Da qualche mese a questa parte sto malissimo dentro

Maria

Salve a tutti. Sono una ragazza di 22 anni. Da qualche mese a questa parte, sto malissimo dentro , ho un' angoscia assurda , mi abbuffo spesso di cibo spazzatura che poi mi fa stare male per giorni sia psicologicamente che fisicamente. Studio all' università , e sono un anno fuori corso. Odio con tutta me stessa quell' università ed i miei ex colleghi che vedo già laureati ed orgogliosi . Sono stata sempre bravissima a scuola , ma l'università L ho vissuta malissimo. Vorrei finire e ricominciare la specialistica lontano da qui. I miei sanno che mi manca solo un esame alla fine , ma me ne mancano sei . Sei esami che odio, detesto , mi stanno portando via tutto. qualsiasi cosa mi metto a fare mi va male , andavo in palestra e m ero fatta un fisico stupendo , ma ora a causa delle maledette abbuffate sono ingrassata di qualche chilo, non riesco a non abbuffarmi, ho provato un sacco di integratori per bloccare la fame ma niente. Mi sento come se tutto avesse il sopravvento su di me, come se io non fossi nata per essere felice . Non ho più il controllo su niente , i miei si aspettano che mi lauri, io non ho più la forza di fare niente . Più volte ho pensato di prendere una boccetta di xanax, sennò morire , almeno dormire per mesi. Mi alzo stanca e vado a letto stanca. Ho un' infelicita e senso di frustrazione dentro che non auguro a nessuno.una continua agonia. Sono stata sempre positiva e con una gran voglia di vivere e fare tutto ciò che potessi, ma oggi non ho più voglia di niente, sennò di smettere di esistere. Anni fa sono stata in cura da una psicologa , uscivo da una storia di 4 anni con un ragazzo che m ha fatto tanta violenza fisica e psicologica . Dopo anni avevo ripreso la mia vita in mano, ma ora sto malissimo, peggio di allora. Ho milioni di ragazzi che mi vengono dietro , ma non ho più voglia di uscire con nessuno. Non mi sento più abbastanza. Non riesco più a dare amore , odio tutti. Scusate per lo sfogo. Buona giornata

9 risposte degli esperti per questa domanda

Maria,

sembra che qualcosa negli ultimi mesi ti abbia completamente destabilizzato, annullando quasi le tue sicurezze, il tuo volerti prendere cura di te. Sembra esserci spazio solo per l'odio, l'angoscia, l'insicurezza, che ti fanno dire che non ce la fai a riprendere la tua vita in mano come hai già fatto in passato.  Hai cominciato a trattarti male quasi a volerti punire per non essere sempre quella felice, eccellente, piacevole, sicura di sè e di ciò che desidera.

Chiedi aiuto Maria, per affrontare questa grande difficoltà, il tuo malessere, fare un percorso di crescita ed essere finalmente e liberamente quello che sei. 

Un abbraccio

 

Cara Maria. Lo sfogo va bene, il lamento appartiene a tutti gli umani, che vivono e si aiutano con i suoi simili. Tuttavia, scrivendo a questo sito, lei ha individuato bene che il senso della sua sofferenza è psicologico e richiede quindi un aiuto strutturato e non estemporaneo. Posso aggiungere che quei sintomi vogliono avvertirla e spronarla a prendersi cura del suo malessere: in fondo si tratta di comporre parti di sé troppo divergenti, contattando quelle più profonde e non riconosciute, le più sofferenti per antichi traumi. Tenta di placarle appagandosi oggi di nutrimenti illusori,compulsivi e vani: il vuoto resta, anzi si aggrava. Si affidi a una psicoterapia: ha tutte le possibilità per venirne fuori. Un saluto.

Buongiorno Maria, ho letto attentamente il tuo "sfogo", che leggerei  come una richiesta di aiuto, dal momento che hai scelto di farlo qui. A volte la forza di volontà non basta per uscire da situazioni che creano o recano angoscia.  Hai descritto perfettamente il tuo stato emotivo...Ritengo che in questo momento sarebbe utile una psicoterapia per capire le cause del tuo malessere, per recuperare l'energia e la positività che fanno parte di te ma che in questo momento sono coperte da tanta sofferenza. Riprenditi la tua vita!!!

Per qualsiasi informazione sono a disposizione. 

