Ansie e paure: come le gestisco?

Il pensiero che domani io debba andare a scuola o in ufficio mi crea ansia e sviluppa le mie paure; questo spesso sento riferire da moltissime persone. Moltissimi soffrono di tremori, nausea, mal di testa alla sola idea di dover riprendere le attività quotidiane.

Si sviluppa cosi uno stato di ansia che coinvolge totalmente la nostra vita e le nostre attività, bloccandoci.

Quando ci sentiamo bloccati è la paura che si sta impadronendo di noi e non ci permette di agire. Spesso collegata all'ansia ritroviamo un forte giudizio verso se stessi e una bassa autostima; ci riteniamo incapaci di gestire certe situazioni oppure pensiamo che gli altri non ci stanno dando valore e che saremo giudicati da tutti.

Proprio evitare l'imbarazzo e la vergogna ci fa rimanere immobili e la nostra ansia è legata alla conseguenza delle nostre azioni. Ci sono situazioni in cui, invece, ci sentiamo in grado di svolgere qualsiasi attività, siamo pieni di vita ed è merito di due elementi fondamentali la presenza di ossitocina e sentirci amati e apprezzati.

La cosa fondamentale è imparare ad apprezzare e riconoscere il proprio valore in autonomia senza attendere le conferme dall'esterno; altro elemento fondamentale è riconoscere l'obiettività della realtà...perchè spesso le persone che soffrono di ansia vivono la realtà e le aspettative sugli altri o su se stessi in modo ideali; questo porta inevitabilmente ad essere delusi.

La realtà va constatata e accettata, ricercando le proprie capacità anche nei momenti di difficoltà, poichè abbiamo delle risorse che ci permettono di superare ciascuna situazione.

BISOGNA RICERCARE L'ECCEZIONE; con questo intendo dire andare alla ricerca di quelle situazioni in cui abbiamo agito senza ansia grazie alle nostre caratteristiche e riutilizzarle in altre circostanze.

commenta questa pubblicazione

Sii il primo a commentare questo articolo...

Clicca qui per inserire un commento