Andarsene di casa

Aurora

Salve. Ho 50 anni. Vivo con i miei genitori. Da sempre sono massacrata psicologicamente da mia madre. E mio padre subisce senza fare nulla. Sono segregata tra casa e lavoro. In casa non posso lavare i miei indumenti, non posso fare la doccia quando voglio, non posso cucinare, non posso mangiare quello che voglio o come voglio. Non posso parlare. Il tempo che passo a casa sto sempre in camera mia ( 9 mq ). Non ho vita sociale perchè mia madre mi chiama per ogni cosa. Da mattina a sera ( a volte anche notte ) solo insulti, offese, mani addosso. Non ho mai potuto fare niente di "normale". Anche le cosa più semplici che fanno tutti. Hanno entrambi problemi di salute. Mia madre credo abbia problemi "di testa" da sempre ma ogni giorno che passa è sempre peggio e vivo sempre di più nell'inferno. Ho provato ad andarmene in affitto ma poi mi fanno pena e non riesco. Mi sto distruggendo. L'unica cosa che vedo possibile, è la morte di qualcuno per sbloccare questa situazione infernale. Non posso sistemare la mia stanza che sono solo indulti. Non posso toccare nulla in casa che sono insulti. Se provo ad aprire bocca sono mani addosso. Esploso. Grazie

7 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Aurora.

Intanto ci tenevo a ringraziarla per aver condiviso questo suo fortissimo disagio su questa piattaforma. La sua situazione mi sembra molto difficile e delicata. Sono rimasta molto colpita quando ha scritto che ha provato ad andarsene di casa, ma poi è tornata perché i suoi genitori le facevano pena. Sarei molto curiosa di conoscere qualche dettaglio in più della sua storia. 
Certamente, conoscendo solo ciò che ha lei stessa scritto, posso limitarmi a consigliarle un supporto psicologico o una psicoterapia, quanto meno per condividere il peso della sua condizione e cercare insieme di esplorare soluzioni possibili che la possano alleggerire. 

Per qualsiasi domanda sono a disposizione. 
Un caro saluto, 

Dott.ssa Alessandra Papi

Dott.ssa Alessandra Papi

Dott.ssa Alessandra Papi

Roma

La Dott.ssa Alessandra Papi offre supporto psicologico anche online

Ciao Aurora, la tua è una situazione di violenza psicologica e fisica, e va affrontata con tutto il rispetto e il supporto possibile. Ti trovi in una condizione in cui sei costretta a subire per senso di colpa, pena o abitudine. Ma il tuo dolore è reale, profondo, ed è importante che tu sappia che ci sono vie d’uscita, anche se ora possono sembrarti impossibili.

1. Chiedi aiuto professionale immediato. Ti incoraggio fortemente a rivolgerti a un centro antiviolenza nella tua zona. Anche se non sei una donna in una relazione di coppia, la violenza domestica può venire anche dai genitori, e i centri antiviolenza sono lì per ascoltarti, supportarti, accompagnarti passo passo.

  • Telefono Rosa (nazionale): 1522 – gratuito, attivo 24h su 24. Possono aiutarti a trovare un centro vicino, un supporto psicologico, legale, e soluzioni abitative temporanee.

  • Oppure, cerca su Google: “centro antiviolenza + nome della tua città”.

2. Parla con uno psicologo o uno psichiatra. Non sei pazza ma esaurita. Ci sono servizi pubblici (come i CSM- centri di Salute Mentale) che possono offrire supporto gratuito o a costo basso.

3. Non sentirti in colpa se scegli di salvarti Quel senso di “pena” che ti ha impedito finora di andartene è il risultato di anni di manipolazione affettiva. Ma se resti lì, muori dentro ogni giorno. È giusto pensare anche a te, finalmente. Meriti pace, meriti dignità, meriti una vita normale

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Massa-Carrara

La Dott.ssa Antonella Bellanzon offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Aurora, mi ha molto colpito quello che hai scritto e il dolore profondo, cronico e logorante che vivi. Penso che tutto ciò meriti ascolto, rispetto e un aiuto concreto e professionale. Sai già da sola che stai vivendo una situazione di violenza domestica psicologica e fisica, a cui si aggiungono dinamiche di dipendenza affettiva e annullamento personale. Tutto ciò protratto nel tempo, può davvero distruggere la dignità e la speranza di chi subisce.

