Eccessiva lentezza nei compiti

caterina

Buongiorno mio figlio ha 6 anni e ha iniziato quest anno la prima elementare. Le maestre notano che non porta a termine il lavoro si ferma. Io a casa sono magari più dura nel farlo lavorare perché poi le cose le sa fare, ma a scuola non lo motivano. Lui mi dice che si scoccia e vuole stare più a casa. Il momento compiti diventa una lotta. A questo punto non so se deve crescere lui o ha difficoltà a concentrarsi e vuole fare solo ciò che gli piace. Come posso aiutarlo?

5 risposte degli esperti per questa domanda

Salve...con i bambini piccoli è importante attivarli motivandoli in questo modo riusciamo a stimolare e attivare loro volontà di compiere un'azione, magari si può iniziare su cose che al bambino piacciono di più e piano - piano si aumento il grado di frustrazione...è importante non trascurare le piccole indizi che possono indicare anche qualche difficoltà importante chiarire bene perché il bambino reagisce così all'impegno e alla fatica

Salve,

ha considerato di indagare in strutture specifiche per valutare se possa trattarsi di un DSA?

Saluti

Buongiorno, sicuramente un dialogo positivo con il corpo docenti può aiutarla a inquadrare meglio il problema e a cercare una soluzione comune.

Un buon approccio a casa potrebbe essere quello di dargli gradualmente piccoli compiti rinforzando positivamente quando li fa ( ricompensandolo con un complimento o qualcosa per lui positivo), successivamente aumentando il grado di difficoltà e di impegno.

Inoltre può cominciare a strutturare una routine dove si dedicano delle ore precise a dei compiti precisi (mantenendo sempre il rinforzo), dando così al bambino il tempo del gioco e il tempo dei compiti.

Saluti.

Buonasera, la ringrazio per aver condiviso con noi la sua storia. E' normale, suo figlio non è evidentemente abituato a passare troppo tempo sui quaderni. Alcuni consigli sono ad esempio fornire degli incentivi come 10 minuti di televisione o di gioco o di cellulare ogni 30 minuti di lavoro sui compiti.

Se lo desidera, io sono a disposizione anche online.

Dott.sa Elena Bonini

Dott.ssa Elena Bonini

Dott.ssa Elena Bonini

Reggio nell'Emilia

La Dott.ssa Elena Bonini offre supporto psicologico anche online

Ciao, capisco quanto possa essere frustrante vedere tuo figlio in difficoltà con i compiti, soprattutto quando sembra che sappia fare le cose, ma non riesca a concentrarsi o a portarli a termine. È abbastanza comune che i bambini alle prime esperienze scolastiche vivano un po' di difficoltà nell’adattarsi ai ritmi e alle aspettative scolastiche, specialmente se sono bambini molto vivaci o che hanno bisogno di più stimoli per rimanere concentrati.

Ecco alcune cose che potresti provare per aiutarlo:

  1. Stabilire routine e piccole pause: I bambini spesso faticano a concentrarsi per lunghi periodi, quindi cerca di suddividere i compiti in blocchi di tempo più brevi. Per esempio, 10-15 minuti di lavoro seguiti da una breve pausa, magari per giocare o fare un'attività che gli piace. Questo lo aiuterà a non sentirsi sopraffatto e a rimanere motivato.

  2. Crea un ambiente positivo e senza distrazioni: Assicurati che il luogo dove fa i compiti sia tranquillo e senza troppe distrazioni. Può essere utile avere un angolo dedicato solo allo studio, con il materiale necessario sempre a portata di mano.

  3. Loda i progressi, anche piccoli: Cerca di concentrarti sui suoi successi, anche se piccoli. Riconoscere i progressi lo aiuterà a sentirsi più motivato e a comprendere che fare i compiti non è solo una "battaglia", ma qualcosa che porta soddisfazione.

  4. Motivazione con giochi e premi: Puoi provare a motivarlo usando un sistema di premi o rinforzi positivi. Ad esempio, dopo aver completato un compito, potrebbe avere un piccolo premio o una ricompensa, come un momento di gioco insieme o una passeggiata. Questo gli farà capire che il lavoro porta a qualcosa di piacevole.

  5. Semplificare la comunicazione: In alcuni casi, i bambini hanno bisogno di una comunicazione più chiara e semplice. Se il lavoro è troppo lungo o complesso, prova a dividerlo in parti più gestibili e spiegagli i compiti in modo che li possa affrontare uno per uno.

  6. Parlare con le maestre: Se noti che il problema si ripete anche a scuola, potrebbe essere utile parlare con le maestre per capire se ci sono strategie particolari che utilizzano in classe per coinvolgerlo di più. Potrebbero suggerire qualche metodo che possa aiutare anche a casa.

  7. Essere paziente e non troppo severi: Se vedi che la situazione diventa troppo tesa, prova a non essere troppo dura. Spesso, la pressione eccessiva può fare più male che bene. Mostrargli che sei lì per aiutarlo, ma senza forzarlo, può essere un buon modo per mantenere una relazione positiva con i compiti.

Ricorda che ogni bambino ha i suoi tempi, e non è raro che i bambini abbiano momenti in cui preferiscono non impegnarsi o non si concentrano facilmente. Con pazienza e approcci mirati, sicuramente troverete un metodo che funziona per lui.