Figlia 11enne fredda e distante

Denise

Buongiorno, mia figlia 11enne ultimamente mi fa stare male, parla molto meno, non si confida più con me, se faccio domande risponde a monosillabi. Non accetta volentieri l'abbraccio mio e di suo padre, e se le chiedo un abbraccio lei non si avvicina oppure mi sfiora soltanto lasciando penzolare le braccia. Sono triste per questo, non capisco il suo comportamento, cosa posso fare? Non voglio perdere mia figlia...

3 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile mamma,

sicuramente le motivazioni possono essere molto:

- Eta', magari sta iniziando a mettersi in gioco come ragazza e non più come bambina e sapendo che voi ci siete tende a chiedere meno,

- Qualcosa potrebbe preoccuparla?

- Ci sono altri adulti, es. nonni o cugini o zii con cui si confida?

Com'è il suo rapporto con le amiche? e voi?

Si potrebbe cercare durante la cena di iniziare voi genitori a raccontare la vostra giornata, se capitano discussioni con alcuni colleghi, o parlando di vostri interessi e vedere se la situazione cambia. 

Provare a parlarne con lei? Cosa vi dice? Quali spiegazioni dà per la sua chiusura? Da quando lo è diventata, o lo è sempre stata?

Se la preoccupazione persiste si potrebbe anche valutare un percorso di psicoterapia famigliare dove tutti insieme, con un esperto neutro e che non giudica, prova a farvi riflettere su questa modalità comunicativa familiare.

Un'altra opzione potrebbe essere anche una psicoterapia individuale o solo per lei mamma o solo per sua figlia o per entrambe dove essere ascoltate e supportate.

Genitori non si nasce, vero, ma già il fatto che per una sua preoccupazione lei si stia interrogando e stia cercando informazioni o strumenti da più prospettive è già un gran passo e un modo che pian piano, con molta pazienza, le farà ritrovare la chiave del suo mazzo per aprire la porticina di questa "caverna" in cui sembra trovarsi in questo momento.

Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza o se volesse rispondere in privato alle domande poste per poterle dare maggio rimandi.

Le auguro di trovare presto una soluzione al suo problema.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, provincia e online

Dott.ssa Federica Ciocca

Dott.ssa Federica Ciocca

Torino

La Dott.ssa Federica Ciocca offre supporto psicologico anche online

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Comprendo soprattutto le preoccupazioni di una mamma e il disagio della ragazza.

Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Denise. L’età intorno a quella di sua figlia rappresenta un periodo in cui i figli iniziano (o comunque vivono) il processo di individuazione rispetto ai genitori: sua figlia in questo momento, probabilmente, sta cercando di diventare una figura a sé stante, non più dipendente completamente dai genitori o un loro riflesso. Questo processo, fondamentale per la costruzione di una propria identità, si manifesta anche con dei comportamenti nei confronti dei genitori che possono essere intesi come freddi e distaccati, ma che sono fisiologici. Pur mantenendovi sempre come riferimento ed esempio, sua figlia sta cercando di esplorare il mondo attraverso i suoi occhi e non più quelli dei genitori.
Se tuttavia tale freddezza dovesse riscontrarsi anche in altri ambiti o se la situazione dovesse comunque risultare difficile da gestire, potete riferirvi ad un esperto della salute mentale, che sarà in grado di guidarvi attraverso le vostre emozioni e aiutarvi a far emergere le vostre capacità genitoriali.
Mi rendo disponibile anche online per valutare insieme un percorso se lo riteneste utile.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.