Se non sei sui social sei tagliato fuori dalla società: perché?

Sembrerebbe che l’ansia sia in aumento soprattutto tra i giovani, a causa dei cellulari e dei social. Esiste anzi una nuova forma di ansia che ha preso il nome di Fomo, “Fear of missing out”: la “paura di essere tagliati fuori” se non ci si collega continuamente al cellulare. È dovuto a questo motivo, afferma il new york times, il grande successo tra i giovanissimi del “fidget spinner”, una specie di trottola con tre estremità arrotondate e un cuscinetto centrale da tenere tra le dita, che viene fatto roteare tra le mani anche per vari minuti. Servirebbe ad alleviare i sintomi ansiogeni tra i ragazzi.

La “paura di essere tagliati fuori” porta a stare sempre attaccati al cellulare per controllare compulsivamente sms e social, per essere sempre aggiornati su quanto dicono e fanno gli amici e i personaggi di riferimento. Questo porta perfino ad alzarsi la notte per controllarlo e a guardarlo anche in quei momenti in cui si ha la sensazione erronea che stia squillando o vibrando e che induce, come un riflesso automatico, a dare comunque una sbirciatina.

Alcuni esperimenti hanno dimostrato che alcuni studenti privati del cellulare abbiano provato quasi una sindrome di astinenza, ed altri esperimenti hanno dimostrato che il cellulare riduce la capacità di concentrazione e peggiora le performance scolastiche. Le operazioni compulsive come mettere like qua e là, richiedendo uno sforzo minimo, ci stanno facendo diventare incapaci di pensare e di interessarci realmente a qualcosa. I ragazzi che usano troppo il cellulare stanno diventando, in definitiva, sempre più ansiosi, stressati e infelici.

La ricerca dimostra che, se non trattati, questi disturbi possono portare alla depressione o, a causa dello stress cronico, compromettere la salute. E ci dice anche che la cura più efficace non sono i farmaci: meglio una psicoterapia che aiuti a individuare l’origine dell’ansia.

 

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