Non ce la faccio più

Valentina

Buonasera, vi scrivo a causa di una situazione ormai insostenibile. Sono legata al mio compagno da 11 anni, caratterizzati da alti e bassi e in cui molto spesso mi sono trovata a doverlo lasciare contro il mio volere a causa dei suoi vizi e delle sue bugie.

L'ho conosciuto all'età di 15 anni e dopo che ero ormai innamorata ho scoperto la sua dipendenza da coca. Ho pensato inizialmente che fosse qualcosa che facesse sporadicamente, ma dato il mio trascorso familiare, non potevo tollerare queste cose e l'ho lasciato. Ci sono ricaduta e sono tornata con lui pensando che il capitolo droga fosse chiuso e che fossero solo ragazzate. Nonostante questo, abbiamo continuato a litigare per le sue continue bugie, per il fatto che dopo lavoro spesso non tornasse a casa e si fermasse al bar, spariva e non rispondeva al telefono per ore. Ci siamo lasciati diverse volte, l'ultima a gennaio 2017, in cui siamo riusciti ad evitarci definitivamente solo per il mese di agosto.

Ha passato un estate in cui ogni fine settimana si sballava, forse anche di più ...lo vedevo nei suoi occhi ogni volta che lo incontravo. Lui ha sempre negato. Siamo tornati assieme a settembre. Abbiamo ripreso casa a dicembre. Continuo a tollerare le sue bugie, ripetendomi che comunque è migliorato perché torna sempre per cena e non esce più con le vecchie compagnie. Fino a venerdì scorso, giorno in cui avevamo appuntamento per un aperitivo e lui mi ha dato buca, presentandosi per cena a casa completamente ubriaco e forse fatto.

Ha insistito per uscire e alla fine l'ho assecondato. In tarda serata vedo che si allontana con un ragazzo, vedo uno strano passaggio, intervengo e lo porto a casa. Scopro che aveva della coca nel portafoglio.... ma forse l'aveva già da prima perche dai messagggi del telefono vedo che un collega che nel pomeriggio era con lui, gli scrive che ha dimenticato quella cosa in macchina sua e spera che non succeda nulla. Io prendo la coca dal suo portafoglio, disperata, cerco di farlo ragionare e la butto nel wc. Nulla, non saprò mai se quella sostanza l'avesse già da prima e la stesse distribuendo, o l'avesse comprata per continuare la serata, proprio mentre ho visto lo scambio.

Fatto sta che ha negato fosse sua, mi ha ferito verbalmente e insultata, facendo ricadere su di me le colpe delle lacune del nostro rapporto date dal fatto che io non mi fidassi di lui. Che fossi una persona scorretta in quanto frugassi nei suoi effetti personali.

Non riesco a fargli capire quanto mi stia facendo male.. non capisco se sia dipendente o ne faccia uso sporadico, perché nell'ultimo mese non è mai uscito a far serata. Con lui non si può parlare. Ho paura per me, non riesco a concentrarmi sulla mia vita. Lui è sempre stato il mio punto di riferimento e non riesco ad immaginarmi la vita senza di lui. Non so più che fare.
La cosa che mi preoccupando più è che ho brutti pensieri, piango, penso spesso alla morte, e al non voler soffrire più. Aiutatemi.

1 risposta degli esperti per questa domanda

Salve Valentina

mi dispiace molto per il suo momento e la sua situazione. Sono esperta nel trattamento delle dipendenze, ma penso che in questo momento lei debba pensare ad un sostegno ed aiuto per lei.

Ha descritto una situazione che non può sostenere. Inoltre l'uso di una sostanza stupefacente non sparisce mai definitivamente dalla vita delle persone per miracolo o per volontà. Solitamente è un percorso lungo e complesso.

Entri lei in un percorso di psicoterapia che le permetta di scegliere.

Se volesse ne possiamo parlare al telefono, quindi mi faccia sapere e mi contatti pure.

Buona serata