Come gestire un bimbo di 5 anni che non vuole parlare al telefono col genitore separato?

Elisa

Mio figlio ha 5 anni, io e suo padre siamo separati da qualche mese, viviamo nella stessa città e il bambino vede regolarmente entrambi i genitori. Il piccolo ha cominciato a mostrarsi molto insofferente per le telefonate serali del genitore che in quel momento non è con lui. Si nasconde, si rifiuta di parlare e spesso termina la telefonata in autonomia per non doverla affrontare. Quale può essere la ragione? Come possiamo aiutarlo in questo suo disagio? Mi preme specificare che per il padre é un obbligo a cui il bimbo deve assolvere, io credo invece che vada rispettato e accolto in questa sua difficoltà e non voglio costringerlo a farlo se non vuole, per questo discutiamo spesso. Ho davvero bisogno di un consiglio per la serenità del bimbo! Grazie di cuore

3 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Elisa, mi spiace molto per la situazione che descrive poiché comprendo che provochi enorme disagio in primis per il bambino ma, anche e soprattutto, per voi genitori.

A mio parere sarebbe opportuno esplorare ed avere maggiori informazioni per capire anche come è avvenuta la vostra separazione e soprattutto quale è stata la percezione del bambino in merito a questa: ha comunque cinque anni e quindi potrebbe aver percepito delle cose che non è riuscito in qualche modo a spiegarsi.

Sarebbe opportuno, a mio avviso, Inizialmente provare a rispettare i sentimenti e l'emotività del bambino, provando a instaurare un dialogo giocoso ma comunque altrettanto serio al fine di capire cosa pensa cosa sente e cosa prova in merito alla separazione genitoriale ed alle telefonate con il papà.

Capisco la premura del papà nel volerlo sentire perché mi rendo conto che per lui sia difficile accettare tutto questo ma, secondo me, a fronte di una attesa sofferta si possono avere magari più avanti dei benefici.

Come anticipavo comunque, sarebbe opportuno avere maggiori informazioni relative sia alla storia familiare che alla storia del bambino per cercare di supportarlo a dovere.

Resto a disposizione, anche online.

 Cordialmente, dott FDL 

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Gentile Elisa,

quando i bambini vivono una separazione possono reagire in molteplici modalità.

Come avete spiegato la vostra decisione al bambino?

Come è avvenuta la separazione?

Può avere assistito (anche senza volerlo) a dialoghi o discussioni o parenti o amici che parlavano dell'evento?

Lui quale motivazione dà per non voler parlare a papà? 

Mi sembra di capire che lo vede abitualmente nei giorni prestabiliti ma la difficoltà è riferita solo alla telefonata. Questo accade sia di giorno o solo alla sera? 

Le motivazioni potrebbero essere molte: 

- Ha paura se non vede la persona

- Magari ha udito in qualche precedente telefonata un tono della voce non ben rimodulato dentro di sè ecc.

Per quanto papà capisco possa stare male e dispiacersi di questa situazione si potrebbe valutare se già non lo avete fatto:

- una video chiamata

- un video registrato da papà dove magari legge una storiella ecc.

Inoltre sarebbe importante dialogare molto con vostro figlio, capire cosa crea la paura, far mandare un audio di rassicurazione da parte del papà o che dice anche e solamente ti voglio bene.

Capisco la difficoltà, inoltre di papà, e il vuoto che può provare al rifiuto del figlio. Bisogna però stare nel suo dolore e nella paura di questo momento accettando, seppure con difficoltà, questa sua volontà, non demordendo però nel volerlo sentire o vedere e nel provare pian piano anche a creare dei momenti tra di loro che sia giocare a casa vostra, al parco, vedere un cartone animato insieme, come dicevo prima mandare dei video (anche semplicemente di vita quotidiana), provare a farsi una video chiamata al computer e non al cellulare, ecc. 

Se le difficoltà persistono vi consiglio di valutare un supporto genitoriale per capire come dialogare con lui e conoscere nel dettaglio la vostra storia famigliare, di coppia e di separazione. 

Le linko un articolo scritto da me sperando che possa esserle utile:

- https://www.psicoterapiacioccatorino.it/lutto-separazione-e-abbandono-nei-bambini/

Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza o se volesse rispondere in privato alle domande poste.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online

Dott.ssa Federica Ciocca

Dott.ssa Federica Ciocca

Torino

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Buongiorno Elisa,

complimenti per la sua sensibilità e desiderio di aiutare il suo bambino.

Il comportamento di suo figlio non è insolito ed è importante comprenderlo per aiutarlo.

Ogni bambino reagisce con comportamenti simili in situazioni di separazione, ma per ogni bambino il significato e diverso l'uno dall'altro.

Sarebbe importante parlare con voi genitori per comprendere il significato corretto di tale comportamento per aiutarlo nel modo giusto.

In questi casi la soluzione è legata dal comportamento adeguato e condiviso tra genitori separati, ma desiderosi di rimanere una coppia genitoriale.

Resto a disposizione per ogni chiarimento anche on line.

Un augurio

Giordana Milani

Dott.ssa Giordana Milani

Dott.ssa Giordana Milani

Biella

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