Timidezza o qualcosa di più preoccupante?

Francesco

Buonasera, sono papà di una bimba di 4 anni appena compiuti. Da diverso tempo io e mia moglie notiamo che nostra figlia sembra proprio avere il terrore di stare con i suoi coetanei, per fare qualsiasi tipo di attività. Questa estate non voleva frequentare il miniclub in un villaggio dove abbiamo soggiornato. In questo periodo invece, con la ripresa dell'asilo, dice proprio di non voler stare con gli altri bambini, preferendo la compagnia dei nonni, che comunque neanche ci giocano più di tanto. Siamo molto preoccupati perché se ne leggono tante in giro. Da dove potremmo cominciare?

4 risposte degli esperti per questa domanda

Buonasera, comincerei con una consulenza presso un/una psicologa psicoterapeuta preferibilmente, ma non necessariamente dedicata all'età evolutiva. E' importante conoscere la storia della bambina, con chi, come e dove è cresciuta ecc. E' importante che andiate ambedue i genitori dal consulente, assieme alla bambina,  perché molto spesso se non sempre, i rimedi ai problemi dei minori passano attraverso colloqui, compiti, raccomandazioni  ed altro comunicati ai genitori, in quanto questa modalità, non solo a mio avviso, è più efficace rispetto ad un unico trattamento diretto del minore che rischierebbe di essere lungo e solo parzialmente efficace.

Dott.ssa Valentina Sciubba

Dott.ssa Valentina Sciubba

Roma

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Gentilissimi, 
fate bene a cercare di vederci chiaro, i bambini ci dicono molto con il loro comportamento... vi converrebbe avviare un percorso per meglio scoprire le ragioni di queste sue "scelte" evitanti rispetto alla socialità. Se volete, contattatemi  o scegliete comunque un terapeuta della famiglia.

Buon prosieguo,

Chiara Cuoccio 

Buongiorno, comprendo i vostri timori genitoriali. Può essere utile condurre una valutazione nel contesto scolastico per comprendere meglio le dinamiche che si manifestano ed eventualmente attivano questo rifiuto, comprendendo meglio la funzione e il significato di tale atteggiamento. Utile anche osservarla in altri contesti a contatto con i pari. Le consiglio in ogni caso di rivolgersi ad uno specialista per prendere in carico la situazione e soprattutto i bisogni della bimba, facendo chiarezza. 

Personalmente mi occupo di età evolutiva e sviluppo, qualora aveste bisogno di un consulto sarò lieta di potervelo offrire. Resto a disposizione per ulteriori informazioni.

Cordialmente,

Dott.ssa Francesca Lovero 

Dott.ssa Francesca Lovero

Dott.ssa Francesca Lovero

Bari

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Gentile papà,

credo che la preoccupazione maggiore per un genitore vada di pari passo con le proprie  aspettative, questo spesso non coincide con la realtà perchè i bambini sono quelle persone che nascono con caratteriste proprie che devono necessariamente svilupparsi grazie ad un ambiente di supporto.

Nel suo caso mi preoccuperei di supportare la bambina senza particolari preoccupazioni, voler restare con i nonni oppure non voler partecipare al miniclub potrebbe solo significare che la bimba preferisce luoghi più sicuri per sè  ma piuttosto che pensare ad un problema cercherei solo di tenere conto di questo aspetto ed orientarmi nel supporto di crescita.

Sicuramente un aiuto genitoriale potrebbe semplificare il tutto

Dott.ssa Aida Faraone

Dott.ssa Aida Faraone

Palermo

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