Mio figlio di 14 non è interessato al suo futuro universitario

Sofia

Mio figlio ha 14 anni e il suo unico interesse sono i videogiochi e gli amici ma non va male a scuola. Purtroppo non riesco a comprendere perché quando provo a parlagli di percorsi universitari e corsi di studio estivi di inglese all’estero non dimostra alcun interesse. Molte volte provo a spronarlo a fare una vacanza studio in Inghilterra per migliorare la lingua per i percorsi universitari all’estero ma non sembra interessargli, dovrebbe capire che per distinguersi e avere un buon curriculum deve impegnarsi. Un ragazzo di 14 anni dovrebbe mettersi la testa a posto e pensare al futuro. Cosa posso fare? Dove sbaglia mio figlio? Dovrei forzarlo e mandarlo comunque?

3 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno e grazie per aver condivisio con noi la sua situazione. Quanto descrive e una situazione abbastanza comune tra gli adolescenti, che ancora non hanno ben chiaro quale sarà la loro vocazione e il loro futuro. Se lo desidera, io sono a disposizione per aiutare suo figlio.

Dott.sa Elena bonini

Dott.ssa Elena Bonini

Dott.ssa Elena Bonini

Reggio nell'Emilia

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Cara Sofia, l'adolescenza e la crescita verso l'età adulta è un passaggio difficoltoso e impegnativo dai spazio ai tuoi pensieri e lascia che scorrano nel tempo anche quelli di tuo figlio, lasciali fiorire. Un abbraccio 

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli

Palermo

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Gentile genitore,

comprendo bene la tua preoccupazione e il desiderio che tuo figlio inizi già ora a investire sul proprio futuro. Tuttavia, a 14 anni è del tutto normale che un ragazzo sia più coinvolto da ciò che lo appassiona nel presente — come i videogiochi o gli amici — piuttosto che da obiettivi a lungo termine, come l’università o una vacanza studio all’estero.

L'approccio strategico ci insegna che, quando una soluzione non funziona, insistere nella stessa direzione spesso rinforza il problema. Se, per esempio, cercare di convincerlo a tutti i costi o forzarlo a partire ha prodotto chiusura o rifiuto, allora è utile cambiare strategia.

Piuttosto che spingerlo a fare ciò che ancora non sente come utile o necessario, può essere più efficace agganciarsi a ciò che per lui è già motivante, usando leve più vicine alla sua realtà: la tecnologia, i videogiochi, la socialità. Da lì si può costruire una comunicazione più aperta e meno conflittuale, per poi guidarlo a riflettere su obiettivi futuri con maggiore consapevolezza e senza imposizioni.

Forzarlo ora rischia di creare distanza e opposizione. Accompagnarlo invece, con piccoli passi strategici e mirati, è spesso la via più efficace per generare cambiamento reale e duraturo.

Se senti che la relazione rischia di irrigidirsi o che i tuoi tentativi non stanno producendo risultati, una consulenza breve con uno psicologo può aiutarti a trovare strategie comunicative più funzionali e adatte alla sua età e al suo stile.

Resto a disposizione,
Dott. Giovanni Noè
Psicologo

Dott. Giovanni Noè

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Cosenza

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