Paura di ingrassare

Angela

Allora ho quasi 15 anni e sono autolesionista in cura e appunto anche io voglio tirarmi fuori da sta merda, soltanto che quando sono giù ascolto per lo più i miei pensieri bui e quindi in qualche modo mi faccio del male o mi metto sul tetto rischiando di cadere, é solo che questo per me é impossibile da non fare anche perché ora mi sono messa in testa che non devo mai parlarne con qualcuno dei miei problemi perché ognuno ha i suoi e se li deve curare da sola. In più ho anche una costante paura di ingrassare e se mi dicono che sono troppo magra o sottopeso a me non interessa ma sono felice. Meglio essere sottopeso che grassa. Infatti ho incominciato a mangiare poco da poco.

3 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno, Angela, lei dice che è già seguita a livello psicologico, non specificando altro. La situazione di disagio che sta vivendo si esprime su vari fronti, vi sono i pensieri negativi ed ossessivi, il disequilibrio alimentare, l'autolesionismo. 15 anni non sono facili da vivere e lei ha bisogno di essere seguita in maniera accurata per poter affrontare il disagio e guardare al suo futuro serenamente, meglio se da un'equipe di specialisti dei problemi dell'adolescenza. Se mi scrive in privato posso essere più esplicita e precisa. Un caro saluto

 

Dott.ssa Daniela Benvenuti

Dott.ssa Daniela Benvenuti

Padova

La Dott.ssa Daniela Benvenuti offre supporto psicologico anche online

Ciao Angela,

dalle tue parole emerge una profonda sofferenza, ma soprattutto, un immenso desiderio di esistere per come sei, con la tua individualità, specificità.

Ti vedo oscillare tra il rivendicare il tuo modo di essere, senza essere giudicata, ed il bisogno di attenzione.

Probabilmente l’essere accettata, ascoltata e anche capita, non ti arriva come vorresti ed allora la tua rabbia per l’incomprensione che percepisci, piuttosto che esprimerla verso chi ritieni la causa della tua sofferenza, rischiando, in questo modo, di allontanarlo sempre più, la rivolgi contro di te, la riversi sul tuo corpo.

E l’unico sistema che intravedi, in questo momento, per non farti sfuggire di mano le tue profonde ed intense emozioni, soprattutto quelle che ritieni negative, è quello di controllare il tuo corpo, l’elemento oggettivo e tangibile della tua esistenza, attraverso l’alimentazione.

Credo che l’avere deciso di “chiedere aiuto”, anche scrivendo, è un indizio che ti vuoi bene, che vuoi fare qualcosa per te stessa e che sei consapevole di vivere un momento, più o meno lungo, di emozioni e sentimenti forti e contrastanti verso te stessa e gli altri.

Accogliere anche ciò che non piace è estremamente difficile e richiede coraggio. E a me sembra che questo coraggio non ti manchi affatto.

Se pensi che possa esserti utile, continua pure a scrivermi. In ogni caso scrivere è una delle risorse più efficaci per “scaricare” qualsiasi tipo di emozione, aiuta a prendere consapevolezza e a creare quella giusta “distanza” per rivedere le medesime cose da un punto di vista diverso.

Dott.ssa Beatrice Valensise

Cara Angela

Dici di essere "autolesionista in cura". Spero tu intenda che sei seguita da un professionista. I pensieri che riporti sono "preoccupanti". I tuoi genitori sanno come ti senti? Forse sarebbe seriamente il caso di chiedere aiuto. Parlane coi tuoi e cercate insieme una soluzione. Non puoi risolvere tutto da sola. 

Auguro con tutto il cuore buona fortuna

Dott.ssa Elisa Danza