Disturbi del linguaggio

Roberta

Salve a tutti, io sono Roberta, ho 22 anni e da un anno preciso ho dei disturbi del linguaggio.
Sembra facile scriverla così, ma è da un anno che la mia vita è completamente ferma e io sono bloccata, e provo molta fatica a scrivere questo messaggio perchè è la 100esima volta che cerco di spiegare a chiunque, a dottori di ogni tipo e tutti annuiscono e dicono si ho capito proviamo l'emdr, proviamo a scavare dentro di te, proviamo ogni singola cosa, ma purtroppo nulla di quanto è stato fatto fin adesso mi ha dato esito positivo, trovo solo persone che cercano di prendere soldi senza dare un valido aiuto ad una ragazza che da 1 anno soffre, da un anno sta chiusa in casa, da un anno che non dice più la sua, che non si confronta con nessuno, i genitori la porterebbero sulla luna e farla stare bene, tra l'altro doveva essere l'anno della mia laurea ma purtroppo sono ferma bloccata qui .
Cerco di descrivere quello che mi è accaduto , 1 anno fa mentre ripetevo ad alta voce ho iniziato ad avere un linguaggio chiuso , ho fatto visite ed esami di ogni tipo, tac, risonanze, otorino, per poi arrivare al ramo della psicologia, mi accorgo anche io che un linguaggio ansioso, perchè la mattina appena sveglia io sto bene, parlo in modo normale ma successivamente, quando mi trovo di fronte a persone estranee al mio nucleo familiare, o persone che sanno di questo mio disturbo io in automatico inconsciamente simulo questa voce e la persona che ho difronte non mi capisce.
Ho cambiato ben 5 psicologi ma nessuno mi ha aiutato ad uscire da questa situazione sono ferma sempre allo stesso punto.
Mi è stato detto che il mio è un disturbo comportamentale, ed una forte ansia sociale, come si risolve tutto ciò?
Vorrei anche sentire la vostra, scusate lo sfogo sono parole di una ragazza stanca che ha voglia di VIVERE la sua vita e realizzare i suoi sogni .
Credo che una via di uscita ci sia, perchè non ho mai avuto disturbi di questo tipo mai, ho sempre parlato in maniera corretta, ma tutta la mia attenzione e su questo linguaggio che non mi appartiene.
Ho iniziato a praticare yoga leggere, ho fatto qualsiasi cosa ma nulla .. non c'è nulla che mi ha portata ad un esito positivo.
Grazie per aver letto il mio messaggio .

3 risposte degli esperti per questa domanda

Buonasera carissima, io penserei a fare degli accertamenti medici (risonanza , TAC, ECC) per escludere eventuali altri problemi di tipo medico. Se ciò è stato fatto, be allora cerchiamo di lavorare su questa ansia, su questo suo comportamento, quindi cercherei di fare un' analisi attenta della situazione. Come è nato tale disagio, quali sono i pensieri sottostanti. Quali sono le situazioni più difficili. Inoltre, si potrebbe pensare ad un consulto con una logopedista.

Insomma fare prima un attenta diagnosi per poi arrivare ad un intervento corretto.

Io sono a sua disposizione anche on line, se lo volesse.

Cari saluti.

Dottoressa Barbara De Luca

Dott.ssa Barbara De Luca

Dott.ssa Barbara De Luca

Catanzaro

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Carissima Roberta,

glielo dico in poche  parole quale è il messaggio che mi arriva dalla sua storia : "Lei ha perso un linguaggio che, probabilmente, non era il suo e vuol ritrovare quello autentico." I sintomi nascondono , anche, il desiderio di un cambiamento : ecco, se lei sente che tutto possa dipendere da questa voce interiore che spinge per emergere, non credo sia indicata una terapia di tipo cognitivo comportamentale , ma il mio suggerimento è quello di rivolgersi ad un analista con approccio umanistico-esistenziale. Sperando di poterle esser stato utile, mi contatti pure per altre delucidazioni. 

Cara Roberta,

Il suo disappunto è comprensibile. Capisco che investire energie, tempo, speranze, aspettative e soldi in percorsi di ogni tipo senza ottenere i risultati attesi sia frustrante... non saprei come aiutarla, peraltro in questa sede è ancora più difficile (dalle sue poche righe non è possibile trarre tutte le informazioni necessarie). 

Tuttavia, dato che ha escluso cause organiche, non resta che lavorare da un punto di vista psicologico...

Ad esempio, lei descrive il momento in cui si è resa conto della sua difficoltà, dice che è da un anno... Se io penso a circa 1 anno fa, ricordo il grande cambiamento di abitudini che ci è stato imposto a causa della pandemia... Che periodo è stato questo per lei? Cosa accadeva nella sua vita un anno - un anno e mezzo fa? 

Ho anche l'impressione che ci sia da parte sua un tentativo (non razionale, forse inconscio) di comprimere delle energie vitali, perciò vorrei chiederle che rapporto abbia con le sue emozioni e, particolarmente, con il sentimento della rabbia. A questo proposito, contento a dirle che tutte le nostre emozioni sono spinte adattive, energie che, se canalizzate, possono essere sfruttate per vivere meglio.

Lo yoga le fa certamente bene, può aiutarla in generale ad abbassare l'attivazione del sistema nervoso simpatico, a lavorare sul respiro (implicato nella fonazione) e le fa bene fisicamente, ma credo che nel suo caso le potrebbe essere d'aiuto anche praticare delle attività creative ed espressive, secondo le sue attitudini.

Spero di averle dato qualche spunto di riflessione.

Restando a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento, la saluto cordialmente.

Dott.ssa Verusca Giuntini