Chi sono?

Ivana

Mi chiamo Ivana e ho 29 anni, ultimamente mi guardo allo specchio e non mi riconosco.. osservo la mia famiglia, i miei parenti, ed è come se non li riconoscessi..il tempo mi scivola tra le mani, sembra andare veloce, è come se non stessi al passo, come se non vivessi appieno ciò che mi accade. Mi sforzo di ripetermi le mie generalità, ma il guardarmi allo specchio mi fa salire il batticuore, mi viene l'ansia.

Cosa mi sta accadendo?

Chi sono? perchè non mi riconosco? ricordo poche cose relative alla mia infanzia, e quando guardo le mie foto mi sembra si assistere ad un film..tutto questo mi fa stare male.

E' come se non avessi mai osservato mio padre,mia madre, mio figlio con attenzione.

4 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Ivana, posso solo dirle che ci sono momenti nella vita di ciascuno in cui necessitiamo di cambiamenti, non si spaventi, ciò non significa abbandonare la "vita attuale", ma capire la nuova direzione che vorremmo prendere...

Credo che il confronto con uno psicologo possa aiutarla ad effettuare questa analisi e soprattutto a non spaventarsi.

Nel caso in cui volesse, vista la nostra distanza, potremmo effettuare dei colloqui online.

A presto, Katia Stoico

Dott.ssa Katia Stoico

Dott.ssa Katia Stoico

Milano

La Dott.ssa Katia Stoico offre supporto psicologico anche online

Gentile Ivana,

ci sono stati dei cambiamenti in lei o nella sua famiglia? da quando è presente questo aspetto? solo in riferimento a sè stessa? i ricordi che cita non esserci più una volta c'erano o non ci aveva mai pensato?

Se la confusione persiste potrebbe valutare un percorso di psicoterapia individuale per osservare da una nuova prospettiva cosa sta accadendo, quali emozioni prova e capire bene come ri-trovare la sua strada per poter vivere la sua vita a 360°.

Le linko degli articoli scritti da me:

-https://www.psicoterapiacioccatorino.it/terapia-individuale-minori-adulti-cognitivo-costruttivista/

-https://www.psicoterapiacioccatorino.it/quando-richiedere-una-consulenza-psicologica/

Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza o se volesse rispondere in privato alle domande poste.

Le auguro di trovare presto una soluzione al suo problema.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, provincia e online

Dott.ssa Federica Ciocca

Dott.ssa Federica Ciocca

Torino

La Dott.ssa Federica Ciocca offre supporto psicologico anche online

Salve Ivana, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Ivana. La situazione meriterebbe un approfondimento con un esperto per capire in modo chiaro cosa intende quando dice di non riconoscere i suoi genitori, se sia una cosa limitata all’aspetto fisico o anche estesa al loro essere. Eventuali amnesie o depersonalizzazioni possono avere diverse origini che una volta individuate possono contribuire a dissolvere le problematiche stesse. Potrebbe essere utile anche una visita neurologica per verificare che non ci siano deficit a livello cerebrale.
Mi rendo disponibile anche online per un consulto mirato.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.