Non riesco a fare amicizia

Francesca

Salve, sono una ragazza di 22 anni e mi sento molto sola. Da sempre, nella mia vita, ho avuto difficoltà ad instaurare dei rapporti di amicizia duraturi: inizialmente sembro suscitare simpatia, sono una persona che da il 100% ad una persona alla quale vuole bene, solo che col passare del tempo questi rapporti tendono a concludersi, anche amicizie durate anni. Ora, finita l'università, mi ritrovo con delle relazioni sociali superficiali. Il mio ragazzo mi dice che a volte faccio la maestrina, anche se non me ne accorgo; ho paura che possa essere questo mio difetto ad allontanare le persone. Vorrei capire come poter imparare a fare amicizia senza poi ritrovarmi puntualmente sola. Grazie mille

5 risposte degli esperti per questa domanda

Ciao Francesca,

anche i rapporti amicali funzionano sulla base della scambio, dare -avere. Per costruire un rapporto profondo e intimo è indispensabile dare profondità e intimità all'altro, cioè concedergli qualcosa di noi stessi che riteniamo prezioso. Se vuoi intimità devi concedere intimità. Un'altra caratteristica indispensabile per la costruzione di un vero rapporto di amicizia è la sostanziale assenza di giudizio nei confronti dell'altro, nella pratica accettare l'altro per quello che è e che è capace di dare e ricevere.

Spero che queste poche parole ti possano essere utili.

Rimango a disposizione per qualsiasi altra richiesta o domanda.

Dott. Pierluigi Salvi

Dott. Pierluigi Salvi

Firenze

Il Dott. Pierluigi Salvi offre supporto psicologico anche online

Buonasera Francesca,

non mi sembra che tu abbia problemi a fare amicizia bensì a capire in che tipo di rapporto ti stai mettendo. Le persone sono un po’ come i fiori tutti diversi, belli, brutti, colorati, profumati e inodore etc.

La cosa importante non è chi sei tu o cosa vuoi tu, ma chi sono loro e se vogliono e possono essere tuoi amici.

A volte sono i valori che ci uniscono, a volte ci dividono. A

A  volte sono gli hobby che legano un’amicizia, a volte semplicemente la voglia di stare insieme e non essere soli.

Chiediti chi sei tu e cosa vuoi tu. Forse sarai in grado di capire chi ti sta davanti e saper meglio scegliere le tue amicizie.

 

Sicuramente nella Sua esperienza ci sono molti aspetti che sarebbe opportuno indagare prima di immaginare una strategia utile a stabilire rapporti soddisfacenti e duraturi.

A volte quando si è convinti di dare all'altro il 100% si tende a pretendere lo stesso tipo di contributo rischiando dunque di puntare il dito se ciò non avviene.

Forse sarebbe opportuno indagare questa sua modalità di darsi totalmente e trasformarla al fine di preservare  i propri rapporti. 

Un saluto

La vita di relazione non è semplice: in ogni interazione con l'altro accadono molte cose di cui non siamo consapevoli e che possono incidere sull'evoluzione della relazione stessa, Noi comunichiamo all'altro non solo che cose che vogliamo comunicare e di cui siamo consapevoli. Comunichiamo molte cose che sfuggono a noi stessi attraverso la mimica, la postura, i gesti... La cosa più difficile è valutare

la giusta distanza-vicinanza dall'altro: a volte siamo eccessivamente invasivi senza rendercene conto e pur animati dalle migliori intenzioni. Forse proprio questo suo eccessivo dare viene sentito come un "troppo" di presenza che può allontanare gli altri.

Dott.ssa Maria Felice Pacitto

Dott.ssa Maria Felice Pacitto

Frosinone

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Gentile ragazza, il sentimento di solitudine spesso non dipende dalla difficoltà di instaurare rapporti con gli altri ma da altre cause forse più profonde non approfondibili in questa sede. Può darsi che lei "investa" molto sulle "amicizie" e che poi il comportamento degli altri non corrisponda alle sue aspettative. A volte pensiamo che gli altri debbano necessariamente vivere le emozioni così come noi li viviamo. Spesso non è così: si investe cento e si ottiene cinquanta. Penso che lei debba incominciare a controllare la sua "comunicazione in uscita" con gli altri, abituarsi a vivere momenti di "silenzio interiore" e stare un po con se stessa. Le relazioni sociali sono spesso superficiali ma non solo per lei. In tanti anni di professione ho compreso che quando l'affettività si manifesta ampia tutto ciò che guadagna in ampiezza lo perde in profondità. Stia ala larga da chi abbraccia tutti o afferma di essere amico di tutti e che vuole bene a tutti. Tanto non è vero.  Meglio raccogliersi tra pochissime intime persone e non disperdersi alla fiera del'inutile. Ciò, ovviamente, non vuol dire chiudersi in se stessi ma soltanto mitigare le proprie pretese verso gli altri