Ansia? Ansia da prestazione? Ho bisogno di un consiglio.

Fabio

Buongiorno, sono qui per chiedere consiglio. Da un po' di tempo ormai ho degli alti e bassi del tono umorale. Ultimamente ho poca voglia di ridere e scherzare, spesso sono svogliato e pigro, quello che facevo prima (anche le mie passioni più grandi) son diventate pesanti; tutto questo è collegato da una forte ansia, quasi presente in tutto l'arco della giornata. La cosa che più mi "devasta" è, che il tutto si riflette nella mia vita intima di coppia, in negativo ovviamente. Tutto ciò che riguarda la sfera intima/sessuale di coppia mi mette ancora più agitazione tanto da avere una inibizione verso il sesso, una paura di farlo, un mal di pancia al solo pensiero. Sono sempre li a controllare se tutto va bene e se non va bene mi agito ancora di più e niente... Potrebbe essere causato dall'ansia da prestazione? Anche questa, probabile, bassa autostima nei miei confronti, questa insicurezza.. Perché ho notato che se riesco a fare tutto, svanisce (momentamente) questo malessere e sto bene diciamo. Finché non si presenta alla volta successiva. Tutto sembra essere programmato, invece di essere una cosa naturale. Invece di lasciarmi andare sono sempre teso, quindi l'ansia alimenta questo circolo vizioso infinito. Premetto che sto anche in una situazione particolare, in attesa di matrimonio imminente (tra 2 mesi) e in attesa di una chiamata di lavoro importante che sembra ancora non arrivare. Ad aggravare di più la cosa è la paura di essere così anche dopo il matrimonio e di rendere un inferno a quella che poi sarà mia moglie. Chiedo a voi esperti, secondo quanto riportato, quale sia il percorso psicologico più adeguato da seguire. Ripeto: quello che più mi condiziona sono i problemi della sfera intima/di coppia. Grazie a Tutti. Fabio.

5 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Fabio,

la ringrazio per aver condiviso una parte di Lei così intima e privata. I sintomi ansiosi spesso generano un vortice di pensieri ed emozioni negativi, che condizionano varie aree della vita. Molto spesso sono le relazioni ad esserne colpite. Quel circolo vizioso di cui lei parla può essere interrotto con un percorso di terapia, che può aiutarla ad esplorare le cause dell’ansia e le modalità più adeguate per lei per calmarla.

Ho una formazione specifica in questo campo, se vuole mi contatti. Un caro saluto,

Dott.ssa Martina Marino

Dott.ssa Martina Marino

Dott.ssa Martina Marino

Lecco

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Caro Fabio,

cos’è l’ansia? L’ansia è uno stato di tensione in cui attiviamo tutte le nostre risorse e mettiamo in pratica comportamenti utili al nostro adattamento all’ambiente, agli eventi che viviamo. Durante i periodi di forte ansia, come questo che sta vivendo lei, nel suo cervello viene meno la produzione di serotonina, che è l’ormone della "felicità", a favore della noradrenalina, che è invece l’ormone dello stress. 

Quello che mi farebbe piacere lei sapesse è che l’ansia si sviluppa in salita, sale fino a un picco massimo, dove ci sembra di perdere il contatto con la realtà, ma che poi naturalmente scende, si abbassa, fino a uno stato normale del nostro equilibrio interno.

Sarebbe utile, e molto interessante, lavorare con lei sulla capacità di saper gestire questa "altalena", così da arrivare a non avere l’ansia dell’ansia (la sua paura di essere così anche dopo il matrimonio).

Se ha piacere può contattarmi, anche su whatsapp e possiamo parlarne.

Un caro saluto

Dott.ssa Francesca Sambataro

Dott.ssa Francesca Sambataro

Roma

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Salve Fabio, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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Buongiorno Fabio, 

Dalle sue parole si evince un malessere diffuso dovuto da forte stress sicuramente causato da questi grandi cambiamenti imminenti . 

Se precedentemente non ha mai avuto problematiche di questo genere , probabilmente potrebbe aiutarla qualche colloquio psicologico di sostegno , terapia comportamentale strategica che l' aiuto a sostenere con propositività questo carico emotivo , e le permetta di comprendere le cause di questo malessere che sta diventando diffuso coprendo più aree della sua vita , intima e professionale.

Se avesse piacere e desiderio posso accompagnarla in questo percorso , cercando insieme le strategie emotive e comportamentali più efficaci per ritrovare la serenità perduta .

Può contattarmi sia via mail  doctor1@live.it

Sia via telefono, watzup o chiamata 

Ricevo anche in video chiamata .

Cordiali saluti  

Dott.ssa Tricarico Valentina 

Dott.ssa Valentina Tricarico

Dott.ssa Valentina Tricarico

Genova

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Buongiorno Fabio.

Immagino quale sia il suo stato d'animo, dovendo affrontare tra due mesi il matrimonio con queste preoccupazioni. Dal suo testo emerge la forte tendenza al controllo, diventata soverchiante e che immagino sia la causa della sua apatia, poiché richiede l'impiego di tutte le sue risorse psichiche generando lo stato d'ansia in cui lei vive. È naturale che sia la sessualità la sfera che risente maggiormente di questo stato, poiché è il momento in cui Ci lasciamo massimamente andare, condizione per lei in questo momento inaccessibile.

Le consiglierei una terapia ad indirizzo psicodinamico, che ricerca nel profondo le origini della sua ansia e del bisogno del controllo,  lavorando parallelamente sulla sua sicurezza, al fine di acquisire una maggiore autostima e fiducia in sé,  qualità che disinnesca la tendenza al controllo ossessivo.

Sperando di essere stata utile le mando un caro saluto e resto a disposizione anche online.

Dottoressa Simona D'Urso

Dott.ssa Simona D'Urso

Dott.ssa Simona D'Urso

Torino

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