Gentile Maria,

da quello che descrive in questo momento della sua vita sta vivendo un forte stato di disagio emotivo, che merita di essere accolto e di trovare uno spazio di elaborazione. Dato che già in precedenza ha intrapreso una psicoterapia e ne ha trovato giovamento penso che per lei possa davvero essere utile riprendere questo tipo di percorso. Parta dalla condizione che in questo momento le crea maggior disagio e che sente di essere maggiormente motivata ad affrontare: le abbuffate oppure il senso di disagio rispetto al percorso universitario o l'apatia e consideri di affrontare un problema alla volta. Vedrà che, insieme ad un terapeuta competente, riuscirà a mettere ordine anche alle diverse  situazioni di disagio che ha descritto. Infine le consiglio vivamente di non assumere ansiolitici o altri farmaci, se non dietro prescrizione medica e solo in base ad un piano terapeutico concordato con il suo medico curante.

Un saluto

Salve Maria.

Il tuo è un grido di sofferenza molto forte, e sinceramente, se io mi trovassi nella tua stessa condizione, non esiterei un attimo a rivolgermi a un professionista del settore. Non sottovalutare il tuo malessere psichico che, come vedi, ha coinvolto il tuo fisico e ti ha bloccata in un rifiuto di tutto e di tutti. Le "abbuffate", sono il segnale di qualcosa che va rimosso e non lo puoi fare da sola, se no, non ti troveresti in questa condizione.

Sii fiduciosa e richiama la stessa psicologa o rivolgiti ad un'altra/o professionista.

Stare un anno fuori corso alla tua giovane età, mi fa pensare che "hai galoppato" fino ad ora, e forse hai accumulato stress. Ma non voglio emettere una diagnosi semplificata.

Torno a ripetere: è necessario affidarti ed elaborare il tuo malessere.

Se vuoi, mi puoi contattare.

Carissima Maria, è successo qualcosa in te che ti ha creato  questo attuale stato angoscioso? Potrebbe esserci stato un elemento scatenante ma non è facile individuarlo da ciò che scrivi. Perché odi l'Università ed i tuoi colleghi? Perchè loro sono già laureati? O forse hai scelto una facoltà che non ti soddisfa? La psicoterapia che hai fatto è terminata o é stata sospesa?

Io ritengo che tu stia attraversando un momento molto critico esistenziale, affettivo e relazionale e cerchi di compensare questo tipo di disagio mangiando compulsivamente del 'cibo spazzatura'. Purtroppo oggi sempre più spesso i giovani vivono le proprie emotività, le proprie frustrazioni con modalità inadeguate e, sempre di più, tali disagi vengono somatizzati! Ora è successo anche a te! C'è di positivo, però, che tali situazioni si possono risolvere!!

Maria, io dico che è il caso che diventi adulta, ti prendi le tue responsabilità e con coraggio parli seriamente con i tuoi genitori dicendo loro la verità circa i tuoi studi, prospettando un piano di ripresa e descrivendo il tuo attuale stato d'animo. Sono certa che dopo i loro primi biasimi e rimproveri (che tu dovrai accettare) ti capiranno e ti sosterranno!

Nel frattempo è molto importante  che tu riprenda al più presto i contatti  con la tua psicologa per proseguire il percorso  di approfondimento di te stessa. Potrebbero esistere ancora altri aspetti del tuo 'Io' da analizzare, elaborare e comprendere meglio.

Credimi è una situazione che puoi risolvere facilmente senza drammatizzare; non c'è alcun bisogno dello xanax! Non c'è bisogno di dormire per sei mesi. Anzi è il caso di stare ancora più sveglia, ancora più all'erta!! E' la vita che lo chiede a tutti noi, giorno dopo giorno!! C'è invece molto bisogno  della tua forza, del tuo coraggio, delle tue capacità intellettive e sono sicura che dentro di te queste qualità  ci sono tutte!!! Con i miei migliori auguri ti lascio un caro saluto e se  vuoi e puoi fammi avere ancora tue notizie.    

Ciao Mara, il vissuto di cui parli è indubbiamente molto difficile da sostenere , una situazione di completa insoddisfazione. A volte capitano periodi di questo tipo, periodi che durano anche molto a lungo , bisogna 

attrezzarsi per gestirli e poi potrebbero progressivamente perdere la loro intensità. Partirei proprio dalle tue parole, non sono più capace di gestire niente....Non so se conosci Platone ed il mito dell'auriga,, l'auriga sta guidando un cocchio trainato da due cavalli, uno bianco ed uno nero. ognuno dei due tira in  una direzione opposta e il cocchio sbanda in continuazione. L'auriga deve diventare capace di accordare il movimento dei due cavalli e imprimere loro una direzione, deve diventare capace di gestirli. Da dove partire ? Intanto dal prendersi cura di sè nei momenti più difficili. Accuddisciti con tenerezza, asseconda le cose che potrebbero farti bene e che ti piacciono, una lettura, una passeggiata, un film.....In quei momenti non torturarti con quello che dovresti fare e che non stai facendo. A volte è proprio la strutturazione dei nostri pensieri il nostro maggior nemico. Apri a nuove cose, non chiudere, i tuoi aiutanti sono proprio il benessere e l'ottimismo che puoi ritrovare dopo esserti presa cura di te. Pensa , non c'è nulla di irreparabile nella tua situazione, gli esami li darai, magari dopo aver alleggerito il tuo senso di colpa ....ci sono dei momenti in cui non è proprio possibile studiare..... Il peso tornerà ad essere normale dopo che avrai meno bisogno di abbuffarti e questo puoi ottenerlo diminuendo l'automatismo...insoddisfazione-cibo-disperazione per i chili in più.....E' come un veleno che ti inietti ed incrementa il circolo vizioso...l'angoscia si autoalimenta....Rompi il circolo, diventa l'auriga che prende in mano le redini, esci, fai qualcosa di buono per te e soprattutto gratificati. Se su dieci volte riesci a vincere una volta sul tuo mostro nero, sei già vincente....Non guardare l'assoluto e la perfezione......Quelli sono i nemici più grandi....

