Gentile Nikita, non mi è chiaro se lei e sua sorella viviate insieme. Lei era presente quando la mamma ha dato la notizia a Nicole? Come ha reagito la bambina? Avrebbe considerato più giusto non comunicarle nulla riguardo alla morte del papà? Si è confrontata con sua madre sull'argomento?
Da ciò che scrive, sembra che lei consideri sua sorella una bambina con delle difficoltà emotive: come vive la scuola, il gioco, i rapporti con gli altri (adulti e coetanei), cosa le piace fare? Non parla proprio con nessuno delle sue emozioni e sentimenti? Come vede, ci sarebbero molte domande da fare per capire meglio la situazione e l'entità dei problemi eventualmente presenti.
Se ha un buon rapporto con la bambina e rappresenta, per lei, un punto di riferimento, già la sua affettuosa presenza è senz'altro importante. Provi a raccontare lei qualcosa: le parli di quando aveva la sua età, della sua vita di allora, ma anche di quella di oggi, di cosa prova/provava nelle diverse situazioni, le insegni a raccontarsi, a esprimersi, con calma e pazienza.
Se, invece, si accorge che la bimba manifesta un disagio marcato, ad esempio sembra sempre triste, arrabbiata, o ha cambiato comportamento in modo significativo, le consiglio di parlarne con vostra madre e con il pediatra, per un eventuale consulto psicologico. Molti auguri e ci riscriva se ha bisogno.