Rabbia incontrollata sembro la pazza del palazzo

Ginevra

Buongiorno, mi chiamo Ginevra
Ho 33 anni e vivo a Milano da 4, dopo aver inseguito un amore andato a Rotoli dopo 3 anni perché la situazione era difficile e complicata . (Lui separato con 2 figli ) e in più cugino della moglie di mio padre e attaccato alla compagna di mio papà in maniera esagerata. dinamiche ossessive con sua madre, con cui era tornato a vivere dopo il divorzio . Rapporto ossessivo di odio-amore con sua sorella quindi la relazione tra noi non era facile per nulla. Io ero sempre quella sbagliata . (Lui siciliano di origine )

Ora convivo con un compagno pugliese ma quando litighiamo ho attacchi di rabbia incontrollata che sfocia in insulti . Questo mi accadeva anche sul lavoro quando ero più piccola mandando tutto a Rotoli . Ora sul lavoro non accade più da un anno. Questo accade ogni volta volta che non mi sa sento rispettata. In particolare succede con la figura maschile. Questa dinamica Succede con mio padre o con il compagno di turno. Prima della storia con il divorziato ho avuto una storia tira e molla molto violenta a livello di liti con le stesse dinamiche delle precedenti con un ragazzo romano, in quanto io sono di Roma. Ho conosciuto poi il divorziato e sono scappata per cercare di buttarmi alle spalle, Roma che non mi è mai piaciuta e questa storia di tira e molla con questo ragazzo romano.
Ho fatto tanti anni di psicoanalisi addirittura arrivata a Milano sono stato da una psichiatra seguita in paro da uno psicologo mi hanno anche dato dei farmaci leggeri come la sertralina E gabapentin, ho fatto i test per la dhd dove sono risultata positiva al 100% con comportamenti ossessivi compulsivi, cosa di cui io sono consapevole e mi rendo conto quando entro nel giro della rabbia o di questi atteggiamenti, ma è come se fossi drogata e non riesco a fermarmi quando accadono. È come se si innescasse un cerino che accende poi il fuoco .
(Attualmente prendo ancora questi farmaci )
Ho Analizzato tante volte la mia rabbia in analisi e viene sempre fuori la stessa cosa di cui io sono consapevole cioè che proviene dalla rabbia che nutro nei confronti di mio padre e i vari zii Calabri per non essere mai stata considerata come io volevo, o nn essere all'altezza per i loro canoni. Vengo da una famiglia di genitori separati da quando ero molto piccola, Ho vissuto tanti anni con mia madre a Roma e poi mi sono trasferita da lui per liceo, in Calabria, e li le cose sono sono solo che peggiorate . Tra compagni di classe redrogadi e parenti similari . Tutte le mie storie sono state violente a livello verbale, e Io ho un carattere forte e aggressivo, dove non appena subisco un ingiustizia, o almeno penso di averla vissuta, mi viene una rabbia esplosiva e mi viene voglia vendicarmi e di fargliela pagare alla persona in questione. Con mia madre pure è stato così ma adesso il rapporto è decisamente migliorato anzi andiamo molto d'accordo. Anche se lei viene da anni di psicoanalisi quando era giovane come.me e in più è una sessantottina doc,quindi ribelle, contro il mondo, lei e i suoi cani, no uomini, in più ha avuto un tumore difficile da affrontare al seno 15 anni fa.
Le mie liti ad oggi rimangono sempre col sesso maschile soprattutto. Ora sto con un compagno da un paio d'anni con cui convivo e non vi dico le dinamiche anche perché lui mi ricorda mio padre e per molte cose sono molto Simili.
Sono due mentalità di paese non troppo aperte prevenuti e giudicano costantemente Gli altri senza mai guardare a se stessi se non raramente. Chiedere scusa accade pochissime volte se non mai. Piuttosto si fanno perdonare a modo loro, con una grande punta di narcisismo, sono i tuttologi i n ogni materia. Io non sono da meno però. Presuntuosa e testarda quanto basta. Il Mio compagno attuale ha però dietro una grande famiglia tra cui amici e genitori in cui mi sento finalmente viva e a casa . È il compagno che io ho sempre ricercato, con cui condividere passione per gli animali passione per il cibo, ristoranti, viaggi arte. Ci Piace stare in compagnia siamo entrambi molto solari. È il compagno ideale quindi non vorrei che finisse tra me e lui.
A differenza degli altri penso che mi sento a casa con lui, anche se a volte mi domando se non è il caso di tornare a vivere da sola come ha fatto mia madre perché io non sono in grado di stare in coppia e soprattutto nelle liti mi dice spesso di andarmene che non sono la benvenuta e quindi mi verrebbe solo voglia di andare via quando succede e spesso penso di affittarmi un monolocale nel paesino dove viviamo per tornare a vivere da sola come prima ci conoscessimo in pieno lock down. Siamo andati Subito a vivere insieme nel giro di tre mesi, o meglio io a casa sua per non perderci e coltivare la storia, previo lock down, ma ovviamente tutto un ha prezzo
Quando litighiamo mi dice di andar via e mi caccia di casa, che poi è solo una cosa di un'ora o due in un momento in cui si litiga perché all'atto pratico non è mai successo.
A me queste liti mi mandano fuori di testa e quando litighiamo, litighiamo per soldi per il mio lavoro precario. lui è preciso maniacale, ossessivo dell'ordine in maniera nevrotica e attento ai soldi fin troppo, per quanto stiamo con uno stipendio e mezzo il suo e il mio.
Quando litighiamo lo facciamo in maniera furibonda.
Poi ci chiariamo e vedo che lui comunque un pochino si impegna nei suoi difetti anche se non come vorrei. Abbiamo queste liti almeno un paio di volte alla settimana, se non 3. Anche lui non ci va leggero con gli insulti quando litighiamo, dandomi della psicopatica malata di mente e io rispondo con le stesse cose perché anche lui ha i suoi problemi di narcisismo misto a egoismo e rabbia che ne possa dire. Inoltre gli amici storici mi hanno raccontato più di una volta di suoi atteggiamenti da orso nevrotico e poco incline all'umiltà .
Il quadro come potete vedere mi è chiaro. Riconosco la mia rabbia e la mia nevrosi nelle dinamiche famigliari.
Aggiungo come ultima cosa che alla fine io non vado mai bene per lui se non raramente, per un motivo o un altro.
o le mani, o i capelli c'è sempre qualcosa che manca ed è la stessa cosa che succedeva anche col mio ex fidanzato Romano. Non ero mai abbastanza, non ero mai al top c'era sempre un però. E a me li si scatenano i nervi mi verrebbe da dire, ma che vuoi ma guardati te?!.
Ora credo che possa essere chiara anche a voi la mia situazione. In più prendo dei farmaci come sertralina e gabapentin da circa 4 anni ma non ho visto troppi miglioramenti se non sull'ansia e sul discorso della adhd ma cosa devo fare per cercare di placare la mia rabbia in queste situazioni di non lucidità e Cercare di non passare dalla parte del torto?
Grazie mille
A chi risponderà

1 risposta degli esperti per questa domanda

Salve Ginevra, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato ed altresì per trovare modalità po' adeguate per canalizzare e gestire la rabbia.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online