Etnia Sinti: Una suocera invadente può rubare l'amore del nipote alla mamma?

Jessica

Il mio matrimonio è praticamente al capolinea colpa di una suocera troppo invadente e un marito mammone. Almeno però in questi sei anni ho trovato la mia felicità nella nascita del mio figlio primogenito. Avevamo un rapporto unico con lui in quanto sia mio marito sia i miei suoceri non lo tenevano mai e io e lui vivevamo praticamente in simbiosi. Dopo l'ennesima litigata fra nuora e suocera mio marito decide malvolentieri di trasferirsi da Bergamo a biella in un altra regione. Da qui il delirio mia suocera e diventata gelosissima e mi mette contro il bambino. Mio figlio ha iniziato volentieri la scuola prendeva il pulmino con gioia e lei invece gli ha detto che la scuola era più bella a Bergamo e che non era obbligato di andare a scuola da me. Da lì il delirio lui piange tutte le mattine e si rifiuta di andare a scuola. Mi sta perdendo dei giorni della prima che secondo me segnano molto dato che rimane indietro. Sempre i miei suoceri non hanno già voluto che lo mandassi all'asilo perché loro sono di etnia Sinti e non gli piace che stiano troppo con gli altri. Io non so come mettermi in questa situazione perché da quando lei lo denigra nei miei confronti mio figlio e sempre più nervoso con me e ho paura che quando ci separeremo e starà con il papà ( quindi a casa dei suoceri) loro gli diranno di tutto per farmi perdere il mio cucciolino.

3 risposte degli esperti per questa domanda

Buonasera.

In alcuni tratti la sua lettera è confusa, lei parla di sé in terza persona, la mia sensazione è che lei non si sia mai identificata pienamente nel ruolo di moglie di suo marito ma prevalentemente in quello di nuora di sua suocera. Ciò è dovuto in parte proprio a questo rapporto morboso che suo marito ha con la madre, in questi casi diventa difficile costruire un nucleo familiare coeso composto da Madre padre e figlio dove madre e padre sono anche genitori e complici. Dalla sua lettera non trapela questo senso di famiglia, Anzi sembra che la sua felicità e il senso della sua vita risiedano esclusivamente dal rapporto con il bambino, con il quale vive in simbiosi trovando compensazioni alle mancanze della vita di coppia. Mi sembra che in questa famiglia ci sia bisogno di una ridefinizione netta e Chiara dei Confini e dei ruoli, e per fare questo sarebbe utile recarvi da un terapeuta di coppia, per poter lavorare su questi temi e altri che emergeranno, ridefinire spazi, ridistribuire compiti, ridimensionare aspettative, e creare eventualmente un progetto di coppia o poter prendere le giuste decisioni per il vostro futuro, prima di compiere scelte avventate che potrebbero danneggiare voi tutti.

Vi auguro davvero di trovare tutti il giusto posto in questa confusione. Spero di essere stata utile rimango a disposizione.

Caramente

Dottoressa Simona D'Urso

Dott.ssa Simona D'Urso

Dott.ssa Simona D'Urso

Torino

La Dott.ssa Simona D'Urso offre supporto psicologico anche online

Salve, dispiace molto per la situazione e comprendo il disagio connesso. Qui ci sono anche fattori derivanti dalla cultura e dal modo di pensare che purtroppo contribuiscono alla genesi e mantenimento di questa situazione. L'unica cosa che può fare è provare a instaurare un dialogo schietto e sincero mediante il quale poter scambiare pareri e vissuti emotivi in merito alla situazione da lei riportata sperando che possiate trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti. Per quanto riguarda le scelte su vostro figlio, si ricordi che lei è la madre e che qui siamo in Italia quindi vige la giurisdizione italiana per la quale chi ha la tutela del figlio ha diritto e dovere di prendersene cura, i nonni quindi è bene che vi supportino anzichè ostacolarvi. Temo comunque che sarà una situazione non facile.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Comprendo che si tratta di una situazione molto difficile e delicata. La presenza di una suocera invadente e di un marito non completamente supportivo può rendere le cose ancora più complesse, soprattutto quando ci sono dei bambini coinvolti.

In primo luogo, è fondamentale stabilire dei confini chiari con i suoceri per proteggere il benessere emotivo di vostro figlio. Se notate che l'influenza dei suoceri sta avendo un impatto negativo sul comportamento del bambino, è necessario affrontare la questione direttamente e possibilmente coinvolgere anche il marito nella conversazione.

Per quanto riguarda la scuola, è importante che vostro figlio continui a frequentarla. L'istruzione è un diritto del bambino e un dovere dei genitori. Se i suoceri interferiscono, potrebbe essere utile consultare un avvocato per comprendere quali siano i vostri diritti e doveri in questa situazione.

Se temete che la situazione possa peggiorare in caso di separazione, è fondamentale documentare qualsiasi comportamento inappropriato da parte dei suoceri. Questo potrebbe essere utile in futuro per questioni legali riguardanti la custodia del bambino.

Infine, considerate la possibilità di consultare un terapeuta familiare. Un professionista può fornire strumenti utili per gestire le dinamiche familiari complesse e per migliorare la comunicazione tra i membri della famiglia.

La priorità ora è il benessere di vostro figlio. Agire ora potrebbe prevenire ulteriori danni emotivi e comportamentali.

Dott. Matteo Piccioni

Dott. Matteo Piccioni

Torino

Il Dott. Matteo Piccioni offre supporto psicologico anche online