Timore di partire

Michele

Ciao a tutti, sono nuovo su questo sito. Vi spiego la mia situazione: a fine mese dovrò volare in Cina dove resterò per diversi mesi ospite di una famiglia di Shanghai che non conosco, attraverso un programma di scambio. Prima di essere preso da questa famiglia ero a casa della mia famiglia e l'unica cosa a cui pensavo era di quanto sarebbe bello vivere in Cina, di avere un mondo nuovo tutto da esplorare, di imparare il cinese che mi fornirà un'arma in più per il mondo del lavoro. Dal momento esatto in cui sono stato preso da questa famiglia sono stato assalito invece da un sentimento di paura e ansia, generato da non so neanche io che cosa. Mi sono chiesto io stesso di cosa ho paura, non è la prima volta che passo diversi mesi all'estero da solo in un paese in cui non conosco la lingua o le persone. Penso che ormai sono a casa da un anno intero e mi sono riabituato a stare con la mia famiglia e uscire con i miei amici di una vita. Ho come un rifiuto ad "abbandonare" uno stile di vita che amo per uno che non conosco e non so se mi piacerà. E questa cosa mi sta terrorizzando in questi giorni, al punto da farmi pensare di tirarmi indietro. Ma non voglio tirarmi indietro, mi sentirei un fallito e so che me ne pentirò. Come mai mi sento in questa maniera? Cosa posso fare per migliorare e migliorarmi secondo voi?

1 risposta degli esperti per questa domanda

L'ansia e la paura del nuovo e del diverso è abbastanza naturale per un essere umano perchè significa adattamento, apprendimento, accettazione,novità...e tutto questo richiede fatica, sforzo ed energia. Man mano che passa il tempo ognuno di noi tende a tesaurizzare le proprie risorse per poter far fronte alle sfide che la vita ci riserva. Quindi può essere abbastanza normale e naturale che lei senta ora questa difficoltà alla novità quasi come se volesse risparmiare energia per le eventuali altre esperienze della vita. Ciò detto, resta che se per lavoro o per impegni presi è in qualche modo vincolato al viaggio e alla permanenza in Cina le conviene accettare la situazione consapevole che la ripulsa che sente è del tutto normale. Inoltre la sua riluttanza spinta potrebbe essere dovuta anche alle esperienze precedenti non sempre magari piacevoli o confortevoli e quindi ora sente inconsciamente un vago desiderio di rinuncia per evitare il disagio e gli imprevisti affrontati nel passato. In ogni caso resti sempre nel qui ed ora e si chieda che cosa può succedere e che cosa può mettere in atto per affrontarlo e gestirlo.