Lo stress di mia madre e l'apatia dei miei famigliari mi uccide

Davide

La mia vita è relativamente tranquilla ma ci sono giornate in cui tutto va a rotoli a causa di mia madre e mio padre. Mia madre non ha studiato oltre la terza media, vive nell'ignoranza, è stata trattata male in passato dai parenti di babbo e avendo passato un cancro vive lamentandosi e arrabbiandosi ripensando ad avvenimenti e comportamenti delle persone. Ho il sospetto che beva e non ho il coraggio di scoprire se è così tenendo il beneficio del dubbio. Ogni tanto piange o si trattiene continuando a lavorare (casalinga) straziandomi il cuore. Ho un fratello che non conosco bene e non capisco se soffre come soffro io o se è semplicemente apatico, vorrei poter essere indifferente e lasciare morire tutti senza rimorsi ma anche se mi ripeto che posso essere così non ci riesco. Mio padre è stato cresciuto male, non è empatico, dice sempre le cose sbagliate quando si tratta di mamma. Sembra che debba suggerirgli le cose da dire per non ferire qualcuno e questo porta mamma al limite quasi tutti i giorni. Io la vedo andare a letto senza mangiare con la voce tremante e gli occhi lucidi e mi addormento sperando che il giorno dopo magari sarà tutto apposto. Invece ogni giorno è uguale. Oggi babbo non era a casa e mamma si è sfogata più che poteva con noi lamentandosi continuamente. Io ho bisogno di dare la colpa a qualcuno e credo che sia colpa del fatto che non ha studiato, se fosse cresciuta di più ora sarebbe una mamma diversa, saprebbe che non può mettersi a piangere quando vuole con due figli e che non posso essere io a doverla sostenere ogni volta. Mi sento una spalla su cui piangere ma non ne ho una per me.. mi chiudo in me stesso sempre di più. C'era un amico intelligentissimo con cui mi aprivo in tutto e ora mi vergogno di parlare con lui. Vorrei solo svegliarmi e scoprire di essere cresciuto di colpo senza nessuno, lasciandomi tutti alle spalle, ma ho il presentimento che non riuscirò mai a non soffrire per l'infanzia che mi è stata regalata

1 risposta degli esperti per questa domanda

Gentile Davide, capisco quanto possa essere complicato gestire questa situazione, è importante che tenga presente il fatto che non possiamo controllare e/o gestire l'altro ma solo noi stessi. Proprio per questo motivo ritengo che con l'aiuto di un professionista possa imparare a ridurre tutto questo carico che ha, mettendo dei chiari confini e pensando maggiormente al suo benessere psicofisico.

Cordiali saluti

Dott.ssa Martina Patruno

Dott.ssa Martina Patruno

Dott.ssa Martina Patruno

Roma

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