Tradimento

Maria

Salve, circa il mese di febbraio mio marito mi ha confessato una mezza verità dicendomi che mi aveva tradito con una sconosciuta, a luglio mi confessa che mi ha tradito con una persona che conoscevo. Lui è devastato dal senso di colpa credendosi non adeguato a me perché ha deluso me e se stesso ma io l'ho perdonato dopo tutto è stata l'altra a convincerlo con parole brutte su di me per portarselo a letto. Lui a giornate piange, piange ed io insieme a lui da precisare che con questa cosa che è successa ci siamo ritrovati a letto, nel dialogo andiamo d'accordissimo. Come posso far ad aiutarlo a superare tutto questo? Grazie

5 risposte degli esperti per questa domanda

Cara Signora,

lo mandi da un bravo e serio professionista.

A mio parere Lei é stata molto brava nel riuscire ad andare oltre se stessa riconoscendo al tradimento

subìto una collocazione all'esterno di se stessa.

Dei  pianti di suo marito non  deve farsi carico emotivamente anzi deve difendersi dal coinvolgimento che mi sembra in atto. Può darsi sia stressato, può darsi si senta umiliato dalla sua "grandezza" e avrebbe preferito insulti e minacce. Chissà!

Convincerlo a rivolgersi a qualcuno qualificato, le ripeto, lo vedo un passo assai salutare.

Se  lo ritieme opportuno mi contatti pure.

Cordialmente 

Dott.ssa Giovanna Are

Dott.ssa Giovanna Are

Genova

La Dott.ssa Giovanna Are offre supporto psicologico anche online

Buonasera Maria ,

ho letto con attenzione la sua richiesta e ci sono due aspetti che vorrei condividere con lei.

In primo luogo, lei ha avuto coraggio ad affrontare e poi a reagire ad una situazione difficile e dolorosa come un tradimento subito. Non è da tutti, molti avrebbero lasciato, invece lei è rimasta e ha combattuto per la sua relazione.

Da quello che ho letto, sembra poi che questo evento abbia dato nuova linfa ed energia alla storia con suo marito, creando uno spazio di dialogo e di vicinanza emotiva ancora più forte di prima.

Così come dopo un terremoto occorrono tempo e pazienza per ricostruire, allo stesso modo anche la coppia ha bisogno di rimettere delle basi solide da cui ripartire. 

Chiedere un aiuto, individuale o di coppia, può essere un valido aiuto per ricostruire, mattone dopo mattone, la vostra storia, valutando i tempi e i modi più in linea con le vostre esigenze.

Non esiti a contattarmi nel caso in cui volesse approfondire questi aspetti.

Un caro saluto

Gentile signora,

la mia risposta potrà sorprenderla.

Lei mostra una grande capacità di ascolto verso suo marito su una faccenda dolorosa che la coinvolge profondamente e che immagino la faccia soffrire.  

Ma due aspetti mi incuriosiscono:

1- dalle sue parole, il suo dolore sembra per ora sepolto in qualche luogo interno; prima o poi emergerà;

2- la sua estrema comprensione non vi aiuterà a utilizzare questa esperienza come momento per confrontarvi sulla vostra relazione. Infatti un tradimento è sempre anche un problema di coppia. Ma può essere anche l’occasione per ripensare a se stessi, ai propri bisogni, desideri, sogni ecc.

3- La vostra aumentata intesa potrebbe essere ricercata in modo più appagante  e senza dover pagare dolorosi costi.

Credo che una serie di incontri con un professionista potrebbe esservi molto utile, per trasformare in positivo ciò che ora vi fa soffrire.

Cari auguri

Dott.ssa Giordana Milani

Dott.ssa Giordana Milani

Biella

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Cara Maria,

penso che il tradimento sia la morte di qualcosa, talvolta della relazione stessa, ma forse più spesso è la morte di alcuni aspetti o dinamiche che nella coppia non andavano più bene (magari anche da molto tempo). Non so dire, non conoscendovi, se il dolore di suo marito sia sincero o manipolatorio nei suoi confronti e non so dire se il suo perdono sia stato affrettato o stimolato da un sincero slancio. Quello che posso dirle è che proprio dal tradimento dovete ripartire insieme, con uno slancio nuovo, chiudendo la vecchia relazione e procedendo insieme in questa nuova strada (al fondo della quale non si sa ancora cosa troverete).

E’ come se suo marito si fosse fatto portavoce di un disagio comune, certamente espresso in modo poco felice, che non deve essere semplicemente dimenticato, ma affrontato assieme. Il modo migliore sarebbe quello di parlare a fondo con un terapeuta di coppia.

In caso lo desiderasse, mi contatti pure. 

Cari saluti.

Cara Maria, è possibile che la mia risposta risulti controcorrente, ma ritengo che ci siano alcuni punti particolari in quanto scrive. Lei sta completamente de-responsabilizzando Suo marito, che fino a prova contraria non è stato costretto a fare nulla. È possibile sia il Suo modo di giustificarlo, ma questa narrativa è fragile e potrebbe esporLa, in un futuro non necessariamente lontano, a una serie di difficoltà. Suo marito evidentemente ha espresso un disagio che va affrontato, la Sua domanda è totalmente incentrata su di lui ma sarebbe forse più opportuno avere come focus il Vostro rapporto, che beneficerebbe di un consulto da un collega che si occupa di coppie. Non è Sua responsabilità consolare Suo marito per una sua scelta, ma lo è fare i conti con la Sua storia e la Sua modalità di affrontare la situazione. Potrebbe ritorcersi contro di Lei in caso contrario. In bocca al lupo! 

Dott. Daniel Michael Portolani

Dott. Daniel Michael Portolani

Brescia

Il Dott. Daniel Michael Portolani offre supporto psicologico anche online