Ho una bambina di 5 anni che da qualche giorno si ostina ad essere pulita

francesca

Buon giorno, ho una bambina di 5 anni che da qualche giorno si ostina ad essere pulita e mi chiede: “mamma sono sporca in viso?“ oppure:“mamma lavati le mani prima di toccarmi“... questo credo sia dovuto alla nascita del fratellino che ora ha 7 mesi e che mi vede spesso in braccia o a preparargli la pappa. Lei è molto timida e lo è sempre stata, adesso in alcuni momenti della giornata passa da un umore sereno e giocoso a quello di collera con tutta la famiglia. Non vuole andare alla scuola materna (ma quello nemmeno prima della nascita del fratellino) Cosa devo fare? Mi devo proeoccupare?

6 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile utente,

difficile dare risposte esaurienti nel suo caso senza un consulto dal vivo e un' analisi dell'intero sistema familiare.

Tenga presente che la famiglia è un "sistema" relativamente chiuso in cui ogni membro influisce sugli altri e che i bambini sono  estremamente dipendenti dalla famiglia. Pertanto è in genere necessario coinvolgere la famiglia nella ricerca di soluzione ad un problema psicologico del bambino.

I 5 anni sono inoltre un periodo in cui  le paure sono frequenti nel bambino.

Cordiali saluti

Dott.ssa Valentina Sciubba

Dott.ssa Valentina Sciubba

Roma

La Dott.ssa Valentina Sciubba offre supporto psicologico anche online

Buonasera, più che preoccuparsi credo che sua figlia le sta chiedendo di occuparsi di lei. Ci sarebbe bisogno di avere altri elementi della vostra storia, ma cercando di pulire il campo di azione partirei con un colloqui con le maestre della materna che sappiano indicare i tratti salienti della bambina.

La nascita del fratellino è sicuramente un elemento di difficoltà maggiore per la bambina ma non la primaria.

Saluti,

Cara Francesca,la nascita del fratellino può certamente aver influito sull'insorgenza di questo sintomo ma, senza preoccuparsi troppo,il mio consiglio è di rivolgersi ad uno specialista in psicoterapia ad orientamento analitico per bambini, con il quale effettuare un primo colloquio di presentazione della bambina,senza portarla, ev. e possibilmente con il padre, ma questo verrà senz'altro suggerito anche dallo specialista in questione.In un secondo tempo, questa è di solito la prassi, verrà vista la bambina per alcune volte in sedute di gioco. Infatti gli psicoterapeuti infantili lavorano con i bambini dell'età della sua attraverso il gioco e il disegno, e sono preparati appositamente per mettere i loro piccoli pazienti il più possibile a loro agio, inclusa la possibilità di vedere il/la bambina insieme ad un genitore finchè non viene accettato il distacco. Dopo queste prime sedute di osservazione , lo specialista indicherà ai genitori se è il caso di intraprendere una psicoterapia che può avere una durata molto variabile.Normalmente, e questa è una indicazione che io ritengo molto utile, viene consigliato ai genitori di rivolgersi anch'essi ad un altro psicoterapeuta, di solito indicato dal terapeuta infantile,per aver colloqui mensili, utili ad indirizzarli nell'approccio migliore da tenere con il/la bambina.

Saluti e auguri,

Salve,

la bambina è in un periodo particolare della sua crescita e tutte le informazioni che ci ha dato sono utili ad inquadrare la sua storia , ma non esaustive.Le consiglio pertanto un colloquio con uno psicologo che potrà sia parlare con voi genitori che vedere la bambina in un ambiente protetto ed in una situazione in cui possa sentirsi libera di esprimersi.Buona serata

Buon giorno,

probabilmente sua figlia sta reagendo in questo modo al cambiamento dell'assetto famigliare, inoltre mi sembra che fosse già presente una difficoltà nel distacco.

Cerchi di prestarle attenzione, chieda un supporto maggiore agli altri membri della famiglia per riuscire a passare del tempo di qualità sola con sua figlia e anche insieme al fratellino. per quanto riguarda le richieste sulla pulizia, le consiglio di non assecondarle e non prestarle troppa attenzione. Se fosse presente nella zona, potrebbe essere utile un corso di teatro-circo o psicomotricità per aiutarla ad esprimere le proprie emozioni e paure in un ambiente giocoso e protetto.

cordiali saluti,

Dott.ssa Monica Palla

Dott.ssa Monica Palla

Pisa

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Buongiorno Francesca,

lei rischia di mescolare i fatti e le interpretazione sui fatti aumentando la confusione! Per non essere travolta, affronti una cosa alla volta.

Problema della pulizia: suggerisco che quando la bambina fa delle domande sulla pulizia di sé stessa lei non risponda ma la porti davanti ad uno specchio a decidere lei se è pulita o no. Le risposte che lei da sono rassicurazioni che invece di sedare un disagio, con il tempo aumentano la sensazione del disagio di essere pulita da parte della bambina.

Non esegua gli ordini della bambina sulla pulizia delle sue mani o altro, risponda " non adesso, fra un po', quando ho finito quello che sto facendo " . Non faccia domande alla bambina sul perchè fa queste domande e non è necessario fornisca spiegazioni logiche a questo tema della pulizia. L'obiettivo, per il momento, è quello di interrompere questo meccanismo tra la bambina, la paura dello sporco e lei.

Interrompa anche lei tutti i ragionamenti che cerchino di trovare una spiegazione a tutte le difficoltà della bambina; può correre il rischio di rendere la situazione più complessa.