Blocchi nel parlare davanti a molte persone o quando mi sento giudicata

Eleonora

Salve, sono una ragazza di 22 anni. Fin dai primi anni di scuola elementare ho sempre sofferto di grande ansia nel momento della lettura di fronte alla classe e delle interrogazioni, questo nonostante abbia sempre avuto un ottimo rendimento scolastico. Purtroppo però l'ansia si manifestava non solo mediante accelerazione del battito cardiaco, rossore e simili, ma anche e soprattutto mediante dei veri e propri blocchi dell'eloquio. Le parole non riuscivano ad uscirmi di bocca in modo fluente, mi bloccavo con numerosi "ehm, mh..." che mi hanno sempre imbarazzato e fatto molto soffrire, soprattuto perché sapevo benissimo ciò che volevo dire, il discorso nella mia testa era ben chiaro, ma una specie di blocco alla gola ostruiva il suono. Ho tanto sofferto per questo aspetto che mi ha fatto sentire diversa, incapace, umiliata. Con il crescere molte cose sono cambiate e migliorate, ora non ho alcuna difficoltà a parlare nella vita "quotidiana", l'eloquio è perfetto, ma rimane il problema del parlare in pubblico in campo "scolastico" o comunque quando si tratta di leggere davanti a molta gente. Quando per la prima volta dopo anni, lo scorso anno mi sono trovata di fronte alla mia classe in università a dover parlare per qualche minuto, ho rivissuto l'incubo. Per fortuna ho avuto solo 2 blocchi, con i soliti "ehm, ehm..." di cui sopra, ma comunque non sono stati brevi e ho notato dei sintomi fisiologici molto molto forti: la bocca era secchissima, in un modo che non mi era mai capitato prima, sembrava che non bevessi da giorni, ma subito appena finito l'intervento è tornata normale. Non ho dovuto sostenere nei miei anni di università nessun esame orale, per cui non ho più avuto modo di confrontarmi con quella terribile sensazione. Ora tra breve dovrò laurearmi ed il pensiero di dover di nuovo parlare in pubblico mi tormenta. Cerco di non pensarci o meglio tento di razionalizzare la cosa, ma quello che più temo è fare di nuovo questa figura, stavolta però davanti a tutti i miei parenti e amici. Una cosa che mi riconosco è il fatto di non essermi mai tirata indietro, so che è qualcosa che devo e voglio fare, per me stessa, per realizzarmi ed essere felice. Vorrei solo riuscire a farcela, a parlare in queste situazioni senza bloccarmi. Devo precisare che mio padre e mia sorella hanno la tendenza a tartagliare, anche se nel loro caso, i blocchi sono presenti anche nella vita quotidiana. Ho provato in adolescenza a rivolgermi ad una logopedista ma le tecniche che mi insegnato non sono state efficaci, dal momento che il problema è lo stato ansioso da cui dipende il blocco della parola.
Spero che possiate darmi un parere e dei consigli per come affrontare meglio queste situazioni, magari dirmi se si tratta di qualcosa di "risolvibile". Vi ringrazio per l'attenzione.

1 risposta degli esperti per questa domanda

Ciao Eleonora, sei stata bravissima a non tirarti indietro, rischieresti di evitare determinate situazioni. Da quello che descrivi sembrerebbe un problema legato all'ansia di parlare in pubblico, esercizi di rilassamento potrebbero esserti molto utili. Ti capita solo nelle situazioni descritte sopra?

Qualche colloquio con un terapeuta potrebbe aiutarti tantissimo, lavorereste sulle tue paure, su ciò che mantiene questa ansia. Potresti anche rivolgerti al servizio pubblico.

Resto a disposizione.

Dott.ssa Luigia Cannone

Dott.ssa Luigia Cannone

Rimini

La Dott.ssa Luigia Cannone offre supporto psicologico anche online