• Comprendere l'ansia da parto: cosè e perché si manifesta
L'ansia da parto è una forma specifica di preoccupazione legata alla nascita imminente, che può emergere soprattutto nel terzo trimestre. Le sue radici possono essere biologiche (ormoni), psicologiche (pregresse esperienze traumatiche) o culturali (narrazioni negative sul parto). È importante distinguere tra un normale livello di preoccupazione e uno stato d'ansia che condiziona il sonno, l'umore e la capacità di godersi la gravidanza. Comprendere l'origine della propria paura è il primo passo per trasformarla. Parlarne apertamente con un familiare e successivamente con un professionista potrebbe essere utile per dare voce all'ansia e iniziare un percorso di contenimento emotivo.
• Tecniche di rilassamento e respirazione per il terzo trimestre
Quando la paura si fa insistente, le tecniche di rilassamento, apprese da una guida specialista nell'ambito, possono diventare un utile strumento. Il respiro consapevole, ad esempio, riduce l attivazione del sistema nervoso simpatico, calmando corpo e mente. Differenti approcci e discipline come lo yoga in gravidanza, sono strumenti. spesso utilizzati dalle donne. La pratica quotidiana di semplici esercizi respiratori, può aumentare la fiducia nel proprio corpo e nella sua capacità di affrontare la nascita. Anche ascoltare meditazioni guidate, focalizzate sul tema del parto può aiutare a ridurre i pensieri catastrofici. In clinica, queste tecniche si accompagnano spesso ad un lavoro cognitivo di ristrutturazione del pensiero ansiogeno.
• Il ruolo delle emozioni e del legame mamma-bambino
Le emozioni che emergono negli ultimi mesi sono molteplici e, spesso, contraddittorie. Si può provare insieme gioia e timore, speranza e incertezza. Accettare questa complessità emotiva è fondamentale: non esistono emozioni "giuste" o "sbagliate" in gravidanza.
L'ansia da parto può anche essere collegata al vissuto dell’attaccamento: la madre pensa di non essere all'altezza o di non riuscire ad accudire o proteggere il proprio bambino. In questi casi, lavorare sul legame in fase prenatale può rafforzare il rapporto con il feto. La Psicologia Perinatale promuove spazi e tempi ove dare dignità e ascolto alle emozioni, accompagnando la futura mamma nel riconoscimento dei propri bisogni affettivi.
• La Preparazione Psicologica al Parto: quando farsi supportare
Prepararsi al parto non è solo una questione medica, ma anche profondamente psicologica. Lo Psicologo Perinatale può aiutare a lavorare sui pensieri disfunzionali, paure ereditate, traumi pregressi o racconti di altri vissuti in modo negativo. Attraverso percorsi brevi e individuali, la donna può ritrovare la fiducia nelle proprie competenze necessarie a partorire. Il coinvolgimento del partner può ridurre l'ansia spesso condivisa, favorendo dialogo e comprensione reciproca. Le sensazioni di solitudine che la donna si ritrova a vivere possono diminuire e trasformarsi, favorite dalla condivisione e complicità con il proprio partner.
• Scegliere Consapevolmente l'ambiente del Parto e la Rete di Supporto
Uno degli elementi più rassicuranti per chi vive l'ansia da parto è sapere di avere un ambiente sicuro e accogliente in cui partorire. Visitare in anticipo il luogo del parto, conoscere l'équipe medica e discutere del proprio piano del parto con i professionisti sanitari può diminuire la propria percezione di incertezza. Anche costruire una rete di supporto fatta di persone empatiche, presenti e non giudicanti è fondamentale. Il supporto non è solo logistico ma anche emotivo. Sentirsi contenute è una potente risorsa contro la paura del parto. Avere accanto figure formate nello specifico ambito può fare la differenza nell'esperienza soggettiva.
• La Paura del Parto si può affrontare, non va ignorata
La paura del parto non è una debolezza, ma un segnale importante da ascoltare e accogliere. Esistono strumenti, percorsi e risorse psicologiche per viverla con maggiore consapevolezza e meno solitudine. Ogni gravidanza è diversa, come lo è ogni vissuto emotivo. Trovare la propria strada verso un parto sereno è possibile: inizia spesso con un semplice gesto di ascolto verso sé stesse.
Per approfondire, letture consigliate e riferimenti:
- Venire al mondo e dare alla luce - E.Balsamo (2005);
- Gravidanza e parto.Tutto quello che la scienza può dirci per vivere al meglio questi mesi - A.Oliverio Ferraris(2017);
- Siti di riferimento : OMS - Linee guida sul parto fisiologico, AAPM - Psicologia Perinatale.
Dott.ssa Ursula Fortunato Psicologa Clinica e della Perinatalitá
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