Il fatto che tu abbia scritto è un atto importante anche se ti senti allo stremo. È comprensibile che provi pietà per i tuoi genitori malati, ma tu hai il diritto di vivere libera dalla violenza, e la colpa NON è tua. Quando dici che l’unica via d’uscita sembra essere la morte, è un segnale urgente che da considerare con estrema serietà.

Ti invito a cercare al più presto supporto psicologico (io stessa sono disponibile), anche tramite i servizi territoriali pubblici, i consultori familiari o il tuo medico di base. Ricorda che puoi rivolgerti a centri antiviolenza che possono assisterti anche se la violenza proviene da familiari e non da un partner. Uscire da questa situazione è possibile, ma non puoi farlo da sola: hai bisogno di una rete che ti aiuti a ricostruire fiducia, libertà e autonomia emotiva. Non aspettare oltre.

Un cordiale saluto 

Dott.ssa Marzia Mazzavillani

Dott.ssa Marzia Mazzavillani

Dott.ssa Marzia Mazzavillani

Forlì-Cesena

La Dott.ssa Marzia Mazzavillani offre supporto psicologico anche online

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Buonasera,
innanzitutto grazie per il coraggio che hai avuto nel raccontare la tua situazione. Quello che stai vivendo è profondamente ingiusto e doloroso, e la sofferenza che trasmetti è reale, intensa e assolutamente degna di essere ascoltata con rispetto e attenzione.

Da quello che descrivi, sei da anni dentro una dinamica familiare abusante e fortemente limitante, che ha compromesso non solo il tuo benessere emotivo ma anche la possibilità di vivere una vita autonoma, dignitosa e libera. Il senso di colpa che provi quando tenti di allontanarti è un effetto diretto della manipolazione psicologica e dell’ambiente coercitivo in cui sei immersa da troppo tempo.

Vorrei dirti con chiarezza: non è colpa tua. Non sei debole, e non sei sbagliata. Sei una persona che è stata esposta a continue umiliazioni, privazioni e violenze, e che oggi sta cercando disperatamente una via d’uscita.

È difficile spezzare da soli un sistema relazionale così radicato. Ma non sei sola.

Ti propongo di iniziare con una consulenza psicologica, in cui possiamo costruire insieme uno spazio sicuro, riservato e senza giudizio.

Se vuoi, possiamo fissare un primo incontro. Ne hai pieno diritto. E puoi iniziare da qui.

Resto con disponibilità e rispetto,
Maria Limongelli

Buongiorno Aurora, mi dispiace molto per la sua situazione. Quello che sta vivendo non è la normalità e si potrebbe configurare come maltrattamento in famiglia.

Non so se lei almeno si difenda con i suoi genitori. La inviterei a cercarsi una casa in affitto e ad allontanarsi da questa situazione. Se le fanno pena può andare a trovarli ogni tanto per qualche ora a patto che non la insultino.. non sarà facile allontanarsi per lei perché le abitudini anche se malsane sono difficili da eradicare

Un abbraccio 

Marchetti Fiammetta Ordine Psicologi Liguria n 2882

Disponibile consulenze e supporto emotivo anche on line tramite whatsapp o telefonicamente

Dott.ssa Fiammetta Marchetti

Dott.ssa Fiammetta Marchetti

La Spezia

La Dott.ssa Fiammetta Marchetti offre supporto psicologico anche online

Cara Aurora

andarsene di casa? Sì! è giunta l‘ora di farlo! Da quello che leggo ha anche un lavoro, e quindi può farlo. I benefici che si trarranno da questa decisione saranno tanti sia per lei che per i suoi genitori. Vivere nella loro casa, in cui hanno organizzato gli spazi, secondo le loro particolari esigenze è pesante. Comunque, i suoi genitori ne hanno diritto e anche lei ha diritto e bisogno di avere il proprio spazio, che può realizzare, secondo le proprie necessità. Andar via, significa trovare una nuova casa per sé, darsi la possibilità di fare la propria vita e contemporaneamente, avere il rapporto con i genitori in un modo diverso e meno conflittuale. Allora, cosa impedisce, interiormente, a farle fare concretamente il passo decisivo? Cosa blocca la sua nuova vita? Ecco, a mio parere, questo è il nodo da sciogliere per riprendere in mano il filo della sua vita e viverla pienamente.


Grazie per aver condiviso la sua storia.

Per approfondimenti e domande non esitare a contattarmi.

Cordiali saluti

 

Dott.ssa Leopoldina De Varti

Dott.ssa Leopoldina De Varti

Avellino

La Dott.ssa Leopoldina De Varti offre supporto psicologico anche online