Amicizie

Maddalena

Buongiorno, Sono una ragazza di 23 anni. Completamente sola. Il mio percorso scolastico è stato uno schifo: tutti gli anni di elementari, medie e superiori è stato costellato da bullismo e molestie da parte di professori e alunni. Così adesso sono completamente sola. Ho imparato a fare tutto da sola: lavoro, fare la spesa, andare al bar, andare a fiere da sola. Ma vorrei tanto relazioni anche concrete e vere, amicizie profonde, condividere le mie passioni (lettura, uncinetto e videogiochi), ridere scherzare con persone che so di potermi fidare. Voglio consigli concreti, sul campo (non il solito "devi lavorare su me stessa", che, almeno con me, non ha funzionato dal momento che sono sempre al punto di partenza). I miei dicono che è colpa mia e non sanno più come aiutarmi. Sono disperata, ormai penso che, anche se sparissi, non cambierebbe a nessuno, anzi, sarebbe un sollievo così non do più pensieri ai miei genitori, dal momento che sto sempre in casa. A lavoro non mi fila nessuno perché sono tutti vecchi/già con relazioni stabili e non hanno bisogno di altre persone.

5 risposte degli esperti per questa domanda

Buon giorno Maddalena.

Lo sapevi che il miglior "socializzatore" è colui che sa stare solo e non teme la solutidine?

Scegliere consapevolmente con chi socializzare, non si lasciarsi alla massa solo per non rimanere soli, eligere coloro che ne valgono davvero la pena. Questa è una delle doti più apprezzabili quando si inizia una relazione, sia essa di qualunque tipo. 

Spero tu possa concordare con me, che molte volte, il genere umano non è un granchè; le persone a volte sono così frivole e prive di argomenti che sono tutto fuorchè stimolanti quindi si rende necessario avere una sorta di lente che ti permetta, quasi subito, di capire se una persona può valerne la pena o meno. 

Supponiamo di avere questa lente ma che per farla crescere occorre avere un pò di pazienza e procedere step by step, in fondo niente si crea e si sviluppa in tempo zero. 
Uno dei primi passi, che posso consigliarti è provare, ogni volta che sei in un luogo affollato e ti senti predisposta ad indossare queste lenti, a guardarti intorno, osservare le persone e provare a capire dalle loro movenze e da come si vestono, se possono essere interessati o no, chiaramente per buona educazione, mi sento di consigliarti che laddove, durante la tua ricerca, tu dovessi per caso incrociare lo sguardo di qualcuno, potresti accennare un piccolo sorriso, così da non far scoprire agli altri la tua strategia. 
Magari potresti pure annoare quello che cogli, così da averne un resoconto nero su bianco. 

Spero tu possa incrementare le tue lenti e trovare quel che cerchi.

Un caro saluto.

Dottoressa Margherita Silei

Dott.ssa Margherita Silei

Dott.ssa Margherita Silei

Perugia

La Dott.ssa Margherita Silei offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Maddalena, saper stare soli con se stessi è una buona cosa. Certamente è importante anche avere una rete sociale con cui condividere esperienze e da cui ricevere supporto.

Un professionista può aiutarti a trovare modalità funzionali di interagire con gli altri.

Se ti fa piacere, contattami.

Dott.ssa Alessia Carraro 

Cara Maddalena, grazie per la forza con cui hai scritto. Anche se ti senti sola, non sei invisibile qui. Quello che hai condiviso è doloroso, autentico, e merita ascolto vero, non frasi di circostanza. Hai chiesto consigli concreti, pratici, e questo è quello che voglio darti. Ma prima lasciami dire una cosa: la tua voce ha valore. Il fatto che tu sia sopravvissuta a bullismo, molestie, isolamento, e oggi stai ancora cercando connessioni vere... è un atto di immenso coraggio.

Dici di amare lettura, uncinetto, videogiochi. Non devi cambiarli. Devi usare proprio queste passioni per trovare persone come te.

Ecco 3 azioni reali da fare entro questa settimana:

  • Scarica Discord (se non lo usi già) e cerca server italiani su:

    • Libri (es. “Bookclub Italia”)

    • Amanti dell’uncinetto (c’è una bellissima community italiana di artigianato)

    • Gamer italiani – anche piccoli canali Twitch hanno server dove si chiacchiera senza pressione

  • Partecipa a una "crafternoon" o gruppo di lettura locale. Cerca su Facebook o Meetup eventi tipo:

    • "Incontro tra lettrici" o "gruppi di lettura" nella tua zona.

    • "Cerchio di uncinetto" o "knit café": si svolgono spesso nei bar, anche nei piccoli centri. Porti il tuo lavoro, ti siedi, e parlare non è nemmeno obbligatorio all'inizio. Ma ci si scalda.

  • Apri un piccolo profilo Instagram o TikTok tematico dove condividi i tuoi lavori a uncinetto, letture, pensieri. Tagga piccole pagine simili. Non per avere follower, ma per trovare 1-2 persone con i tuoi stessi gusti. Succede più spesso di quanto immagini.

Quando si ha un passato pesante, spesso si pensa che gli altri “intuiscano” il nostro dolore. Ma gli altri non lo vedono. Quindi per entrare in relazione serve uno strumento semplice e neutro.

Ecco 3 frasi che puoi usare, anche online o a un evento:

  • “Anch’io mi sto avvicinando da poco a questo gruppo, non conosco ancora nessuno, ma mi piace un sacco questa passione.”
    (Fa sentire gli altri liberi di accoglierti senza pressione.)

  • “Sto cercando persone con cui parlare di libri/videogiochi... ti va di scambiare qualche consiglio?”
    (Direttissima e non invadente.)

  • “Mi piace ascoltare gli altri più che parlare, ma ci sono.”
    (Ti aiuta a esserci senza forzarti.

Se i tuoi genitori ti danno solo colpa, probabilmente non hanno gli strumenti, non la volontà di ferirti. Ma tu non sei il problema. Sei solo rimasta troppo a lungo senza sentirti scelta da qualcuno. Maddalena, tu vali. E anche se ora ti sembra impossibile…Un giorno qualcuno riderà con te, ti farà sentire leggera, e non dovrai più fare tutto da sola.

Un abbraccio

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Massa-Carrara

La Dott.ssa Antonella Bellanzon offre supporto psicologico anche online

Carissima, 

ammiro moltissimo il tuo cercare risposte concrete non volendo "menare ulteriormente il can per l’aia”.

Detto questo, è difficile dal mio punto di vista suggerirti cose concrete senza conoscere bene chi sei e cosa ti muove.

Io resto dunque a disposizione se ne avessi la volontà e la necessità.

Con stima.

Dott. Sebastiano Pegorer

Dott. Sebastiano Pegorer

Dott. Sebastiano Pegorer

Treviso

Il Dott. Sebastiano Pegorer offre supporto psicologico anche online

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online