E poi , ricorda, sei sulla soglia di passaggio per un'ulteriore livello di integrazione, alla tua età è anche -normale -che emergano queste sofferenze, stai rovistando il fondo di te stessa per diventare più grande....

Spera che qualcosa di quello che ti ho detto possa darti una mano e...se puoi, fai un'altra tranche di psicoterapia con la tua psicologa, adesso porterai aspetti nuovi ed un nuovo modo di vederli....Insieme potreste trovare altri modi di affrontare tutto questo.

Dott.ssa Rosanna Bertini

Dott.ssa Rosanna Bertini

Pisa

La Dott.ssa Rosanna Bertini offre supporto psicologico anche online

Cara Maria,

devo riconoscere che la tua situazione è quella che più mi ha preso da quando intervengo su questo sito. Riscontro , in quanto racconti, anche situazioni che hanno riguardato persone a me care.  Non ti nascondo che sto provando  un sincero desiderio ad aiutarti a  chiarificare la tua situazione esistenziale. Cosa che , in ogni caso, sarebbe impossibile,  data la distanza . Torniamo a noi : Vedo,  in quanto ti sta succedendo,  la "tempesta perfetta" , dove tutti i tasselli di un disagio si stanno condensando in un nucleo vorticoso. Condensazione, collassazione ed esplosione temonucleare sono le fasi successive della nascita di una stella . E' iniziato il cammino che tu possa diventare una stella? Certo il cammino non è semplice, ma io vedo in questo caos che irrompe nella tua vita , una interconnessione di elementi ben legati dalla logica del malessere  , e pertanto credo che tu  ce la possa fare. Ci potrebbero essere anche decisioni da prendere , ma sei giovanissima, non ti crucciare dei coetanei laureati, sei nella normalità. Potresti non esserlo se lotti contro questa pausa che il tuo Se' profondo ti sta chiedendo.  Ecco credo che qualche mese fa è successo qualcosa nella tua vita che ha scatenato la tempesta perfetta per farti capire a livello inconscio che dovevi dare una svolta alla tua vita e , nel ricostruire quanto è andato storto, far emergere la tua autenticità . Paradossalmente questa illuminazione inconscia , per potersi manifestare, crea problemi , disagi e disturbi , a cui, appunto non si può sfuggire. Benedici, quindi, il tuo malessere, come un "alert" ,  una spia nel quadro comandi, che ti da la possibilità di ri-costruirti.  Ritengo che sarebbe bene cercare degli aiuti, anche psicologici, che tengano più possibile fuori i tuoi genitori , scegliendo una persona , magari dopo più di un colloquio, che più ti risuona dentro come quella giusta. A dire il vero a Roma conosco terapeuti molto più esperti di me, verificati e certificati  da scambi mai interrotti esperenziali e  di aggiornamento, appartenendo alla stessa Scuola, che potrei suggerirti.  . Se mi scrivi ti aggiornerei anche su iniziative, non vincolanti , ,che si tengononella capitale , dove potrai vedere in azione le persone di cui sopra. A parte tutto mi farebbe piacere conoscere se e quanto ti ritrovi in questa mia analisi . Fammi sapere ., grazie

Buongiorno Maria, grazie per aver condiviso la sua esperienza personale su questa piattaforma. Accontentare aspettative interne ed esterne non è facile, ma non è detto che lei debba farcela da sola. Il ricorso al cibo può avere eziologie diverse, che vanno considerate attentamente. Vivere un periodo di crisi evolutiva può aprire le porte ad un nuovo corso e a un nuovo contatto più vero con se stessi. Dato che ha 22 anni può rivolgersi ad un consultorio pubblico del Comune di Roma, dove potrà trovare un aiuto professionale gratuito e ottenere un ascolto adeguato. Se vuole delle indicazioni più precise mi può contattare personalmente.