Non mi sento più me stessa e ho paura di non tornare più ''normale''

Sara

Buongiorno, mi chiamo Sara e sono ormai due mesi che non mi sento più me stessa. Fino a due mesi fa lavoravo in palestra come personal trainer, mi allenavo tranquillamente e andavo a scuola per specializzarmi. Sono sempre stata una persona leggermente ansiosa, ma non ho mai avuto problemi a fare nulla. Andavo a fare serata, amavo andare a mangiare al ristorante e viaggiare. Esattamente 2 mesi fa sono andata a fare 4 giorni di vacanza a Roma con il mio fidanzato. Esattamente lì sono arrivati i primi attacchi di panico (in quattro giorni ne ho avuti 2 sempre al ristorante). Sono poi tornata a casa e da lì non sono più stata la stessa… non riesco praticamente più a fare nulla senza che abbia ansia o attacchi di panico. Anche quando non ho ansia mi sento mentalmente offuscata e devo stare per forza al telefono o distratta per non stare con i miei pensieri che diventano subito bruttissimi. Da lì mi si è anche offuscata la vista. Faccio poi fatica a rimanere sola perché mi sento poco sicura. Tra l’altro sto nel letto praticamente tutto il giorno e non ho per niente appetito. Premetto che non ho avuto alcun tipo di cambiamento o trauma nell’ultimo periodo, anzi la mia vita stava andando a gonfie vele. Ho fatto delle analisi mediche ed è venuto fuori che avevo il cortisolo alle stelle. Nonostante questo non si è trovata una causa. L’unica causa che posso trovare è stata un mio errore di due mesi fa in cui in una serata ho deciso di provare l’mdma anche se una quantità minima.. i giorni successivi stavo stranamente bene, e una settimana dopo sono appunto partita per Roma. Quasi subito mi sono rivolta ad una psicologa e psichiatra, ma anche lei è abbastanza perplessa. Ha voluto aspettare a prescrivermi qualcosa di farmacologico vista la situazione particolare, ma oggi dopo 2 mesi strazianti mi ha prescritto il pregabalin (lyrica). Ho un po’ paura a prenderla, e ho sempre avuto paura di prendere droghe o medicine, ma mi sono fatta convincere a prendere l’mdma e ora mi sento così in colpa con me stessa. Ho paura di non tornare mai più quella di prima e di non tornare al mio amato lavoro e alla mia vita di tutti i giorni… qualcuno può dirmi qualcosa a riguardo o a già visto casi simili?

2 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Sara, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Gentilissima Sara, 

in genere distinguiamo le emozioni in positive e negative, ma in realtà le emozioni sono protettive e tentano di aiutarci a trasformare i pensieri negativi circa noi stessi. L'ansia in genere interviene per comunicarci di frenare, respirare ed effettuare delle scelte responsabili. Talvolta ci indica che stiamo assumendo un atteggiamento rigido, ipercritico e che stiamo prestando attenzione in modo esagerato alla sfera razionale e alle aspettative. La zebra vede il leone, ha paura, scappa e si salva la vita. Finito il pericolo, finisce la paura. Noi esseri umani continuiamo a pensare al pericolo anche quando non esiste per effetto della nostra neocorteccia: dunque il problema sono le emozioni oppure il pensiero negativo?

Il senso di colpa ci comunica che possiamo commettere degli errori e riparare perché abbiamo un'etica sottolineando che non siamo delle cattive persone: ad esempio Joker non prova senso di colpa.

Potrebbe essere che provare l'mdma l'abbia messa in contatto con aspetti legati alla tematica di perdita del controllo.

Le indicherei di rivolgersi a un professionista per approfondire le Sue difficoltà e le Sue risorse.

Esistono diversi strumenti per affrontare la sua situazione: l'MDPAC, la Mindfulness, l'ipnosi, l'EMDR, il training autogeno.

Buona fortuna.

Dr. Cisternino MDPAC (ricevo a Torino e online).