Convivere con una malattia cronica

CONVIVERE CON UNA MALATTIA CRONICA

Cioè diventare attivi e assumersi la responsabilità del proprio benessere e dei propri obiettivi per il futuro.

 

La malattia cronica ci mette di fronte ai limiti della nostra umanità perché è considerata come minaccia alla realizzazione dei propri progetti e al raggiungimento dei propri obiettivi in ogni ambito: affettivo e professionale. Il primo impatto con la malattia si accompagna a vissuti di angoscia, paura, rabbia.

La perdita di funzionalità comporta, spesso, la perdita di autostima 

Ecco perché occorre dare un nuovo significato alla propria esistenza per non rimanere intrappolati nella identità di malattia e di bisogno. La malattia cronica ci fa sentire diversi dagli altri generando sensi di colpa, vergogna e isolamento sociale.

Si può reagire in tre modi differenti ad una malattia cronica:

  • abbandono e rinuncia, spaesamento, rabbia frustrazione che portano ansia e depressione
  • lotta disperata contro la diagnosi
  • prendersi la responsabilità del proprio benessere e dei propri obiettivi per il futuro.

 

VIVERE IL MOMENTO E DARE UN SENSO ALLA PROPRIA VITA

 

Imparare ad accettare la realtà, osservando i punti deboli e punti di forza della propria condizione per essere in grado di vivere la situazione al meglio.

Imparare a vivere e non subire passivamente, attivare il massimo delle proprie capacità, mettendo in campo tutte le risorse per affrontare le sfide quotidiane che una condizione di malattia comporta (resilienza). Risollevarsi, per dare un senso a quello che si fa senza dimenticare la condizione di malattia.

È necessario allora cercare di ricostruire un nuovo senso di identità che consente di sviluppare il valore e il senso di autoefficacia, di “saper fare”, perché se non è più tutto realizzabile in seguito alla malattia, sicuramente molte cose lo sono ancora.

Questo significa

- Accettarsi

- Non perdere più tempo a compatirsi

- Stare bene con sé stessi e con gli altri.

- Esaminare sé stessi per capire cosa si è in grado di fare e cosa no

L’aiuto che viene dalla terapia psicologica: comprensione, vicinanza, sostegno

L'intervento della terapia psicologica aiuta ad affrontare l’aspetto emotivo della malattia e può essere necessario per accettarla tale malattia quando si incontrano ostacoli e difficoltà. La terapia aiuta a raggiungere e conquistare una nuova visione di sé, una visione positiva, una visione come persona che, pur con dei limiti, può impegnarsi a proprio favore migliorando la qualità della sua vita.

Raggiungere e mantenere un nuovo equilibrio non è mai un percorso semplice e lineare: è necessario riuscire a riconoscere che la malattia è “una” parte della propria realtà, ed è con questi limiti ma anche con queste risorse che bisogna continuare a vivere al meglio.

Il benessere psicologico lo si conquista identificando il problema e mettendo in atto strategie di risoluzione. Trovare la capacità di risolvere i problemi della vita quotidiana in modo efficace, attivo e propositivo.

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