Problema nella costruzione di relazioni

Valeria

Salve,
ho 26 anni e ho avuto le più svariate esperienze in tema amoroso; intendo di aver avuto diversi tipi di relazione con gli uomini: dalla storia seria e lunga, a quella semplicemente fisico-passionale, e quelle di poco conto, cotte passeggere e infatuazioni. Quello che mi sta capitando proprio ora è che ho conosciuto, circa 3 mesi fa, un ragazzo di 11 anni più grande di me; un uomo che posso dire di essere gentile, onesto, intelligente e attraente, anche se non esteticamente di bellissimo aspetto.

Ho sempre avuto il pensiero di essere adatto a me un uomo più grande, per il senso di responsabilità e maturità, che mi ha accompagnato da quando ero adolescente; e per il fatto che i ragazzi della mia età, o poco più grandi, non riescono a darmi quello che cerco in un uomo, come sicurezza e maturità. Come il più delle volte, quando mi capita di conoscere un ragazzo, all'inizio ne sono incuriosita, attratta, oserei dire anche precocemente innamorata. Fino ad arrivare a distanza di pochissimo tempo trascorso dalla conoscenza, a sentirmi in trappola e con un peso allo stomaco, al solo pensare di costruire qualcosa. Mentre con gli altri ero piuttosto convinta (anche inconsciamente) di non essere loro adatti a me, questa volta sento che è diverso, sento che lui mi comprende, che abbiamo molte cose in comune, e che potremmo davvero costruire qualcosa di bello. Ma mi lascio attanagliare dai pensieri che invadono la mente, sul futuro, interrogandomi costantemente se lui è adatto a me, se non desidero altro, se mi piace veramente. Pensieri che giudicherei anche stupidi, ma che mi limitano dall'essere serena e abbandonarmi al tempo con lui. Anche quando sono con lui infatti, a volte mi perdo a pensare a come potrebbe essere, a osservarlo in ogni gesto, in ogni modo di fare. In alcuni periodi, non riesco a vivermi la relazione giorno per giorno, penso al domani, al come saremo, e ho paura di annoiarmi, di non durare, di troncare il rapporto, forse perché cosciente di essere incontentabile. Ho provato a parlarne con lui, e devo dire che mi tranquillizza non poco; ma poi dopo qualche settimana il pensiero sembra ritornare!
Mi chiedo se questo sia un problema mio personale da risolvere e superare, o se la persona in caso, potrebbe non piacermi veramente. Mi rendo conto di non essere riuscita a racchiudere altro nel testo, ma vorrei capire in primis se sbaglio in qualche movimento o pensiero.
Grazie

0 risposte degli esperti per questa domanda