa sono disposta a parlarne.

4 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Maria, 

il suo è verosimilmente un problema ansia-correlato con note ossessive di rimuginio e catastrofismo. 

I pensieri che ci riferisce sul timore che possa agire un suicidio, sono essi stessi sintomi di una componente ansiosa che prende il nome di •fusione pensiero-azione•. Entrando in un circolo vizioso ossessivo spesso si tende proprio a pensare che ciò si pensa possa realizzarsi MA UN PENSIERO RESTA SOLO UN PENSIERO E LA REALTÀ RESTA REALTÀ. Non possono fondersi. Ciò che pensiamo non può diventare reale. 

Il suggerimento è quello di avvalersi dell’aiuto di un collega psicologo psicoterapeuta specialista in psicoterapia cognitivo comportamentale (la terapia d’elezione per i malesseri ansiosi) per:

- avere una diagnosi e un inquadramento del suo funzionamento cognitivo-emotivo e comportamentale 

- concordare una terapia mirata per decrementare le ossessioni attraverso l’utilizzo di strategie che il terapeuta fornisce al paziente. 

Cordiali saluti 

Guy Berard ha scoperto un dato interessante sulla tendenza al suicidio. La maggior parte delle persone che tendono al suicidio o hanno pensieri di morte hanno una particolare disfunzione nella qualità della percezione uditiva, un audiogramma tipico. Se, attraverso il programma di rieducazione uditiva AIT Berard, si riesce a modificare l'audiogramma, spariscono i pensieri depressivi e la tendenza al suicidio. Io stesso ho potuto verificare questo dato in alcuni pazienti.

Questo dato fa riflettere e porta a pensare che, indipendentemente dalla causa, questi pensieri possono essere associati non solo a una causa psicologica ma anche ad un substrato fisiologico, neurologico, specialmente se persistono da anni.

 

La invito a leggere l'articolo:

https://www.psicologi-italia.it/ansia-e-depressione/depressione/articoli/tendenza-suicida-depressione-e-udito.html

Buon pomeriggio Maria,


Mi dispiace moltissimo per la sua sofferenza..... quello che posso dirle è che per fortuna non corre veramente il pericolo di farsi del male. Il motore della sua sofferenza infatti è da ricercarsi nei disturbi di ansia e negli attacchi di panico, e questo posso dirlo perché ho affrontato e trattato con successo diversi casi simili al suo. Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un professionista quanto prima per farsi aiutare a riprendere in mano la sua vita.

Se ha bisogno di informazioni, consigli o chiarimenti la invito a vedere il mio sito internet

Cordiali Saluti

 

Dott. Argo Penovi

Dott. Argo Penovi

Rieti

Il Dott. Argo Penovi offre supporto psicologico anche online

Salve,

ritengo che il problema sia legato a dei fantasmi del passato che ritornano e si perpetuano nel presente,ancor più se confermati da eventi naturali e ciclici della vita quali la scomparsa di persone care. Temere la morte o di non poter controllare eventuali eventi che possano indurre problemi e sofferenza e’ Una manifestazione di insicurezza e incertezza alla vita ancor più se nella fantasia si vorrebbero fare tante cose. Lei dovrebbe saper mettere intanto ordine ai pensieri che l’angosciano e dopo dare risposta pian piani ad ognuno magari facendosi aiutare come supporto psicologico.