Un rapporto da corto circuito

Cristiana

Vivo da 13 anni una relazione con un uomo sposato da 14 anni. In questi anni io ho proseguito la mia vita, sposandomi e avendo un figlio, terrorizzata dal fatto che potessi distruggere la mia vita dietro questa storia, oltre a trasferirmi lontano da casa. In questi 13 anni la storia è proseguita ma sempre con le stesse dinamiche: forte passione, desidero ma dopo ogni incontro lui terminava la relazione per poi tornare ogni volta. Per la quasi totalità delle volte è stato lui a ricontattarmi per poi innescare gli stessi meccanismi di sempre. Dopo il mio matrimonio e figlio è iniziato un nuovo capitolo, se così lo vogliamo chiamare. Ogni volta che tornava era un fiume di parole, sentimenti mancanze, in modo molto più forte di prima, poi dopo ogni incontro, divenuti sporadici per via del mio trasferimento in altra città la dinamica era sempre identica. Fino a 10 min prima dell'incontro era amore, subito dopo dichiarava di non amarmi a mio modo in quanto innamorato della moglie. 13 anni vissuti così per me sono stati devastanti, ovviamente. Ho perso di vista la mia felicità, sono sposata con un uomo che ovviamente non amo, vivo in una bolla temporale che mi affligge, considerato anche che dovrei badare a mio figlio dal punto di vista emozionale al 100%. Sono bloccata, ora, non tanto per l'ennesima chiusura dopo un incontro avuto perché desiderato e richiesto da lui quasi pregando, dopo mille parole di amore, ma perche vorrei capire i motivi di questo yoyo emozionale che ho subito. Ero in una relazione con un anaffettivo, una persona instabile, un uomo poco propenso all'amore in genere? Cosa può far comportare una persona in questo modo? L'egoismo?la perversione(considerato che ovviamente gli incontri erano prettamente di sesso con qualche cena qui o lì?). Io vorrei capire cosa non ho visto. Perché una persona può arrivare a dire cose stupende per poi rimangiare dopo due ore trascorse insieme. Forse se riuscissi, io maniaca del controllo in generale, ad avere una chiave di lettura reale potrei essere più serena. Emozioni troppo contrastanti mi hanno determinato una sorta di corto circuito e, sono sincera, la persona che mi parlava in modo dolce e calmo sembrava essere più vera e meno costruita di quella che alzava muri e barriere. Ma temo sia la mia mente ad aver alterato anche quell'aspetto. Suppongo però che un uomo che tradisce la propria moglie dopo solo 18 mesi dalla conoscenza non ha tanta certezza di ciò che ha. Preciso che fino a quando non ho deciso di cambiare la mia vita trasferendomi avevo anche avuto desiderio che facesse certe scelte, ma poi ho deciso che era meglio continuare da amanti per non precludermi, da egoista lo so, di avere una vita....anormale lo so...ma una vita in cui poter dire di aver raggiunto qualcosa.

1 risposta degli esperti per questa domanda

Salve Cristiana, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online