Gentile,
dalle tue parole si sente un dolore che sembra essersi fatto più chiaro e più intenso con il tempo. Crescere senza un padre può essere vissuto inizialmente come una “normalità”, soprattutto quando si è bambini, ma spesso alcune domande e alcuni vuoti emergono più avanti, quando si diventa adulti e si iniziano a costruire legami, identità e progetti propri. È comprensibile che oggi tu senta questo vuoto in modo più forte, anche se stai facendo un percorso che ti sta aiutando.
Il fatto che tu abbia intrapreso una psicoterapia e che tu ne riconosca i benefici è un elemento molto importante. Allo stesso tempo, ciò che descrivi fa pensare che alcune ferite non si chiudano semplicemente, ma vadano attraversate più volte, magari in momenti diversi della vita. Quel senso di mancanza che riaffiora non significa che il percorso non funzioni, ma forse che stai toccando parti molto profonde di te. Come vivi questi momenti in cui il vuoto si fa più presente?
Il rapporto con tua madre sembra carico di affetto ma anche di silenzi. Quando un tema diventa tabù, spesso resta sospeso e difficile da elaborare, e questo può lasciare una sensazione di solitudine emotiva anche all’interno di una relazione importante. Ti sei mai chiesta cosa rappresenta per te oggi il non poter parlare apertamente di tuo padre con lei, e che effetto ha questo sulle tue relazioni attuali?
La paura della solitudine che descrivi, insieme alle difficoltà relazionali e affettive, sembra collegarsi a questa storia di assenze e di poche esperienze precoci. Non aver avuto relazioni o incontri in adolescenza può lasciare la sensazione di essere “in ritardo”, ma ogni percorso ha i suoi tempi. L’incontro che racconti, anche se breve, sembra aver aperto qualcosa: forse non è tanto la sua durata a contare, quanto ciò che ha reso possibile dentro di te.
Per il futuro, potrebbe essere utile continuare a portare questi temi nel tuo percorso psicologico, senza forzarti a “riempire” subito il vuoto o a superare la paura della solitudine. A volte il lavoro sta proprio nel dare un senso a quella mancanza, riconoscerla, e capire come ha influenzato il modo in cui ti avvicini agli altri. Non sembri sola nel tuo cammino: stai già facendo qualcosa di importante per te stessa.
Un caro saluto.